Accettereste una relazione all'interno della quale il partner vi impedisca di esprimervi attraverso uno stile per lui / lei poco gradito o di avere rapporti d'amicizia con determinate persone?
Assolutamente no.
Posso capire le restrizioni in campo d'abbigliamento (sempre che per stile intendessi questo) alle quali si può tranquillamente far fronte o per cui si può arrivare a compromessi - questo per un tipo come me che non è assolutamente legata a particolari stili, se si trattasse di qualcuno che è profondamente legato al proprio modo di vestire e non vorrebbe cambiarlo nemmeno di un calzino perché altrimenti perderebbe l'importanza rappresentativa del proprio essere, sarebbe inaccettabile anche questo. Invece per quanto io possa amare questo mio "lui", né lui né nessun altro può prendersi il diritto di decidere chi devo frequentare e chi no. Se ci fossero motivazioni di fondo concrete e comprensibili ci si potrebbe ragionare, ma nemmeno queste possono essere sufficienti ad una tale proibizione. Se lui preferisse che io non frequentassi determinate persone me ne può tranquillamente parlare e se ne può discutere; ma "ricatti" ("o me o loro") o divieti non sono concepibili.
Posso capire le restrizioni in campo d'abbigliamento (sempre che per stile intendessi questo) alle quali si può tranquillamente far fronte o per cui si può arrivare a compromessi - questo per un tipo come me che non è assolutamente legata a particolari stili, se si trattasse di qualcuno che è profondamente legato al proprio modo di vestire e non vorrebbe cambiarlo nemmeno di un calzino perché altrimenti perderebbe l'importanza rappresentativa del proprio essere, sarebbe inaccettabile anche questo. Invece per quanto io possa amare questo mio "lui", né lui né nessun altro può prendersi il diritto di decidere chi devo frequentare e chi no. Se ci fossero motivazioni di fondo concrete e comprensibili ci si potrebbe ragionare, ma nemmeno queste possono essere sufficienti ad una tale proibizione. Se lui preferisse che io non frequentassi determinate persone me ne può tranquillamente parlare e se ne può discutere; ma "ricatti" ("o me o loro") o divieti non sono concepibili.