Si dice che, a volte, il silenzio parli più delle parole stesse. A voi, parla il silenzio? Che cosa vi dice? Vi piace, il silenzio? Oppure preferite la confusione? Insomma, ditemi che rapporto avete con esso, ampliate pure come meglio credete. A voi!
C'è stato un periodo della mia vita in cui avevo così tanto frastuono dentro (quello stridio incessante di pensieri e sentimenti contrastanti) da ricercare il rumore nel mondo perché da ragazzina qual ero credevo in cose che ora sono sorrisi nostalgici, come se così facendo avessi potuto zittire ogni suono discordante che mi apparteneva. Mi piacevano i posti affollati e rumorosi, le discoteche, qualunque luogo dove poter azzerare il volume della mia anima. So che questa cosa pare una cagata in stile Tumblr, credimi, ma è verissima. Poi col tempo ho iniziato ad apprezzare il silenzio, a non vederlo più come un nemico ma come la cassa armonica di una chitarra, le cui corde composte dai miei pensieri, vibrando producono suoni già amplificati che danno vita alla mia creatività, ai miei disegni, tele, le storielle che mi diverte scrivere.