Domanda della sera: vi chiedo di astrarvi dal vostro corpo e osservarvi dal di fuori come Pirandello insegna. Vi riconoscereste in questo "specchio" reale? Quali sarebbero le vostre caratteristiche? Sareste uguali o diversi, magari simili? Cosa rimarrebbe di voi fuori che percepite all'interno?
Che cosa difficile. Io non mi sopporto proprio. Non mi riconoscerei per il semplice fatto che, innanzitutto, sarei uomo e non donna. Oddio, magari mi riconoscerei perché gli occhi sarebbero quelli e ora sto pensando ad una cosa che mi getta in una profonda crisi interiore, e va bene. Finirei col prendermi a mazzate perché ammetto che il mio atteggiamento visto dall'esterno non è per niente carino. Questa domanda mi sta un attimo mettendo in crisi, ma che cazzo. Credo che se mi osservassi dall'esterno, come lo spettatore dinnanzi ad un film (per così dire) ne resterei inorridita?a che ne so, davvero, sono in crisi... Non mi piacerebbe il mio modo di agire e spegnerei la tv per non guardarmi più o spaccherei lo specchio con un sasso o un calcio. E sarei uguale, no? Sarei io ma non mi riconoscerei perché mi rifiuterei di credere di essere ciò che sto osservando e che non mi piace; non vorrei essere quella persona che tratta in tale modo chi vuole bene, che guarda le persone andare via perché lei stessa le ha allontanate. Insomma, non vorrei essere io e non mi riconoscere. Vorrei tanto che fossi io solo un riflesso, e vorrei che la realtà fosse quella mia metà che non c'è (che ho schiacciato con la mia presenza) e che questa risposta non ha senso ma tu capirai.
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