Ho anch'io paura del buio, di tornare a casa da sola quando è sera, dello sguardo psicopatico di certa gente che incrocio per strada.
E poi ho paura dei temporali, anche se sono belli, delle siringhe, delle api, dei palloncini e del tritatutto.
Praticamente ho paura di ogni cosa.
Se fossi single certamente, non ci trovo niente di male.
Veramente_bona93
Banalmente:
-Ad una serata al suhi
-Al gin tonic
-Ai vizi che mi dedica il mio ragazzo
-A trascorrere parecchio tempo con lui
-Ad una pausa da casa.
Questi sono i "no" più leggeri, mettiamola così.
Dopodiché mi ritengo una persona buona e gentile, per cui (nei limiti del -mio- possibile) sono sempre pronta a dare una mano ad un collega, un'amica in difficoltà, alla mia famiglia soprattutto.
Alla fine i "no" che dicevo anni fa erano più capricci dell'età immagino, quindi crescendo si sono assestati parecchi aspetti caratteriali.
Penso sia normale, penso capiti a tutti...o perlomeno, così mi auguro.
Meno di un annetto.
Piaccio al mio e tanto basta.
Accettare tutto significa non volersi bene, è un biglietto di sola andata per la propria infelicità.
Esattamente cosa intendi per "fare la dura"? Perché abbiamo visioni differenti.
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Come cucchiaini da caffè.
Sgualdrina!
Per carità, nessuno dei due!
Al massimo aperitivo o qualcosa di easy dopocena, ma decidere di andare al cinema o a cena con una persona che non conosci ancora significa inevitabilmente che, se questa dovesse non piacerti, te la devi accollare per tutta la durata delle suddette.
Siamo pazzi?
Senza contare che trovo inutile andare al cinema al primo appuntamento perché non puoi neanche parlare, che senso ha?
