sarebbe coma abolire la briscola o come abolire la pasta al pomodoro, io sono un uomo che ha giocato al calcio e l'ho amato, purtroppo per motivi di talento e soprattutto voglia non ho continuato a giocare e ora al massimo gioco nei campetti dei patronati una volta ogni era, però mi sono sempre stati SUL CAZZO coloro che dicono che il calcio "è uno sport inutile" e bla bla bla, non confondete quello della serie a con quello vero, quello che si gioca anche 15 contro 7 pur di divertirsi, quello che bastano 4 zaini e un prato d'erba anche in collina per divertirsi, quello che si gioca anche con una cavolo di palla fatta con stagnola carta e scotch rubato ai bidelli (che partitone alla ricreazione)...ma basta nostalgia che i ricordi sono troppi, per risponderti alla questione se con il calcio la gente distoglie le attenzioni dalle cose serie ti rispondo con un'altra domanda, ti sei mai chiesto cosa siano davvero le cose serie? anzi, per CHI siano serie? è giusto considerare solo le cose serie per tutti o solo per una parte? di questi tempi e i moralismi sfalsati sembra che pensare anche per gli altri sia un opera giusta, ad esempio il calcio, tutti pensano ai comportamenti "degli altri" ai soldi che prendono i giocatori, agli striscioni offensivi, a cosa "deturpa" ma domanda, tu quante volte passi col rosso a piedi in una settimana? è solo un esempio, ma mi serve per dire che insomma, per me si pensa troppo a quello che fanno gli altri e si passa ancor più tempo a criticarlo (anche io eh, sta cosa condiziona tutti mica sono santo)