Ora ti faccio una domanda stranissima, non mi giudicare. Secondo te è più pericoloso un killer che minaccia direttamente e apertamente una vittima o un killer che agisce silenziosamente, magari senza essere mai sospettato da nessuno? La risposta forse è ovvia o forse no. Ancora, non giudicarmi ahah
Ti assicuro che sono l'ultima persona sulla faccia della terra che può permettersi di giudicarti. Apparentemente la risposta ovvia è la seconda ma per una questione di psicologia inversa credo che entrambe siano quella giusta. La persona che tende a minacciare apertamente qualcuno, con particolare frequenza e ossessione sia quella di cui bisognerebbe avere più paura. La persona che minaccia, ogni volta che lo fa, rafforza nella sua mente l'idea di volere compiere quel gesto fino a giungere ad un punto in cui la realtà si mischia all'immaginazione e si ritrova a compiere il fatto senza neppure rendersene davvero conto. Molti di questi casi hanno poi detto "Giuro di non essermene reso conto, volevo solamente minacciarla di nuovo, non avrei mai voluto farle davvero del male". Il killer del secondo caso, invece, è quello follemente lucido. Se il primo tipo di persona si ritrova a confondere i confini tra sogno e realtà, il secondo tipo invece agisce con una freddezza e una premeditazione allucinanti.
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Giada