Stai passeggiando in un bosco, se sola o in compagnia lo dirai poi tu. È una giornata di pioggia leggera, il cielo coperto e plumbeo. Ad un tratto ti sembra di vedere una donna, una ragazza forse, accovacciata, con un tessuto chiaro e leggero a coprire malamente la pelle bagnata. --
-- Lei accarezza una ferita aperta e fresca sulla coscia, ha uno sguardo indecifrabile. Appoggia la testa sulle ginocchia e sembra non sentire le gocce che cadono sul viso. Cosa fai? Ti avvicini? Pensi abbia bisogno di aiuto? Oppure la osservi in silenzio?
_
Ma... Invece di mettermi in crisi con le tue domande /che son peggiori delle mie/ perché non rispondi alle mie di domande, ah? Comunque.
Inutile dire che mi ci hai fatto calare in questa situazione, ora rileggo e ti dico.
Sono sola, perché se mi ritrovo a passeggiare sotto la pioggia in un bosco è perché ho deciso di allontanarmi dal mondo che mi circonda e ricercare un po' di pace, in solitudine.
Scorgo questa figura che immagino quasi eterea, come fosse un'anima trasparente e mi fermo di botto. Il cuore mi salta in gola lì per lì perché, diamine, non mi aspettavo certamente di incontrare una figura... Tantomeno sotto alla pioggia con solo un indumento leggero ad avvolgerle il corpo.
Quindi, inizialmente resto ferma e in silenzio ad osservarla: se si tratta di una presenza soprannaturale ci penserà il mio sesto senso (sul serio, sono "sensitiva" o "sensibile" riguardo a queste cose) a dirmelo.
Sì ma io sento che si tratta di una figura eterea che non si trova lì per hobby ma... Fondamentalmente questa ragazza con i capelli scuri e lunghi, ondulati verso le punte, a far contrasto con la pelle troppo bianca è lì per un motivo. Per me. Lo sento. Allora mi avvicino e, naturalmente, per puro istinto la prima cosa a chiederle è "come te lo sei fatto" indicandole il taglio. La ragazza non mi risponde, mi lascia solo annegare nei suoi occhi scuri scuri e profondi e quando le chiedo come sia arrivata sino a quel punto, dove vive... Lei si alza con un agile scatto, sin troppo per un essere umano qualunque e inizia a correre. Io che sono una curiosa di merda attratta dal mistero come le falene dal fuoco, incurante della situazione assurda e della pioggia che ora scende con maggior insistenza, scatto e le corro dietro. Dove mi porta quella corsa sfrenata? Fuori dal bosco, mi porta alla libertà. Mi ero persa, non sarei uscita più da quel labirinto vegetale, probabilmente sarei rimasta lì dentro per la notte e sarei morta per il freddo. La ragazza misteriosa mi ha salvata? Era un angelo o che cosa? Boh, era la mia salvezza.
Uhm.
_
Ma... Invece di mettermi in crisi con le tue domande /che son peggiori delle mie/ perché non rispondi alle mie di domande, ah? Comunque.
Inutile dire che mi ci hai fatto calare in questa situazione, ora rileggo e ti dico.
Sono sola, perché se mi ritrovo a passeggiare sotto la pioggia in un bosco è perché ho deciso di allontanarmi dal mondo che mi circonda e ricercare un po' di pace, in solitudine.
Scorgo questa figura che immagino quasi eterea, come fosse un'anima trasparente e mi fermo di botto. Il cuore mi salta in gola lì per lì perché, diamine, non mi aspettavo certamente di incontrare una figura... Tantomeno sotto alla pioggia con solo un indumento leggero ad avvolgerle il corpo.
Quindi, inizialmente resto ferma e in silenzio ad osservarla: se si tratta di una presenza soprannaturale ci penserà il mio sesto senso (sul serio, sono "sensitiva" o "sensibile" riguardo a queste cose) a dirmelo.
Sì ma io sento che si tratta di una figura eterea che non si trova lì per hobby ma... Fondamentalmente questa ragazza con i capelli scuri e lunghi, ondulati verso le punte, a far contrasto con la pelle troppo bianca è lì per un motivo. Per me. Lo sento. Allora mi avvicino e, naturalmente, per puro istinto la prima cosa a chiederle è "come te lo sei fatto" indicandole il taglio. La ragazza non mi risponde, mi lascia solo annegare nei suoi occhi scuri scuri e profondi e quando le chiedo come sia arrivata sino a quel punto, dove vive... Lei si alza con un agile scatto, sin troppo per un essere umano qualunque e inizia a correre. Io che sono una curiosa di merda attratta dal mistero come le falene dal fuoco, incurante della situazione assurda e della pioggia che ora scende con maggior insistenza, scatto e le corro dietro. Dove mi porta quella corsa sfrenata? Fuori dal bosco, mi porta alla libertà. Mi ero persa, non sarei uscita più da quel labirinto vegetale, probabilmente sarei rimasta lì dentro per la notte e sarei morta per il freddo. La ragazza misteriosa mi ha salvata? Era un angelo o che cosa? Boh, era la mia salvezza.
Uhm.
Liked by:
youngvolcano