Chi è K?
Francesca è una donna oramai, sebbene le costi parecchio sforzo emotivo "dirlo ad alta voce", che dà sempre troppo spago alla bambina che vive dentro di lei e che non riesce ancora a prendere le giuste decisioni. Ha avuto un'adolescenza monocromatica, senza colori, poi d'un tratto è esploso tutto, ogni sentimento, e la sua vita è nata per davvero a diciassette anni.
K ha bruciato un po' di tappe, ora che è grande (dannazione, lo ha detto davvero?!) e ci pensa può riconoscerlo e al suo passato guarda con uno sguardo nostalgico, non pentito, né triste, se c'è una cosa che ripete spesso è "meglio vivere di rimorsi che di rimpianti".
Il concio di chiave e le colonne portanti della sua intera esistenza solo l'arte e la pittura: senza quei "pezzi" fondamentali l'architettura intricata del suo animo finirebbe in mille pezzi, incapace di scaricare i suoi tormenti in maniera "sana". È un arco che mira sempre al trionfo in ogni cosa che fa.
Si mostra dura, una corazza impossibile da scalfire ma come tutti i carapaci al suo interno nasconde una parte pericolosamente fragile che fa di tutto per preservare; è anche per questa ragione se negli anni è diventata una di quelle persone che "o la ami o la odi", dal comportamento parecchio ambiguo, spesso difficile da decifrare. Osserva e non si lascia osservare.
K è anche matta, talmente folle dentro che se potesse ritornare indietro patirebbe ogni cosa pur di poter essere quella che è oggi, di nuovo, per sempre, se stessa. Dream On degli Aerosmith è la sua canzone, perché così le ha detto una qualcuno. Non ha tatuaggi sulla pelle ma parecchie cicatrici sotto di essa.
Infine K è anche quel tipo di persona che non riesce a parlare di sé, che trova profondamente difficile rispondere a domande come questa ma che, tutte le volte, ci prova perché le piace mettersi in gioco; lo ha fatto in questa occasione ed è particolarmente orgogliosa di se stessa per esserci riuscita, in parte, e ti ringrazia per averle dato l'opportunità!