Vita

"Negli anni Trenta, all'università di Göttingen, un team di scienziati, fisici e biologi durante una cena decretò che, secondo le leggi dell’aerodinamica, il calabrone non può volare; ha ali troppo piccole e un corpo troppo grosso per farlo. In base ai calcoli, per i calabroni sostenersi nell’aria è praticamente impossibile. Eppure, ogni giorno miliardi di calabroni volano e si spostano senza goffaggine da un fiore all’altro. Sapete perché? Perché lui non lo sa. Nessuno gli ha mai spiegato cos’è una legge aerodinamica, nessuno gli ha mai fatto notare il rapporto peso corporeo e ampiezza delle ali, nessuno gli ha mai detto: “Ehi, calabrone: tu non puoi volare”. Sapete, io credo che se qualcuno dicesse ad un calabrone che quello che sta facendo è sbagliato, lui lo pungerebbe e se ne andrebbe via svolazzando. Ma quando cominciano ad essere TUTTI… in quanto calabrone, personalmente, continuerei a volare senza problemi, ma per tutti quei calabroni che già si guardano allo specchio e si vedono brutti, goffi, sbagliati, allora forse le cose cambierebbero. E noi non avremmo più calabroni che ronzano sui prati d’estate. C’è gente, un sacco di gente, che ci ricorda costantemente che noi non siamo fatti per il volo; ci spinge a terra mentre portiamo il vassoio col pranzo perché siamo grassi, ci butta addosso al nostro armadietto dove ha scritto qualche insulto colorito perché siamo gay, ci parlotta alle spalle e ride di noi perché siamo stupidi, brutti, androgini, vestiti strani, coi capelli viola, senza scarpe firmate, o con uno scaldavivande con le stelle alpine. C’è gente che ogni giorno ci indica le nostre alucce minuscole attaccare ad un corpo tondo e tozzo e ci dice “Ehi sfigato di un calabrone, dove vuoi andare con quelle?!”. Lo so. Gli scienziati che mentre banchettano e si bullano della loro fisica ridono di noi e ci dicono che non possiamo volare sono ovunque. Però ancora una volta io penso: e che cavolo, sto o non sto volando?! Sì. Che voi ci crediate o no, io goffo calabrone sto volando. Mentre voi non riuscite a restare in aria neanche facendo un salto. E allora perché? Com’è possibile vincere le leggi dell’aerodinamica e tenersi in volo? La storiella non è finita qui. Qualche decennio dopo, quando fu possibile osservare il volo del calabrone in slow-motion, l’enigma fu finalmente risolto: il calabrone sbatte le sue ali ad una velocità decisamente superiore a quanto facciano gli altri insetti. Ha ali piccole, ma s’impegna al massimo per restare a galla. io e i miei amici non ci siamo lasciati cadere in un angolo con le ali ferme. No. Non lo abbiamo fatto né lo faremo perché per portare avanti la nostra vita c’è una cosa sola che sappiamo fare molto meglio di chiunque altro: continuare a sbattere le ali più forte di voi."
Non è importante, è solo una citazione presa dalla fan fiction L.O.S.E.R.S. ma è di sicuro la mia preferita.

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