Come ti fa sentire l'idea che fra così poco tempo sarà già Natale? Hai mai pensato a come ti piacerebbe passare questa giornata (se sì, racconta il tuo Natale ideale), oppure preferiresti che questa festività non esistesse?
Lo dico ora così quando sarà giunto il momento non passerò per quella che vuole fare per forza il Grinch della situazione. A me il Natale fa incazzare. È tutta un'accozzaglia di finto buonismo ben amalgamata alle peggiori ipocrisie di cui l'umanità è macchiata. Detto questo, "non mi sento", non sono elettrizzata né niente. Sono indifferente riguardo all'avvicinarsi di questa ricorrenza.
Non dico che non dovrebbe esistere come festività, non sono nessuno per scegliere una cosa del genere ma dico che non dovrebbe esserci tutto questo commercio attorno, questo spendere sfrenato, i finti sorrisi e i buoni propositi che si rivelano puntualmente, con l'inizio dell'anno nuovo, solo l'ennesima puttanata che ci si racconta per sentirsi migliori. Te lo giuro Chantal a me fa pure incazzare parlarne perché non voglio passare per la disillusa cinica di turno, magari lo sono in parte ma ho i miei buoni motivi per pensarla in questo modo. I Natali trascorsi ad ospitare gente a casa che vedo solo in questa occasione, gente di cui me ne sbatto altamente... L'ipocrisia dilagante che si respira tra le mura di casa mischiate all'odore forte di alcool e cibo. Quei "mia figlia dipinge, sono sue queste tele" pronunciati con orgoglio, sorrisi ammirati, quando le emozioni sono ben altre. Il male di vivere proprio hahahah. Perché non festeggiare la nascita di Cristo in maniera semplice, umile, come lui stesso ha insegnato? Si dicono credenti e fedeli ma rispettano il suo volere solo quando gli fa comodo, plasmando le leggi divine a loro piacimento. E c'è ingiustizia in questa festività anche perché ogni luce negli occhi di alcuni bambini equivalgono ad ombre e tenebre per altri che non possono godere degli stessi privilegi: dove voglio arrivare con questo discorso? Il Natale non fa altro che rimarcare le differenze, farle venire a galla, far sentire chi ricco e chi povero. Prendo fiato. Fosse per me mi ritirerei in un eremo pur di sfuggire a tutto quello che gira attorno a questa festa.
Non dico che non dovrebbe esistere come festività, non sono nessuno per scegliere una cosa del genere ma dico che non dovrebbe esserci tutto questo commercio attorno, questo spendere sfrenato, i finti sorrisi e i buoni propositi che si rivelano puntualmente, con l'inizio dell'anno nuovo, solo l'ennesima puttanata che ci si racconta per sentirsi migliori. Te lo giuro Chantal a me fa pure incazzare parlarne perché non voglio passare per la disillusa cinica di turno, magari lo sono in parte ma ho i miei buoni motivi per pensarla in questo modo. I Natali trascorsi ad ospitare gente a casa che vedo solo in questa occasione, gente di cui me ne sbatto altamente... L'ipocrisia dilagante che si respira tra le mura di casa mischiate all'odore forte di alcool e cibo. Quei "mia figlia dipinge, sono sue queste tele" pronunciati con orgoglio, sorrisi ammirati, quando le emozioni sono ben altre. Il male di vivere proprio hahahah. Perché non festeggiare la nascita di Cristo in maniera semplice, umile, come lui stesso ha insegnato? Si dicono credenti e fedeli ma rispettano il suo volere solo quando gli fa comodo, plasmando le leggi divine a loro piacimento. E c'è ingiustizia in questa festività anche perché ogni luce negli occhi di alcuni bambini equivalgono ad ombre e tenebre per altri che non possono godere degli stessi privilegi: dove voglio arrivare con questo discorso? Il Natale non fa altro che rimarcare le differenze, farle venire a galla, far sentire chi ricco e chi povero. Prendo fiato. Fosse per me mi ritirerei in un eremo pur di sfuggire a tutto quello che gira attorno a questa festa.