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A te che seguo: http://ask.fm/IlnasodiVoldemort/answer/122126779838 Se non vuoi ricevere le parole del giorno ti basta scrivere "Naso, ti avrei mandato volentieri all'Asinara. Quando c'era ancora il carcere"

IlnasodiVoldemort’s Profile PhotoNaso di Voldemort
1. E' una iniziativa molto interessante, ma che personalmente non farei mai. Preferisco consigliare libri a chi me lo richiede e preferisco far amare la lettura a chi ho accanto, nulla di più. Però chiunque dovrebbe dedicare almeno una briciola del proprio tempo alla lettura dei libri. Creano dei mondi affascinanti e nuovi, non bisognerebbe privarsi di ciò.
2. E' un'esperienza che ho sempre desiderato fare. Vorrei moltissimo intraprendere un viaggio, anche solo di un paio di giorni, in mezzo alla natura e senza alcun tipo di comfort e tecnologia. Riuscirei ad entrare in contatto con la natura in maniera diretta e mi sentirei realmente parte dell'universo. Sensazioni che, purtroppo, non ho ancora provato totalmente.
3. Sicuramente ci sono cose che non conosco e di cui non so nulla, come la politica o l'arte, anche perché sono argomenti che personalmente non mi interessano e preferisco dedicare il mio tempo a ciò che più amo. Ma non mi sono mai sentita un "asinello", si può pur sempre imparare.
4. Mi capita raramente di non trovare ciò che ho a qualche centimetro da me. Sono una buona osservatrice, anche se un po' sbadata.
5. Ho creato e organizzato moltissimi piani. Sono sempre stata molto furba e ho sempre cercato di manipolare le persone a mio vantaggio, ma solo se ce ne era l'occasione e la situazione adatta e solo se effettivamente queste persone se lo meritavano. Ma mai nessun dei miei piani è fallito. Prendo sempre in considerazione ogni sorta di variabile e cerco anche una soluzione a qualunque cosa potrebbe succedere.

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Liked by: Naso di Voldemort

Domanda:cosa significa per te la parola amare?

ClaudioFrancoSovilla’s Profile PhotoDestiny
"L'amore è una forma di pregiudizio. Ami ciò di cui hai bisogno, ami ciò che ti fa star bene, ami ciò che ti torna più utile. Come fai a dire di amare una persona quando ce ne sono almeno diecimila al mondo che ameresti di più se solo le incontrassi? Ma non le incontrerai mai."
Liked by: Beyond.

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È vero poi che i severi, indefessi valutatori, assegnano un punteggio da "uno a trenta", al fascino delle "cadette"? È poi sufficiente per te?

Sarebbe bello se riuscissi a capire a cosa tu ti stia riferendo.
Liked by: Corinne❤

A te che seguo: http://ask.fm/IlnasodiVoldemort/answer/122047223742 Se non vuoi ricevere le parole del giorno ti basta scrivere "Naso, per Natale ti regalo una faccia, quella di Platinette"

IlnasodiVoldemort’s Profile PhotoNaso di Voldemort
Tutti, o quasi, ad un certo punto abbiamo scoperto che Babbo Natale non esiste. Voi come lo avete scoperto? È stata un’esperienza traumatica oppure vi siete semplicemente resi conto che i regali li compravano i vostri genitori? Non ricordo precisamente. Penso di averlo capito da sola, quando iniziavo a razionalizzare il mondo e a perdere la fantasia.
Secondo voi qual è il piatto che più vi fa pensare al Natale? E voi sapete cucinare qualcosa di tipicamente natalizio? Le lasagne, dio mio. Una dei piatti che più amo e che mangerei ogni giorno se potessi. Loro mi rendono sempre felice.
Un altro punto fermo del Natale sono i regali. Vi sapete organizzare per tempo o la finite a comprare tutto negli ultimi giorni ripromettendovi che l’anno prossimo non sarà così? Inoltre, qual è il regalo che avreste sempre voluto ricevere per Natale e che non avete mai ricevuto? Sono ossessionata con l'organizzazione, quindi mi organizzo sempre per tempo. Il mio problema è cosa regalare, non ho fantasia. E il regalo che avrei sempre voluto sarebbe un drago. Ma è leggermente complicato essendo che l'ho sempre voluto vero.
Meglio il pandoro o il panettone? Pandoro, sempre e solo.
I pranzi in famiglia, portano al ripresentarsi annuale della piaga sociale più grave della storia: Le domande imbarazzanti dei parenti. “Hai trovato il fidanzato?”, “Ti hanno visto tentare di mungere un Thestral, non lo sai che sono tutti maschi?”, “Sei dimagrita?”, “Sei Ingrassata?” e altre mille domande scomode. Voi come aggirate l’ostacolo? Esiste un modo per sfuggire a queste domande? Non sfuggo mai a questo genere di domande, sono sempre sincera con chi si interessa alla mia vita, alle mie relazioni e a come passo il tempo. Non ci vedo nulla di male, di imbarazzante e di scomodo.

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Liked by: Naso di Voldemort

Odio anche io questi fastidiosissimi link azzurri. http://ask.fm/EnneNaive/answer/120802330968

EnneNaive’s Profile PhotoMisceladilettere
Ho permesso solamente ad una persona di scorgere una minima parte di ciò che ho dentro e solo a questa persona mi sono mostrata vulnerabile, lasciandole capire cosa è in grado di farmi del male. E dopo molti anni mi ha uccisa, a parole. Nessun fatto, solo parole. E per chi mi conosce un minimo sa benissimo quanto sono importanti per me.
Ogni tanto ci penso ancora, non sono ancora riuscita a rispondere ad alcune domande che riguardano tutto ciò che ho passato con questa persona. Le ho lasciato prendere la mia umanità per poi darle il colpo finale. Non dico che sia esclusivamente colpa sua della mia inesistente fiducia nelle altre persone e dei miei scarsi, se non rari, sentimenti. Ma ha contribuito molto, forse troppo. E nonostante siano passati anni, non riesco ancora a far avvicinare nessuno e sono fin troppo selettiva quando decido di considerare o meno qualcuno.

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come posso rassicurare il mio ragazzo che, purtroppo, ha avuto un bruttissimo incidente e che per un pò non potrà camminare? Nonostante gli dico che non lo lascerò mai lui insiste che sarà difficile e che dopo sarò la ragazza di uno storpio.. Ti prego aiutami tu )':

Dovresti lasciargli metabolizzare ciò che gli è successo e stargli semplicemente accanto. Col passare del tempo, la presenza delle persone a cui tiene di più e l'aiuto da parte di qualcuno che gli faccia prendere coscienza di ciò che gli è capitato, tornerà a stare bene.

Quindi sulla depressione si può generalizzare, ma non capisco perché non anche sulla solitudine e la felicità. Forse sono sensazioni assolute? O forse perché non si tratta di patologie? Perché non considerare o farlo solo in parte, anche ciò che non comporta patimento?

No, non hai compreso. Non puoi generalizzare sulla depressione proprio perché si tratta di un disturbo che viene diagnosticato da chi ha le competenze per farlo.
Liked by: Kengah Beyond.

Siamo come gli intellettuali passati dell'illuminismo che usavano l'antitradizionalismo, cioè guardavano gli errori del passato per cogliere gli insegnamenti per il presente e per guardare il futuro con una coscienza rinnovata. (Scusate, sto studiando e riflettendo allo stesso tempo.)

Il problema è che la maggior parte di noi guarda gli errori del passato, ma si limita ad osservarli senza capirli e questo li porta a ricommetterli nel presente e in maniera continuativa senza preoccuparsi delle conseguenze che avranno nel futuro.

Super... uper...uper... uper..., per... per... per..., eco... ecoo... ecooo..., centomila... mila... ila... ila... ila...; Blobblissimevolissimevolmente... mente... mente... mente... ente... ente...ente...!!! (Sei decisamente riverberosa... osa... osa... osa...)......................................

Non ha senso, spero tu lo riesca a concepire.

E poi secondo me, non si è mai realmente soli come non si è mai realmente depressi e come non si è mai realmente felici. Possono essere anche solo illusioni percepite o date da determinate vicissitudini. (Opinione personale). È l'inclinazione mentale del momento la vera nemica. (Non ti dico novità).

Non puoi comparare la solitudine e la felicità con la depressione. Per carità, ognuna ha la sua definizione. Ma a differenza della solitudine e della felicità, la depressione non ha un significato soggettivo. Ne ha uno ben preciso; varia l'ampiezza con cui si manifesta il disturbo e se rientri nei canoni descrittivi di esso e ti viene diagnosticato secondo quei canoni, depresso lo sei. E lo sei realmente.
Liked by: Kengah

E se prendere in considerazione il suicidio fosse la scelta più razionale? Anche le persone dal carattere più lucido e forte hanno dei momenti di assoluto sconforto. E guarda caso, per superarli possono tranquillamente rifugiarsi nell'irrazionalità.

Il suicidio non è mai una scelta razionale e ben ragionata, mai.
Nella maggior parte delle persone sono solo pensieri, per fortuna. Molte volte si tratta solo di brevi momenti, a volte ci si scherza pure sopra. E dopo poco si riprende il dominio di sè e si analizza in modo razionale ciò che è appena trascorso. Ma non per tutti è così. Chi realmente soffre di depressione, non si ferma al pensiero o al momento. C'è chi va fino in fondo e chi si ferma prima. E non si tratta mai di qualcosa di razionale, va contro l'essere umano e il semplice vivere.
Chi ha un carattere lucido e forte può avere tutti i momenti di sconforto che vuoi, ma se si rifugia sull'irrazionalità per superarli evidentemente non è chi pensa di essere.

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