Avete mai organizzato o partecipato a incontri come club del libro, cineforum o simili? Intendo roba organizzata tra amici, gratuitamente, tanto per stare insieme e fare qualcosa di interessante? Se no, vi piacerebbe? Avendo tempo e voglia, cosa organizzereste?
Club del libro... avevo avuto una fallimentare esperienza del genere in terza liceo con i compagni di classe.
La prof di italiano e latino voleva proporci un libro al mese, e a settembre, inizio scuola, ci permise, per conoscerci meglio, di portare un libro che ci piacesse molto o che ci rispecchiasse.
I libri che amo hanno sempre una parte di me, o per meglio dire, quelli che comunemente si chiamano preferiti io li chiamo libri del cuore perché mi hanno trasmesso qualcosa che ho interiorizzato e mi hanno permesso di crescere come persona. Odio quando si dice "libri che ti hanno cambiato la vita" perché non è che ti metti a vivere le vite dei personaggi per quanto possa piacerci e solleticarci come idea (io per prima da bambina volevo essere una dei Tredici per riconquistare Erebor, ma non è mai venuto Gandalf a dirmi il famoso "buongiorno"), al massimo ti hanno regalato emozioni e nuova consapevolezza per quel che riguarda il proprio mondo interiore.
Bene, tornando al mio discorso, ero indecisa tra alcuni libri da portare per parlare di me e mentre io portai Fahrenheit 451, a parte due altre ragazze, tutte le altre portarono Tre metri sotto il cielo dicendo che sognavano un amore come i due protagonisti. Sbuffai platealmente e la prof mi chiese il perché del mio disappunto. Dissi che a mio dire quello non era un amore da sognare o da vivere perché frivolo, stupido (sì, ho letto Moccia perché per giudicare occorre leggere) e a mio dire gli amori davvero belli nei libri sono altri, ovvero quelli di Aliena e Jack, Merthin e Caris (il 18 settembre 2007 andai a scuola in ritardo perché dovevo comprare prima "Mondo senza fine", che iniziai a leggere in classe, e chi se lo scorda), Faramir ed Eowyn, Levin e Kitty perché sono degli amori che nascono col tempo, non si dicono "ti amo" in un giorno, sono degli amori che partono prima col rispetto dell'altra persona prima come individuo e poi come amante. La prof accettò di buon grado il mio parere, ci invitava sempre al dibattito costruttivo... di per contro, se le mie compagne di classe avessero avuto dei pomodori marci, me li avrebbero tirati appresso e iniziarono a dire che ero una sfigata, una che non capisce un corno di libri, che nessun ragazzo mi avrebbe mai calcolata (cosa c'entrava poi col discorso resta sempre un mistero).
Da qui ho sempre evitato queste organizzazioni non perché non mi piacciano, ma perché non venivo capita. Posso dire comunque che nel 90% si può usare anche il presente. Questo fino a quando non ho conosciuto le mie amiche più care all'università (migliore amica compresa), il mio migliore amico e altre persone di ampie vedute che accettano i pareri altrui senza denigrare od offendere.
Continuo qui: http://ask.fm/LaylaMorriganAspasia/answer/117541027104
La prof di italiano e latino voleva proporci un libro al mese, e a settembre, inizio scuola, ci permise, per conoscerci meglio, di portare un libro che ci piacesse molto o che ci rispecchiasse.
I libri che amo hanno sempre una parte di me, o per meglio dire, quelli che comunemente si chiamano preferiti io li chiamo libri del cuore perché mi hanno trasmesso qualcosa che ho interiorizzato e mi hanno permesso di crescere come persona. Odio quando si dice "libri che ti hanno cambiato la vita" perché non è che ti metti a vivere le vite dei personaggi per quanto possa piacerci e solleticarci come idea (io per prima da bambina volevo essere una dei Tredici per riconquistare Erebor, ma non è mai venuto Gandalf a dirmi il famoso "buongiorno"), al massimo ti hanno regalato emozioni e nuova consapevolezza per quel che riguarda il proprio mondo interiore.
Bene, tornando al mio discorso, ero indecisa tra alcuni libri da portare per parlare di me e mentre io portai Fahrenheit 451, a parte due altre ragazze, tutte le altre portarono Tre metri sotto il cielo dicendo che sognavano un amore come i due protagonisti. Sbuffai platealmente e la prof mi chiese il perché del mio disappunto. Dissi che a mio dire quello non era un amore da sognare o da vivere perché frivolo, stupido (sì, ho letto Moccia perché per giudicare occorre leggere) e a mio dire gli amori davvero belli nei libri sono altri, ovvero quelli di Aliena e Jack, Merthin e Caris (il 18 settembre 2007 andai a scuola in ritardo perché dovevo comprare prima "Mondo senza fine", che iniziai a leggere in classe, e chi se lo scorda), Faramir ed Eowyn, Levin e Kitty perché sono degli amori che nascono col tempo, non si dicono "ti amo" in un giorno, sono degli amori che partono prima col rispetto dell'altra persona prima come individuo e poi come amante. La prof accettò di buon grado il mio parere, ci invitava sempre al dibattito costruttivo... di per contro, se le mie compagne di classe avessero avuto dei pomodori marci, me li avrebbero tirati appresso e iniziarono a dire che ero una sfigata, una che non capisce un corno di libri, che nessun ragazzo mi avrebbe mai calcolata (cosa c'entrava poi col discorso resta sempre un mistero).
Da qui ho sempre evitato queste organizzazioni non perché non mi piacciano, ma perché non venivo capita. Posso dire comunque che nel 90% si può usare anche il presente. Questo fino a quando non ho conosciuto le mie amiche più care all'università (migliore amica compresa), il mio migliore amico e altre persone di ampie vedute che accettano i pareri altrui senza denigrare od offendere.
Continuo qui: http://ask.fm/LaylaMorriganAspasia/answer/117541027104