@ParsleyRosemary

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Com'è/come è stata o come vi aspettate la vostra vita universitaria?

Meravigliosa finora. Piena di emozioni, di fatiche, di periodi di crisi che ho affrontato prima da sola, poi col mio fantastico gruppo di amici. Sono felicissima della scelta fatta (sia per la città, sia per la facoltà). La rifarei altre mille volte.

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Credi che un ragazzo abbia più fascino con i capelli lunghi o devono restare corti?

Li preferisco corti, senza ombra di dubbio!

Quale professore a scuola ha avuto più impatto su di te e perché?

Il mio prof d'inglese del liceo. Straordinario. Mi ha fatta innamorare dello studio e mi ha fatto capire che la mia strada doveva essere quella delle lingue.

Pensi sia meschino provare attrazione (non solo fisica) per qualcuno che ha da pochi giorni concluso una relazione e con la quale ti trovi benissimo a stare?

No, io non ci vedo nulla di male. Sono sentimenti e anche volendo non puoi controllarli.

Cosa pensi delle relazioni a distanza? Saresti in grado di averne una?

Conoscendomi, non credo che riuscirei a sopportarla.

Se potessi tornare indietro nel tempo e incontrare il te stesso di qualche tempo fa, cosa ti diresti? Cosa ti faresti?

"Hey sciocca, datti pace. Vivi serena e impegnati. Vedrai che tutto andrà meglio."

Mi chiedevo: sei una di quelle persone che è come appare leggendo ciò che scrive, oppure sei una persona diversa nel mondo reale?

Prima mi fingevo una che non ero sui social, perché mi sentivo sola e speravo di piacere di più così. All'incirca due anni fa mi sono resa conto che con questo atteggiamento non avrei ottenuto nulla e ho iniziato a lavorare su me stessa nella vita reale, nelle relazioni vere, con persone in carne ed ossa. Ora ho una certa stima di me stessa, ho costruito amicizie fantastiche, ho imparato a volermi bene...quindi perché mostrarmi diversa da ciò che sono? :)

Sembrate tutte così brave persone. Sono felice di seguirvi. Buon giorno.

Sei veramente un tesoro. Purtroppo ultimamente sono una brava persona piena di esami, quindinon ho mai il tempo di rispondere alle tue bellissime domande, ma le tengo tutte in sospeso per poter scrivere con calma in un momento in cui avrò la testa più libera. Un bacio, Ric, e buon giorno anche a te :)

Avete mai scelto la solitudine?

Eccome. Per anni ho portato una corazza per paura di essere ferita di nuovo e solo recentemente ho incontrato persone in grado di farla crollare.

Oggi non vi ho fatto alcuna domanda. Ma mi piace così tanto il modo di scrivere delle persone che seguo, che voglio farvene una a caso così, tanto per leggervi. Stasera ho molto freddo, ma va bene. Meglio freddo che caldo, per me. Voi cosa preferite e perché? Se vi va, postate anche una foto ..

Da fan sfegatata delle felpone e delle sciarpe quale sono, preferisco di gran lunga il freddo. Tra l'altro mi piace un sacco rannicchiarmi sotto un mucchio di coperte, magari con un tè caldo e qualche puntata di un bel telefilm. Per non parlare degli abbracci...quanto è bello abbracciarsi quando fa freddo?
PS: Che pensiero carino. Anche a me piace un sacco ricevere domande tue :)

Ma io mi chiedo, perché non c'è più quella voglia di conoscere e di imparare cose nuove, apprendere, di sapere? Perché la gente è pigra, perché non ama leggere e viaggiare con la mente? Cosa sta rovinando i giovani?

Onestamente, penso che la disgrazia dei nostri tempi sia la mentalità del "tutto e subito", figlia di Internet, delle nuove tecnologie, della cosidetta "evoluzione". Pensiamoci: prima anche fare una semplice ricerca per la scuola voleva dire dedicarci tempo e fatica, sfogliare libri, riordinare appunti, cercare informazioni sulle enciclopedie cartacee e poi mettere insieme tutto il materiale trascrivendolo a mano. Ora si apre Wikipedia o un altro sito a caso, si clicca su "copia" e "incolla" e via! La ricerca è pronta e tu ti sei "tolto il pensiero". Ma nella tua testa non c'è nulla di nuovo. Semplicemente, secondo me ci si sta piano piano disabituando alla fatica, che è (purtroppo e per fortuna) un "punto fermo" in qualsiasi processo di apprendimento efficace. Per quanto mi riguarda, rendermi conto di tutto questo mi rattrista tantissimo. Una volta una mia compagna di università, vedendomi prendere appunti fitti fitti durante una lezione di spagnolo, mi ha chiesto: "Eleonora, ma a te piace studiare?" E io: "Beh, generalmente sì, molto." E lei: "A me per niente. Boh...preferisco uscire." Come se le due cose si escludessero a vicenda. Come se fosse impossibile fare serata il mercoledì e riuscire comunque a dare tutti gli esami della sessione.
Ad ogni modo, credo che la curiosità e l'immaginazione siano in parte una dote innata, ma sono convinta anche del fatto che possano essere allenate ed incentivate. Basta volerlo, davvero.

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Se vi venisse chiesto di dare un consiglio ad una persona che pensa "perché vivere se non ho chiesto di nascere?", cosa le direste?

"Beh, visto che siamo in ballo, balliamo!" Sai quante cose ci succedono senza che noi le abbiamo chieste...ma anche dalle situazioni più difficili e odiose si può ricavare del buono se solo si prova a guardarle da una prospettiva diversa :)

Da qualche mese ormai soffro di anaffettività. Da una parte meglio, perché non legandomi a nessuno, non soffrirò. Ma se dovesse così continuare, non soffrirò per non essermi legato a nessuno? Si può vivere da soli, secondo voi?

Mamma mia, non sai quanto ti capisco. Credo sia un po' perché in questi anni ho avuto tante sofferenze, non solo in campo sentimentale, e allora mi sono costruita, in parte involontariamente, una corazza che solo poche persone sono riuscite a penetrare. In effetti, però, penso che non si possa vivere da soli. Fondamentalmente, non è nella natura umana. Tuttavia, penso che non abbia senso stare con una persona solo per il desiderio di stare con QUALCUNO...perché finirebbe per essere una relazione vuota. A mio parere, se ti senti di essere in un momento in cui non hai molto da dare agli altri, è nettamente meglio stare da soli. Tanto siamo giovani, e per fortuna i brutti periodi passano...ma soprattutto, non sempre essere single è sinonimo di essere soli :)

Ieri notte una cara amica mi ha ricordato che oggi, 3 aprile, è San Riccardo. Ho pensato al mio nome e mi piace sempre di più. Trasmette forza e poi, andiamo, è un nome da macho. Come Vi chiamate? Se lo sapete, qual è il significato del vostro nome? Racconta un po' di Voi?

Vero verissimo, Riccardo è un nome macho...uno dei miei figlioli sicuramente si chiamerà così :D
Beh, io mi chiamo Eleonora, "la compassionevole"...e devo dire che un po' è vero. Tante vicende della mia vita mi hanno spinta ad essere più empatica e comprensiva di fronte al dolore degli altri...forse definirmi compassionevole è troppo, ma sicuramente ho una propensione a voler essere vicina a chi soffre.

Prendendo spunto da una domanda fattami qualche giorno fa vi chiedo: tra gli argomenti che avete studiato (a scuola o autonomamente) ce n'è uno in particolare che vi è rimasto a mente per le tematiche che trattava? Riguardo materie artistiche, letterarie, filosofiche, scientifiche, tutto.

Ho studiato con tantissimo piacere Leopardi, che ho scoperto essere molto di più dell'autore gobbo e pessimista che tutti pensano di conoscere. Più di una volta mi è capitato di sentirmi molto vicina alle sue idee, ai suoi pensieri, a certi suoi stati d'animo.
Mi ha appassionato tantissimo studiare, anche se da sola, l'effetto farfalla, che ho poi inserito nella mia tesina di maturità, legandoci il film "Mr. Nobody", che (se già non lo conosci) ti consiglio vivamente di guardare.

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