Legalizzare la cannabis:
- darebbe un duro colpo alle organizzazioni criminali;
- libererebbe i nostri tribunali da cause inutili, rendendo la giurisdizione italiana più veloce;
- permetterebbe alla medicina di fare molte più ricerche. La cannabis è utilizzata ,infatti, in moltissimi farmaci;
- farebbe ripartire l’economia
- renderebbe tutti un po’ più felici.
È chiaro però che un consumo eccessivo di cannabis sia pericoloso per la salute. Pertanto quando parlo di legalizzazione, intendo dire che lo Stato potrebbe renderla legale imponendo dei limiti al suo consumo.
Ad esempio:
- il consumo di cannabis nei luoghi pubblici non dovrebbe superare il limite di due canne al giorno;
- non dovrebbe esserci alcuna tolleranza per chi dopo aver fumato sceglie di guidare, mettendo a repentaglio la propria vita e quella degli altri.
Per fare questo bisognerebbe semplicemente inventare delle strumentazioni in grado di calcolare l’assunzione di cannabis in un individuo. Esattamente come si fa per l’alcol o il diabete.
Dopotutto credo che se lo Stato ha legalizzato il fumo e l’alcol (che possono solo nuocere alla nostra salute), allora può legalizzare anche la cannabis che è ben più salutare.
In più sfatiamo il mito secondo cui legalizzare la cannabis porterebbe alla nascita di “una popolazione di tossici”. L’Olanda ha legalizzato il consumo di cannabis da moltissimo tempo, eppure gli olandesi non sono dei tossicodipendenti ne tanto meno dei “neuro-compromessi”. L’Olanda è oggi non solo una potenzia mondiale in quanto a capitali, ma è culla di una popolazione ricca di idee.
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