Premettiamo che Valentino era un prete. Morto. Decapitato. Quindi, tecnicamente, si dovrebbe andare tutti in coppia a vedere un omicidio, ma ok. Io non sopporto di vedere le coppiette, non lo sopporto. Perché dovrei essere felice per l'amore degli altri? Non lo sono. Sono egoista. Sarò anche invidiosa (eddai ci sono certi boiler improbabili che dio mio sono più ricercati della figa di Megan Fox!!), ma a me San Valentino mi fa montare i nervi.
Allora, se vogliamo essere pignoli, secondo lui indossiamo tre maschera. Una ci viene imposta dalla società, l'altra dalla famiglia, e la terza ce la imponiamo noi stessi per paura. Sostanzialmente ha ragione. Non siamo mai noi stessi, la maggior parte delle volte fingiamo di essere quello che non siamo per paura del giudizio altrui (maschera della società), e ciò ci porta a vivere con un costante senso di insoddisfazione. NESSUNO è quello che in realtà è, perché tutti vogliamo compiacere gli altri, e volendo questo apportiamo dei cambiamenti al nostro vero Io. Col tempo siamo anche noi stessi ad imporci un diverso modo di essere (o anche di pensare), magari per evitare nuove delusioni, magari per non restare soli. Pure io molto spesso mi impongo comportamenti o modi di essere che non solo nella mia indole per proteggermi, o per essere inclusa in un determinato gruppo di persone. E' normale, è la natura umana.