All'inizio ci starei di merda, me la passerei brutta ma proprio brutta e penserei di fare qualche cazzata tipo iniziare ad autodistruggermi lentamente, o a farlo in un colpo solo. Poi sono certa che in quel limbo di merda in cui mi ritroverei a navigare, scorgerei un faro, una luce a cui aggrapparmi, una luce da seguire attraverso la notte per giungere ad un giorno nuovo con prospettive avvincenti. Ritroverei la speranza e la viglia di vivere. Perché sarei di nuovo forte, me stessa, e non vorrei darla vinta al dark side della vita che proverebbe a mettermela nel culo. E scusa il francesismi, anon ma... Bisogna rimboccarsi le maniche e non lasciarsi andare che anche nel buio più tetro e apparentemente senza via d'uscita si nasconde sempre un barlume di speranza, una lucina che siamo NOI a non voler vedere ma lei c'è sempre. C'è, dobbiamo solo tirare fuori le palle e accettarla, accettare la sua guida, il suo aiuto.