Ditemi che in qualche metro di qualche grande città, con troppi occhi distratti, ci sono un ragazzo e una ragazza che si guardano di sfuggita e con regolarità.Ditemi che c'è un ragazzo che ,ad ogni fermata, ha il cuore che decellera un attimo e poi sussulta di nuovo quando vede che lei non scende.Ditemi che c'è una ragazza che si guarda in giro imbarazzata e poi si sofferma di nuovo su di lui, sui suoi capelli neri spettinati, sulle sue spalle larghe e rassicuranti, sui suoi lineamenti delicati.Ditemi che c'è una ragazza che si infila il lettore mp3 in tasca e alza un po’ più il volume, sistema la sua borsa colorata sulla spalla e si alza mettendosi dietro gente frenetica, guardandosi le scarpe.Ditemi che c'è un ragazzo che comincia a guardare l'orologio, guarda la figura della ragazza da dietro, spera che si giri, spera che si giri, prega che si giri.Ditemi che c'è una ragazza che scende immergendosi tra la folla con nelle orecchie una canzone che parla di lei. Ditemi che c'è un ragazzo che all'ultimo secondo utile scende ad una fermata che non è la sua, si alza sulle punte tra la folla, vede la ragazza e corre verso di lei. Ditemi che quel ragazzo le busserà scherzosamente sulla spalla, lei si girerà, lo guarderà con un'espressione stupita e meravigliata, lui penserà “cristo sono ridicolo” e “cristo quanto è bella” nello stesso momento.Ditemi che lei sorriderà. Di un sorriso che aveva nascosto in quella canzone che ascoltava per troppe stagioni. E sorriderà per tutto il tempo in cui prenderanno un caffè.Ditemi che in una città veramente troppo grande c'è ancora qualcuno che ha il coraggio di rischiare per un sorriso.Ditemelo per favore.