Preferiresti essere ricco e famoso o povero e felice?
La Meditazione di Francesco Hayez.
Devo sfogare un po' ciò che questa opera mi provoca anche perché ho fatto un sogno davvero strano, particolare. Sono insonne, dormo pochissime ore a notte e in quelle ore ho pure dei sogni assurdi. Comunque!
Questa è l'opera di Hayez che io apprezzo in assoluto tra tutte le sue opere. Mi scuote tantissimo e credo che in parte sia dovuto alla sottilissima similitudine che vi riscontro con l'uso della luce e delle ombre del Caravaggio. Questa donna mi manda in delirio, totalmente. Quella croce stretta tra le dita di una mano come fosse un'arma e non un simbolo religioso e basta. Il viso attento, acceso, indagatore, a tratti deluso e arrabbiato, ferito: ti scruta e ti senti nudo, come se quello realmente esposto fossi tu e non lei. Lei che ha un seno scoperto che a me ricorda così tanto la Libertà di Delacroix. Il bianco della veste, e sono seria, mi stupra in mezzo a quel nero di tenebra; mi arriva addosso come un pugno, quel colore, è luce, è rivelazione, è ciò che la donna mi "sbatte in faccia" dopo la sua meditazione. La sua verità che si scontra con il mio essere suo settatore inerme. Credo ognuno si senta esposto dinnanzi al suo sguardo, nessuno escluso. Credo anche che la donna abbia per ciascuno di noi una verità da rivelare. La blasfemia, Ask. Non ci leggi un sottilissimo strato di blasfemia che ti pizzica e solletica la parte più vulnerabile dell'animo? Io sì e sarà forse per questo se ci perdo la testa dietro a questa opera. Peccato sia sottovalutata o messa, erroneamente, in ombra dal famoso bacio rivoluzionario. Questa è l'opera rivelazione, la migliore dell'artista a parer mio. Non mi posta l'immagine, pazienza! Lascio il link: http://commons.m.wikimedia.org/wiki/File:Hayez,_Fracesco_-_La_Meditazione_-_1851.jpg
Devo sfogare un po' ciò che questa opera mi provoca anche perché ho fatto un sogno davvero strano, particolare. Sono insonne, dormo pochissime ore a notte e in quelle ore ho pure dei sogni assurdi. Comunque!
Questa è l'opera di Hayez che io apprezzo in assoluto tra tutte le sue opere. Mi scuote tantissimo e credo che in parte sia dovuto alla sottilissima similitudine che vi riscontro con l'uso della luce e delle ombre del Caravaggio. Questa donna mi manda in delirio, totalmente. Quella croce stretta tra le dita di una mano come fosse un'arma e non un simbolo religioso e basta. Il viso attento, acceso, indagatore, a tratti deluso e arrabbiato, ferito: ti scruta e ti senti nudo, come se quello realmente esposto fossi tu e non lei. Lei che ha un seno scoperto che a me ricorda così tanto la Libertà di Delacroix. Il bianco della veste, e sono seria, mi stupra in mezzo a quel nero di tenebra; mi arriva addosso come un pugno, quel colore, è luce, è rivelazione, è ciò che la donna mi "sbatte in faccia" dopo la sua meditazione. La sua verità che si scontra con il mio essere suo settatore inerme. Credo ognuno si senta esposto dinnanzi al suo sguardo, nessuno escluso. Credo anche che la donna abbia per ciascuno di noi una verità da rivelare. La blasfemia, Ask. Non ci leggi un sottilissimo strato di blasfemia che ti pizzica e solletica la parte più vulnerabile dell'animo? Io sì e sarà forse per questo se ci perdo la testa dietro a questa opera. Peccato sia sottovalutata o messa, erroneamente, in ombra dal famoso bacio rivoluzionario. Questa è l'opera rivelazione, la migliore dell'artista a parer mio. Non mi posta l'immagine, pazienza! Lascio il link: http://commons.m.wikimedia.org/wiki/File:Hayez,_Fracesco_-_La_Meditazione_-_1851.jpg
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Chesire