@bloblable

Blo.

Vi siete mai sentiti soli? Vuoti? Avete mai provato quell'ingente bisogno di essere salvati, o quella sensazione di essere distrutti? Cos'avete fatto in quelle situazioni? Mi piacerebbe che mi raccontaste la vostra esperienza :) Potete allegare citazioni, immagini, video, gif. Quello che volete :)

Horrorvacui
Non mi sono mai sentita sola, ma lo sono sempre stata. E per quanto possa sembrare che io dica la stessa cosa, effettivamente sono due espressioni diverse. Sono sempre stata tentata dalla solitudine e nella maggior parte delle situazioni ho sempre teso verso l'isolamento e allo stare per conto mio, piuttosto che stare in compagnia ad altre persone. Durante l'adolescenza, ho cercato di lasciar perdere questa mia tendenza alla solitudine per il semplice fatto che non pensavo facesse parte di me, ma col tempo ho imparato a conoscermi e ora vivo in totale sintonia con essa. La mia solitudine, alla fine, è stata una scelta per stare bene con me stessa e non me ne pento. Per quanto riguarda il sentirsi vuoti, credo di averlo provato per un periodo della mia vita in cui non davo importanza a nulla e tutto mi passava davanti agli occhi, senza nemmeno farci caso.
Infine non ho mai sentito il bisogno di essere salvata, mi sono sempre salvata da sola. Mi sono distrutta molte volte, sia a causa mia sia a causa di altre persone. Ferite che sono guarite e ferite che rimarranno per sempre. Ma nulla che possa abbattermi definitivamente. Ho semplicemente accettato me stessa, la mia vita e lo svolgimento di essa. E sono andata avanti. Sicuramente il fatto che io sia una persona molto forte e che raramente qualcosa o qualcuno riesca a ferirmi, mi ha aiutata in ogni scomoda situazione.

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Ciao Blo. Tu sei la super-regola che conferma l'eccezione. Ed'io, indovina, a dir poco: ne sono rapito!!!. Ho spesso ( da sempre, avendoti scopertra) sognato un tuo abbraccio, anzi, in questo momento, lo stai facendo, con forza, avvolgendomi -se no altro-, per simpatia...

Come se fosse un'abitudine, per me, abbracciare qualcuno che non conosco.
Probabilmente se ora avessi 16 anni lo farei, dato che a quell'età abbracciavo chiunque, anche gente completamente sconosciuta. Ma al giorno d'oggi, dopo sei anni, è già tanto se concedo un abbraccio a mia sorella una volta alla settimana.

Cosa ne pensi delle relazioni a distanza?

Le uniche che sono sempre riuscita a sopportare, le mie preferite. Soprattutto perché mi permettono di capire se, a causa della distanza, io senta il bisogno di trascorrere del tempo con quella persona. Fino alla mia ultima relazione, la distanza non mi ha mai creato problemi a livello emotivo. Non era un peso e non sentivo alcun tipo di bisogno. Ma ha iniziato a crearne con la mia attuale relazione e questo mi ha fatto capire l'enorme differenza tra le relazioni che ho avuto e questa, in particolar modo l'importanza che questa persona ha per me e che ha sempre avuto.

La cultura in un ragazzo può essere sexy?

Sexy? No. Attraente? Probabile.
Una persona che possiede una cultura costruita su basi solide e che sia in grado di ampliare le mie conoscenze sugli argomenti più disparati possibili non mi dispiacerebbe. Sarebbe in grado di colmare alcune delle mie curiosità e avrei modo di intrattenere un'interessante discussione sui temi a me più cari. Sarebbe sicuramente in grado di attrarre la mia curiosità, ma non oltre. Non ci sarebbe nulla di sentimentale o di fisico.
La mia sete di conoscenza basta e avanza all'interno di una coppia, non sopporterei che qualcuno ne aggiungesse altra.

Buonasera, cosa consiglieresti di fare ad una persona che non riesce ad essere mai felice perché tutto quello in cui spera non va mai a buon fine?

Da persona che ha passato la vita ad ottenere sempre quello che voleva con il massimo impegno perché non le è mai stato regalato nulla, ti consiglierei di sperare di meno e agire di più.
Se poi sarai felice, questo non te lo posso dire, in quanto io non sono in grado di riconoscere una tale emozione. Posso dirti, però, che, in quanto emozione, sei libero di provarne nelle situazioni più disparate e puoi trovarne anche nelle piccole cose, senza puntare troppo in alto.

https://m.ask.fm/bloblable/answers/136931110289 Scusami, non ho afferrato cosa intendi...

Hai dato per scontato che per me sia stato meno complicato, o addirittura semplice, rispetto a te, giudicando la mia esperienza nel campo delle relazioni come "fortunata" o giudicando il percorso con il mio ragazzo "fortunato". Questo è dare un giudizio senza possedere informazioni, basarsi quindi sul nulla cosmico.

Quindi il tuo ragazzo lo conosci da almeno quattro o cinque anni... Beata te che stai vivendo questa cosa. Io non ho la tua stessa fortuna, per me è un tantino più complicata la faccenda. Anch'io sto vivendo un periodo di "repulsione da social-network", ma non saprei spiegare bene il perché...

"Io non ho la tua stessa fortuna, per me è un tantino più complicata la faccenda." Insomma, si giudica sulla base di nulla.

Comunque quella del "fascino slavo", era solo una cretinata (o "stronzata", come piace dire a te) :).

So riconoscere una "domanda" scritta col solo scopo di ricevere una risposta sicura da parte mia, eh.

Bèh, si tratta di un sano ed equilibrato principio, era questo che intendevo per "un ragazzo alla volta". "Uno in assoluto", lasciava intendere che ti piace particolarmente una persona che non necessariamente è il tuo eventuale fidanzato del momento... Come stai? Ultimamente sei poco presente qui...

Sì, il fatto che volevo sottolineare è che ho sempre avuto occhi solo una persona e che questa persona corrisponde al ragazzo con cui sto insieme. Ci sono voluti diversi ragazzi e diversi anni per capirlo, ma si sa che non sono brava nelle questioni sentimentali.
Comunque sto bene, grazie per l'interessamento. Spesso mi annoia questo posto.

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