Se volete, raccontate un episodio random della vostra infanzia.
Avevo più o meno sei anni ed ero in vacanza da mia zia, in Sardegna. Mi svegliai una mattina e (dormendo nella camera con mia cugina più grande, aveva tredici anni) trovai accanto al suo letto i suoi rollerblade. Erano enormi per i miei piedini. Ad ogni modo me li infilai lo stesso, era la prima volta in assoluto che provavo a star su su quei cosi, e nonostante fossero esageratamente grossi riuscii, come se fosse stato naturale per me, a pattinare sino in salotto con quei cosi al piede. Mia zia era impazzita di gioia nel vedermi, allora decise di regalarmi un paio di pattini, ma me li prese a quattro ruote. Su quelli a quattro ruote, tuttora, non ci sapevo proprio andare, mi aprivo in due tipo cerbiatto sul ghiaccio; con quelli a cinque ruote in fila mi veniva spontaneo sfrecciare, come se il mio equilibrio esigesse quel tipo di dinamicità per funzionare. E niente, mi ricordo che fece il tipo del negozio "che caratterino, vuoi iniziare direttamente col difficile!".
Mh, profetico visto che se non mi complico la vita non mi sento soddisfatta.
Grazie per la domanda!
Mh, profetico visto che se non mi complico la vita non mi sento soddisfatta.
Grazie per la domanda!