Credo che l'anon che ti sta scrivendo abbia i miei stessi dubbi e paure, perché dobbiamo spaventarci di fronte a queste cose? Vorrei un mondo dove il diverso vada bene, anzi venga spronato ad essere com'è, non che bisogna farsi domande per assicurarsi di non dover affrontare qualcosa di enorme
Invece io vorrei un mondo dove la mia normalità non fosse considerata diversità, ma questa è un'utopia, almeno per adesso e penso per molto altro tempo ancora purtroppo. Credo che la cosa giusta sia vivere seconso il proprio credo morale, nel rispetto di se stessi e di quello degli altri, senza però rendere il loro volere un ordine da dover eseguire.
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