@simonesvanera

simone svanera

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che hai fatto oggi?

l' ho vista.
siamo stati insieme dalle 15, quando sono andato sotto casa sua a prenderla.
stavolta ha ritardato solo di 10 minuti.
è scesa dalle scale, io ero li ad aspettarla e vi giuro che mi è spuntato un sorriso cosi all'improvviso.
siamo andati a fare un giro in centro, stavolta un gelato più piccolo e forse direi piu buono.
la giornata è stata molto calda, entrambi speravamo più di tutto in un filo d'aria. ma un filo d'aria in una giornata così afosa non è nulla in confronto al nostro primo bacio.
" dammi un bacio sulla guancia" le dissi.
" vieni qui"
mi avvicinai con il cuore che batteva sempre piu forte.
" non si chiede mai un bacio" mi disse a bassa voce
ci baciammo.
nessun pensiero, come se fossimo solo noi nell'intero mondo.
il caldo non lo sentivo più, le mani nemmeno..è stato un bacio intenso. Bellissimo.
non vedo l'ora di passare un altra giornara con lei.

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storia?

““Ho solo bisogno di te” mi scrisse per messaggio.
Era agosto e quella sera ero a cena con tutti i parenti, stavamo festeggiando i cinquant'anni di matrimonio dei miei nonni, eppure con la testa ero da tutt'altra parte.
“Mamma.. Posso andare da lei? Ha bisogno di me” chiesi a mia madre.
“C'è la festa dei tuoi nonni, non mi sembra giusto. Andrai un'altra sera tesoro” rispose sorridendo.
“Sto via poco, giusto il tempo di abbracciarla e torn..”
“Ho detto no!” m'interruppe mia madre, nel frattempo si avvicinò, a noi, mia nonna che mi portò in cucina.
“Cosa succede piccolo mio” disse mia nonna con quelle mani morbide e vellutate.
“C'è una mia amica che sta male, ha bisogno di me… Forse ha bisogno di solo un mio abbraccio e non so… Credo che..”
“Ne sei innamorato vero? Lo riesco a leggere nei tuoi occhi. Hai paura per lei, ci tieni a lei e faresti un sacrificio, anche per un solo secondo, per lei.. Ascoltami, abita tanto distante questa ragazzina?”
“No nonna, abita a due minuti a piedi da qui, ma non voglio lasc..”
“No, ascoltami. In amore non esistono i "ma”, esistono solo certezze. L'amore tra me e tuo nonno durerà in eterno e non permetterei mai a mio nipote di perderlo, solo per festeggiare un amore che non è suo. Quindi prendi e, per amore, vai da lei" disse interrompendomi varie volte e con due occhi che sembrava fosse tornata una ragazzina innamorata.
“Ti voglio bene nonna” le dissi abbracciandola.
“Sei ancora qui? Quella ragazzina ha bisogno di te..” disse sorridendomi.
“Si nonna, vado… Grazie, grazie e grazie..” l'abbracciai ancora.
“Però fammi un favore” mi chiese prima che uscissi dalla porta.
“Dimmi tutto” risposi con la mano sulla maniglia.
“Dille che la ami..”
“Ma nonna..” replicai imbarazzato
“No, i "ma” in amore non esistono, ci sono solo certezze" replicò.
Le sorrisi e corsi da lei.
Arrivai davanti a casa sua, bussai alla porta e dopo pochi secondi c'era lei davanti a me.
Mi gettai su di lei abbracciandola e stringendola forte a me, lei ricambiò con un abbraccio ancora più forte.
“Ti devo dire una cosa!” esclamammo insieme appena ci staccammo.
“Prima tu..” le dissi, ridendo.
“Mi ha riscritto il mio ex.. Oggi è venuto da me e abbiamo fatto l'amore per la prima volta è stato bellissimo…”
Lei continuò a parlare, ma non ricordo esattamente cosa disse, so solo che in quel momento non c'era più niente da fare, lei aveva solo bisogno di dirlo a qualcuno e io avevo solo bisogno di lei, ma lei non c'era.”

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ultima ragazza con cui sei uscito?

non dirò il nome ma è successo ieri sera.
sono andato a prenderla sotto casa, lei è scesa con 15 minuti di ritardo.
il primo "ciao" , le prime battute, i primi sorrisi.
poi siamo andati a prendere un gelato, una coppa da 8 euro, da mangiare insieme.
La guardavo mentre assaggiava il gelato e vi giuro era bellissima.
lei è bionda, occhi verdi e vi giuro che boh, è una cosa dolcissima.
poi verso le 23 l' ho portata a fare una passeggiata su una pista ciclabile, affiancata da un fiume.
l' aria era fresca, mi ha ripetuto più volte di avere freddo, ma non sapevo se era giusto abbracciarla o no.
insomma ci conoscevamo da 2 ore.
finita la serata l' ho riaccompagnata a casa e credetemi che tornato a casa mia, nonostante fossi veramente stanco, non riuscivo a chiudere occhio. nessun bacio, nessun abbraccio ma avevo in testa il suo sorriso.
sono andato a prenderla sotto casa, lei è scesa con 15 minuti di ritardo. Ne è valsa la pena.
(almeno per ora)

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raccontaci qualcosa

“Se voi aveste un desiderio, come il genio della lampada di Aladino, cosa chiedereste?” chiese la professoressa di religione.
A scuola faccio l'ora di religione, ma non si parla quasi mai di Gesù o argomenti che riguardano le religioni.
Discutiamo argomenti per la maggior parte di attualità come: le droghe, lo stupro, l'amore, l'onestà, il matrimonio e tutti discorsi simili che hanno a che fare con la vita.
“Se voi aveste un desiderio, come il genio della lampada di Aladino, cosa chiedereste?”
Ci lasciò alcuni minuti per pensarci, anche se effettivamente non era una domanda affatto facile.
Allo scadere del tempo, la professoressa ci chiese a ciascuno di noi a cosa avessimo pensato.
“La pace nel mondo” stronzata, pensai.
“La salute della mia famiglia e dei miei amici” sarebbe un sogno, ma scontata come risposta.
Quando arrivò al mio turno, le risposi “Soldi, io chiederei dei soldi”.
Mi guardò male, ma non le diedi molto peso a quell'occhiata storta.
Continuò a sentire le ultime persone, che continuavano a ripetere la solita frase da lecca culo “La felicità dei miei genitori” o “L'amore eterno”.
L'ultimo ragazzo rispose come me: “Anche io chiederei dei soldi, per poi diventare famoso e sfondare nel cinema”.
Ci ascoltò tutti e non giudicò nessuno, tranne me e il mio compagno, che rispose in maniera simile , dicendoci che pensavamo solo a noi stessi e che eravamo solo degli egoisti.
Finita la lezione, rincorsi la professoressa e le chiesi se avesse avuto due minuti.
“Certo, dimmi tutto Luca” disse senza fermarsi e continuando a camminare verso un'altra classe.
“Sa Prof, se esistesse veramente quel genio che mi desse i soldi, non li userei per rendere la mia vita più ricca”
“Ah.. E se posso, come li utilizzeresti?” chiese fermandosi, evidentemente avevo catturato la sua attenzione.
La guardai dritta negli occhi e le dissi “Vuole la verità? Li utilizzerei per un trapianto di cuore, per una persona a cui tengo più della mia stesa vita” mi girai e me ne andai senza che lei potesse dirmi niente.
Corsi in bagno e mi misi a piangere.

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storia?

“Ascoltami o leggimi.
Questa lettera te la scrissi poco tempo fa, o meglio, dipende dal tuo di tempo perchè il mio ogni volta che sono con te perde un senso e va in tilt.
È stupido da parte mia, forse è solo amore, uno stupido amore.
Lo capii solo all'ultimo, un amore così lo si vive una sola volta nella vita, eppure il mio amore per te non possono nemmeno descriverlo con un numero o riassumerlo in una parola, sei semplicemente l'amore della mia vita.
Anche se siamo lontani, in qualche modo, anche nel più stupido dei modi, riusciamo sempre a ritrovarci.
C'era qualcosa, no, sicuramente c'è ancora qualcosa che ci unisce e ogni volta che accade, arrivo al punto di dirmi “Sto vivendo”.
Vivo attraverso i tuoi sguardi e nel profumo dei tuoi capelli e se potessi li userei come antidoto al mio male.
È sempre stata una situazione strana trovarmi davanti a te, guardarti, vivere e ridere con te, però ogni fottuta volta capisco che mi sono innamorato, sempre di più.
Delle volte mi capita di arrivare davanti alla porta di casa tua, tu mi stringi e mi abbracci, mi baci il collo e poi ci rincorriamo fino ad arrivare in camera tua e da lì inizia la nostra lotta.
Io sopra di te che ti tengo ferme le braccia mentre ti faccio il solletico e ti vedo ridere, anche in quel momento riesco a stare bene, o forse, a vivere.
Quando ci giriamo e finisci sopra di me, i baci arrivano sempre al mio collo.
Vellutati e leggeri, ma la parte che preferisco quando finiamo di giocare è il tuo odore, di perfezione, sulla mia pelle e in quel momento sorrido.
Mangiamo una pizza, prosciutto e funghi, e poi di nuovo a giocare insieme, come due bambini che non sanno cosa stanno facendo, ma stanno bene.
Capita delle volte che mi stringi la mano e io comincio a sudare, cerco di controllarmi, ma divento rosso e comincio ad avere caldo.
Non è imbarazzo è paura di sbagliare.
Si dice che si possa amare più di una persona durante la propria vita, ma ci si può innamorare solo di una persona in tutta la vita.
Tu, quella ragazza conosciuta fra i banchi di scuola, quella ragazza stronza che usa il suo carattere come scudo, che fa finta di niente se cade, ma con gli occhi chiede aiuto sei la ragazza di cui mi sono innamorato.
Come l'ho capito?
Non ne ho idea, non c'è un momento, forse c'e ne sono troppi per trovartene uno in particolare, ma so che è così, so che ti amo.
Ti amo perchè se quella pizza prosciutto e funghi la mangiassi con qualcun'altra non sarebbe lo stesso, se quelle lotte nel tuo letto non fossero con te non avrebbe senso farle.
Tu sei tutto ciò di cui ho bisogno, non intendo dire che se non mi sceglierai non andrò avanti per la mia vita, volevo solo dirti che hai il mio cuore fra le mani e te lo terrai per sempre.”

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