Non voglio peccare di presunzione e dire se la maggior parte dei professori o insegnanti è da salvare o meno. Fondamentalmente non lo so e non mi sento in grado di dare un parere.
comunque posso parlarti in privato? nel senso..invece che rispondermi sul tuo profilo lo fai sul mio. Non per l'argomento "i tuoi studi universitari". Niente, ti conosco da un po' ed avevo piacere di fare due chiacchiere senza che la gente possa leggere quello che ti scrivo. Cestina pure se non vuoi
troppi pochi caratteri per spiegarmi bene, speravo cogliessi da sola il senso. I bilingue sono tali perchè una lingua la imparano a scuola e una in casa. Non sei definito bilingue perchè studi bilinguismo dall'asilo.
Mettiamola così: ci sono due casi, i bilingue, che imparano la loro lingua in casa da una madre/padre madrelingua, e gli studenti italiani, che imparano la lingua da professori più o meno incompetenti che ti insegnano tutto tranne che la lingua. È più normale che passino i bilingue!
ti faccio un esempio in olanda sono stato con una tipa olandese. Se avessi avuto un figlio con lei e mio figlio avesse studiato qui in Italia, non credo che il suo livello di olandese scolastico (grammatica, ortografia...ecc ecc) sarebbe stato granchè.
Ma il fatto di essere bilingue implica il parlare due lingue, non di avere origini di un'altro paese.
Teoricamente quadra che un bilingue o uno che ha vissuto (e non studiato grammatica) all'estero non conosca bene la grammatica della propria lingua. Non c'è da meravigliarsi troppo.
... Secondo me è più normale che un bilingue conosca la grammatica inglese.
questo me lo devi dire tu dalla natura del test. Esempio classico: siamo tutti madrelingua italiani, eppure la grammatica...
Il test era su grammatica, modi di dire, aggettivi vari, sinonimi, più una traduzione
Ragionandoci un po' sopra.... Essere bilingue è un vantaggio di cui in sede di test non si può far nulla. Non si può dividere la classe in "bilingue e non". Sull'età e sulle raccomandazioni sono profondamente in disaccordo, tralasciando la raccomandazione e focalizzandomi sull'età non credo questo d
No ma infatti il punto è che pure i bilingue o chi ha vissuto anni e anni in paesi anglosassoni NON sono riusciti a passare il test! Per questo non quadra
Mi dispiace contraddirti ma 1/10 vuol dire prendere i migliori. Anche io sono per le politiche restrittive in questi casi, a patto che le selezioni vengano svolte in maniera regolare.
Contando che una percentuale di quelli sono raccomandati.. Parlando con gente che ho conosciuto dopo aver fatto il test, ho scoperto che alcuni di quelli erano o bilingue, o che avevano vissuto anni e anni in Inghilterra, dunque qualcosa non quadra. In più si privilegia quelli più piccoli, mi spiego: io l'ho tentato a settembre, quando la classe 1995 si era appena maturata, dunque nel caso io avessi ottenuto un buonissimo punteggio ma come me lo avessero ottenuto altri del 95, avrebbero scelto loro e non me.
troppo selettiva in che senso? non si fa il classico test di ingresso?
Nel senso che quando ho provato eravamo in quasi 800 persone solo per il test in inglese, ne hanno accettati 78
pensavo fossi alla triennale di lingue (e pensavo bene), però avevo capito che interpreti e traduttori fosse il biennio di specialistica. Invece è una sorta di corso a numero chiuso?
È una facoltà diversa da lingue, a numero chiuso e anche troppo selettiva.