messaggio scritto settimana scorsaÈ strano come il tempo scorra e tu rimanga inerme ad aspettare che passi senza saltare su quei treni che ti passano affianco e che non ritornano. I treni sono le occasioni, sono i momenti, sono i dettagli di tutto quel gran casino che noi chiamiamo vita. Ecco perchè ho sempre amato le stazioni, il rumore dei treni e la velocità con cui passano perchè infondo è cosí che succede con noi. Arrivano quei momenti e creano un gran caos, un rumore fortissimo e passano a gran velocità e devi decidere se salire o rimanere a terra. Non hai certezze, non hai nulla per cui essere sicuro di una scelta, ma hai solo la consapevolezza che è la tua scelta e di nessun'altro. Sono sicuro che già al terzo rigo hai deciso di non leggere piú, ma chi può saperlo se non tu. Ogni tanto mi vengono i cinque minuti in cui vorrei chiederti come te la passi e se dalle tue parti c'è un sorriso sincero. Quando mi vengono questi cinque minuti in genere prendo una penna e scrivo su un foglio cosí da non disturbarti, ma stasera il foglio non c'era e la penna non funzionava e allora concedimi questo disturbo per pochi attimi. Non ti scrivo per mancanza o per chissà quale film da oscar, lo faccio solo per un dovere, una sensazione, una voglia di sapere come stai e se tutto quel rancore\odio e tutta quella (permettimi il termine) armatura la metti da parte a quest'ora. Io me la passo bene, le cose sono cambiate anche dalle mie parti. Ho perso per strada un pò di orgoglio, anche troppo, e credo te ne sia resa conto. In compenso però ho acquistato piú acidità, sono un pò uno stronzo cronico con tutti, nessuno escluso. Non mi faccio problemi a dire parole che potrebbero ferire, distruggere qualcuno e non me ne vanto, ma allo stesso tempo non m'importa. Sottolineano i miei difetti, evidenziandoli con colori accesi cercando forse di cambiare qualcosa, ma non serve a nulla, sono tutti tentativi probabilmente fatti per il mio bene, ma vani e stupidi. Ferire la gente con il sarcasmo mi aiuta a respirare e lo so che è brutto da dire, è una cosa cattiva, ma in questo mondo vince l'egoismo, vince chi butta per primo a terra l'altro, vince chi gioca da solo, vince chi non si guarda intorno. Anch'io però, un pò come tutta l'umanità, mi riservo i miei punti deboli, i miei talloni d'Achille, le mie camere segrete. Cosí alieno non sono, mi fingo solo estraneo alla realtà, mi immergo nel mio piccolo mondo e lascio tutti e tutto fuori, ascolto il suono delle mie melodie invisibili e mi lascio andare senza fare rumore, senza provocare terremoti. È passato un pò da quando ho iniziato a scrivere, ma il tempo corre in fretta e quando si tratta di scrivere, con me, è un gran figlio di puttana, non mi aspetta e scappa costringendomi a chiudere in fretta, a congedarmi, a mettere il punto alla fine di una frase e a frenare i miei pensieri.Ti mando un sorriso(:
Possono sembrare stronze le ragazze, menefreghiste o cattive, ma sono semplicemente stanche di essere distrutte dalle persone.E comunque io adoro e ripeto ADORO la ragazza dolce.
scritto qualche giorno fa.Doveva succedere prima o poi, che io dimenticassi i tuoi occhi. No, non è che li ho dimenticati del tutto, ma come li muovevi? E il naso? Avevi un neo vicino al naso? Non avrei voluto dimenticarti. C’è chi lo desidera con tutte le sue forze, di dimenticare il proprio passato. Non io, io no. A me piaceva ricordarti, e in fondo sai, ti voglio ancora bene. Non mi ricordo più come guidavi, come diventava la tua voce quando ti imbarazzavi e poi chissà come sei ora, se sei cambiata, ma sono più propenso a pensare che tu non l’abbia fatto. Doveva succedere prima o poi, che una sera per caso avrei cercato noi tra tutte le cose belle che ho vissuto e non ci avrei trovato. E mi manchi di nuovo come se tu fossi appena andatq via. E non ti trovo. E dove sei finitq? E i tuoi capelli? Profumavano di shampoo o di mare? Non me lo ricordo più. Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace e se te lo dicessi ora, dopo mesi e mesi, mi prenderesti per pazzo, e poi te lo ricordi quel giorno che c’era quel sole forte e noi eravamo in cima al mondo a pensare che tutto sommato era bello esserci? Te lo ricordi? Te lo ricorderai per sempre? Per sempre, ma che mi viene in mente? E pensare che ti ho odiata tanto, e pensare che ho sperato che tu sparissi da questa terra, ma stasera, stasera ti ho cercata e come l’ultima volta come quell’ultima maledettissima volta non ti ho trovata.
ieri sera simo sono stata male, ho pianto tutta sera...
c' è sempre quella sera in cui decidi di mollare. ti butti sul letto e ti aggrappi al cuscino. ci penserai domani, lotterai domani. stasera no, stasera ti arrendi.
Non importa quanto mi mancasse o quanto dolore provassi, non avrei mai cancellato tutto quello che abbiamo avuto. Anche se stessi annegando nel dolore, preferirei aggrapparmi a ogni singolo momento che ho avuto con lei, o ad ogni risata che ho ascoltato, o a ogni attimo di felicità che abbiamo mai condiviso. Preferirei passare ogni istante in agonia piuttosto che cancellare il ricordo di lei!
Ho detto basta. Ho scelto di stare solo, perché non voglio più sprecare tempo con gente a cui non importa, perché se è così , sto meglio solo. Ti giuro, io non ce la faccio più, non voglio più soffrire, stavolta basta davvero.
Vedete, io non sono una ragazzo molto dolce. Posso farmi odiare in meno di un giorno, sono irritante, lancio continuamente sfide per il semplice gusto di vedere quanto è facilmente corruttibile l’animo umano. Sono freddo, questo si. E per farmi sciogliere non ci vogliono frasi smielate lette su internet, ma un semplice abbraccio, di quelli che ti fanno sentire protetto,a casa, perché dentro di me fanno un grande effetto. E sono anche molto strano, dentro la mia testa c’è un nuovo mondo, c’è il casino più totale. Sono spesso stronzo, ma giuro che potrei darvi il mondo.