Quando vi sentite soli a chi o cosa vi affidate? Cosa placa il vostro vuoto interiore?
Domande che capitano a fagiolo. Non so perché ma quando mi sento solo ho bisogno di parlare il meno possibile e di stare in silenzio, se posso, paradossalmente, mi aiuta fare passeggiate appunto in solitudine.
Capiti bene. È difficile farmi scrivere così ma diciamo che un poco tutta la simpaticissima"situation" degli ultimi giorni ha fatto di me più libro aperto di quanto non lo fossi prima , magari cerco attenzioni, magari voglio essere capito. Il punto è che non ci sto davvero capendo un cazzo, dico cose e ne penso altre penso cose e ne dico altre. Sto ricominciando a vivere di paure, di domande. Tutto ciò che vedo in questa stanza potrebbe essere una illusione, anche questo dolore che sento fin dentro alle ossa. Qui c'è tutto e non c'è un cazzo , qualcuno sta parlando ma non capisco chi è , ci sono dei libri che sembrano essere senza pagine, forse sto sognando , magari non sono mai stato così sveglio. Mi sono fermato un attimo, queste parole non fanno che dimostrarmi che non sto come vorrei. Che non riesco a mettere in ordine i pensieri, non c'è nulla di sano in questo momento in me. Voglio scappare , o magari voglio solo continuare a sognare , ma il tempo e la realtà mi sono contro, questa stanza mi riempie di bugie, questa città mi illude, questo letto è troppo vuoto.
Nakama, siete persone che sanno organizzarsi e riescono a programmarsi le cose; oppure siete persone caotiche, disorganizzate che preferiscono fare le cose tutto al momento? Non parlo di ordine o disordine, ma di capacità di programmare e gestire.
Considerando dove vivete qui in Italia, quale sarebbe un altro posto italiano dove vorreste vivere? Io per esempio, vivo a Narni in Umbria, ma mi piacerebbe tanto vivere tipo in Emilia Romagna o in qualche regione del sud.