I vicini che ascoltano musica indiana sono il massimo ahahah. Ti auguro di non ritrovarti mai in treno/bus con affianco un tizio che, ad alta voce, parla al telefono nella sua incomprensibile lingua indiana. Potrebbe scapparci l'omicidio. O, quanto meno, il tentato omicidio. K.
Lasciamo perdere. Tutte le volte che prendevo il treno per andare a Milano trovavo sempre cinesi/giapponesi (non sono in grado di distinguerli lol) che urlavano costantemente al telefono per ore, pensando che esistessero solamente loro in tutto il vagone. Li adoravo, sul serio.
Ma dato che oggi la giornata è già iniziata male, di certo non poteva migliorare ahah. All'una e mezza mi sono messa a ripassare delle cose che ho studiato in questi giorni e alle due i miei adoratissimi vicini hanno acceso la musica ad altissimo volume e guarda caso, tanto perchè sono fortunata, stavo studiando proprio in cucina, posto in cui questa musica del cazzo si sente di più. Quindi immaginati la mia felicità e anche quella degli altri vicini che a quell'ora cercano di riposare.
Penso di averli insultati per almeno un quarto d'ora a voce decisamente alta per fare in modo che mi sentissero. Penso di avergli augurato almeno una ventina di morti orribili e ho pure avuto la brillante idea di informarli (sempre indirettamente) che, se non l'avessero smessa, avrei ucciso il loro cazzo di Dio e me lo sarei mangiato.
Quando ho finito di studiare, la musica non c'era più. Ma io continuo a volere la loro morte.
Ma dato che oggi la giornata è già iniziata male, di certo non poteva migliorare ahah. All'una e mezza mi sono messa a ripassare delle cose che ho studiato in questi giorni e alle due i miei adoratissimi vicini hanno acceso la musica ad altissimo volume e guarda caso, tanto perchè sono fortunata, stavo studiando proprio in cucina, posto in cui questa musica del cazzo si sente di più. Quindi immaginati la mia felicità e anche quella degli altri vicini che a quell'ora cercano di riposare.
Penso di averli insultati per almeno un quarto d'ora a voce decisamente alta per fare in modo che mi sentissero. Penso di avergli augurato almeno una ventina di morti orribili e ho pure avuto la brillante idea di informarli (sempre indirettamente) che, se non l'avessero smessa, avrei ucciso il loro cazzo di Dio e me lo sarei mangiato.
Quando ho finito di studiare, la musica non c'era più. Ma io continuo a volere la loro morte.