Preferisco far riferimento ad un manga. Esiste anche l'anime, ma non so se, nella storia, sia cambiato qualcosa. Comunque mi sarebbe piaciuto sicuramente rivivere "Death Note". E' stato uno dei primi manga che ho letto quando ho iniziato ad appassionarmi ad essi e l'ho trovato a dir poco geniale, sia per quanto riguarda la struttura della storia, sia per quanto riguarda i personaggi, sia per quanto riguarda lo sviluppo degli eventi. Nonostante il mio personaggio preferito sia sempre stato Elle, mi sento più vicina al personaggio di Light. Studente modello con una vita tranquilla, che si trasforma improvvisamente quando trova il Death Note e la sua parte peggiore, ma allo stesso tempo di una moralità esagerata, esce allo scoperto. E' geniale, nonostante, col passare del tempo, tutto ciò lo porterà nel delirio. Probabilmente, se trovassi pure io un Death Note, lo userei allo stesso modo in cui l'ha usato Light e finirei esattamente dove è finito lui alla fine del manga.
Come se fosse un'abitudine, per me, abbracciare qualcuno che non conosco.
Probabilmente se ora avessi 16 anni lo farei, dato che a quell'età abbracciavo chiunque, anche gente completamente sconosciuta. Ma al giorno d'oggi, dopo sei anni, è già tanto se concedo un abbraccio a mia sorella una volta alla settimana.
Se mi chiami Sofia, non finisce il mondo, eh.
Le uniche che sono sempre riuscita a sopportare, le mie preferite. Soprattutto perché mi permettono di capire se, a causa della distanza, io senta il bisogno di trascorrere del tempo con quella persona. Fino alla mia ultima relazione, la distanza non mi ha mai creato problemi a livello emotivo. Non era un peso e non sentivo alcun tipo di bisogno. Ma ha iniziato a crearne con la mia attuale relazione e questo mi ha fatto capire l'enorme differenza tra le relazioni che ho avuto e questa, in particolar modo l'importanza che questa persona ha per me e che ha sempre avuto.
Sexy? No. Attraente? Probabile.
Una persona che possiede una cultura costruita su basi solide e che sia in grado di ampliare le mie conoscenze sugli argomenti più disparati possibili non mi dispiacerebbe. Sarebbe in grado di colmare alcune delle mie curiosità e avrei modo di intrattenere un'interessante discussione sui temi a me più cari. Sarebbe sicuramente in grado di attrarre la mia curiosità, ma non oltre. Non ci sarebbe nulla di sentimentale o di fisico.
La mia sete di conoscenza basta e avanza all'interno di una coppia, non sopporterei che qualcuno ne aggiungesse altra.
Da persona che ha passato la vita ad ottenere sempre quello che voleva con il massimo impegno perché non le è mai stato regalato nulla, ti consiglierei di sperare di meno e agire di più.
Se poi sarai felice, questo non te lo posso dire, in quanto io non sono in grado di riconoscere una tale emozione. Posso dirti, però, che, in quanto emozione, sei libero di provarne nelle situazioni più disparate e puoi trovarne anche nelle piccole cose, senza puntare troppo in alto.
Hai dato per scontato che per me sia stato meno complicato, o addirittura semplice, rispetto a te, giudicando la mia esperienza nel campo delle relazioni come "fortunata" o giudicando il percorso con il mio ragazzo "fortunato". Questo è dare un giudizio senza possedere informazioni, basarsi quindi sul nulla cosmico.
"Io non ho la tua stessa fortuna, per me è un tantino più complicata la faccenda." Insomma, si giudica sulla base di nulla.
So riconoscere una "domanda" scritta col solo scopo di ricevere una risposta sicura da parte mia, eh.
Sì, il fatto che volevo sottolineare è che ho sempre avuto occhi solo una persona e che questa persona corrisponde al ragazzo con cui sto insieme. Ci sono voluti diversi ragazzi e diversi anni per capirlo, ma si sa che non sono brava nelle questioni sentimentali.
Comunque sto bene, grazie per l'interessamento. Spesso mi annoia questo posto.