Non condivido il tuo pensiero.. L'amore è un qualcosa di grande.. Amare una persona ti colora la vita. Tutto il mondo fuori non esiste perché siete solo tu e lei/lui. Poterlo/a guardare negli occhi ti crea un nodo allo stomaco. È quasi una droga. Senti dentro di te che non puoi farne a meno. Senti che a volte vorresti sentire ancora la sua voce per altri pochi secondi. Senti la sua mancanza non appena pronuncia le parole "sto andando via".. L'amore è solo per i forti perché sa farti spiccare il volo, ma sa anche come farti cadere in picchiata.
E’ quello che ho sempre sognato e preteso e sofferto. L’amore vero è quando pensi a chi ami più volte al giorno e vorresti dirgli che hai bisogno di un abbraccio o vorresti chiedergli se ha bisogno di un bacio. L’amore vero è fare insieme progetti, sogni, per poi inseguirli con entusiasmo e passione. E’ desiderio, è attrazione fisica, è l’ultimo paragrafo di “Vivienne”**, è dormire abbracciati, è darsi la mano quando si passeggia, è andare sulla spiaggia a parlare, incoraggiarsi, consolarsi quando serve, corteggiarsi, essere fieri di chi hai al tuo fianco. Amore vero è trasmettere la sicurezza; è garantire che vuoi invecchiare insieme a chi ami. Amore vero è combattere la malinconia insieme, la tua o la mia, non importa, combattere e sconfiggere insieme la malinconia appena si presenta davanti alla porta di casa. L’amore, quando è all’apice della sua forza, può innalzarci il cuore fino a toccare la gioia più eccelsa, ma può anche gettarci nel precipizio, lasciandoci a lungo in un baratro buio e, come in un labirinto, farci perdere la ragione fin sull’orlo della follia. Amore vero è volerti risposare ogni giorno. E’ chiedere: “…cos’è che non va oggi tesoro? E’ dire: “portami al mare o portami al ristorante o , perché no, andiamo a fare l’amore in macchina da qualche parte.” Amore vero è toccare il cielo con un dito e trovare negli occhi dell’altro la gioia di vivere, il sorriso, l’estasi per la gratitudine.
Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera. Osservatela in alto, a guardare questo spettacolo. [...] Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite: "Questa è la carezza del Papa". Troverete forse qualche lacrima da asciugare. Abbiate per chi soffre una parola di conforto.