"Concentrarsi su di una singola fiamma e riversarvi tutte le passioni -paura, odio, rabbia- fino a svuotare la mente. Diventa tutt'uno con il vuoto, diceva Tam, e puoi fare qualsiasi cosa."
Sono dell'idea che molte emozioni, che l'essere umano possiede, ostacolino l'agire di esso. Capita a tutti di trovarsi di fronte, per esempio, ad un bivio. Da una parte, c'è la soluzione dettata dai sentimenti e dall'altra c'è la soluzione dettata dalla ragione senza nessuna implicazione di tipo emotivo. In quanto esseri umani, tendiamo a dare più ascolto alle nostre emozioni, che possono essere tranquillamente influenzate dalle persone che ci circondano, dalla città in cui viviamo e dalla società di cui facciamo parte. Queste "passioni" ci offuscano la mente e ci complicano le scelte. Personalmente la cosa migliore è metterle da parte per poter realmente capire quale sia la nostra strada. Preferisco il vuoto alle emozioni.
Come se fosse un'abitudine, per me, abbracciare qualcuno che non conosco.
Probabilmente se ora avessi 16 anni lo farei, dato che a quell'età abbracciavo chiunque, anche gente completamente sconosciuta. Ma al giorno d'oggi, dopo sei anni, è già tanto se concedo un abbraccio a mia sorella una volta alla settimana.
Se mi chiami Sofia, non finisce il mondo, eh.
Le uniche che sono sempre riuscita a sopportare, le mie preferite. Soprattutto perché mi permettono di capire se, a causa della distanza, io senta il bisogno di trascorrere del tempo con quella persona. Fino alla mia ultima relazione, la distanza non mi ha mai creato problemi a livello emotivo. Non era un peso e non sentivo alcun tipo di bisogno. Ma ha iniziato a crearne con la mia attuale relazione e questo mi ha fatto capire l'enorme differenza tra le relazioni che ho avuto e questa, in particolar modo l'importanza che questa persona ha per me e che ha sempre avuto.
Sexy? No. Attraente? Probabile.
Una persona che possiede una cultura costruita su basi solide e che sia in grado di ampliare le mie conoscenze sugli argomenti più disparati possibili non mi dispiacerebbe. Sarebbe in grado di colmare alcune delle mie curiosità e avrei modo di intrattenere un'interessante discussione sui temi a me più cari. Sarebbe sicuramente in grado di attrarre la mia curiosità, ma non oltre. Non ci sarebbe nulla di sentimentale o di fisico.
La mia sete di conoscenza basta e avanza all'interno di una coppia, non sopporterei che qualcuno ne aggiungesse altra.
Da persona che ha passato la vita ad ottenere sempre quello che voleva con il massimo impegno perché non le è mai stato regalato nulla, ti consiglierei di sperare di meno e agire di più.
Se poi sarai felice, questo non te lo posso dire, in quanto io non sono in grado di riconoscere una tale emozione. Posso dirti, però, che, in quanto emozione, sei libero di provarne nelle situazioni più disparate e puoi trovarne anche nelle piccole cose, senza puntare troppo in alto.
Hai dato per scontato che per me sia stato meno complicato, o addirittura semplice, rispetto a te, giudicando la mia esperienza nel campo delle relazioni come "fortunata" o giudicando il percorso con il mio ragazzo "fortunato". Questo è dare un giudizio senza possedere informazioni, basarsi quindi sul nulla cosmico.
"Io non ho la tua stessa fortuna, per me è un tantino più complicata la faccenda." Insomma, si giudica sulla base di nulla.
So riconoscere una "domanda" scritta col solo scopo di ricevere una risposta sicura da parte mia, eh.
Sì, il fatto che volevo sottolineare è che ho sempre avuto occhi solo una persona e che questa persona corrisponde al ragazzo con cui sto insieme. Ci sono voluti diversi ragazzi e diversi anni per capirlo, ma si sa che non sono brava nelle questioni sentimentali.
Comunque sto bene, grazie per l'interessamento. Spesso mi annoia questo posto.