Perché alla fine a me non interessa andare a ballare, ad ubriacarmi per poi vomitare tutta la notte. Non m’interessa partecipare alle feste esagerate . Non m’interessa essere al centro dell’attenzione. A me basta una notte passata sul divano a guardare un film. Un messaggio con scritto “sono sotto casa tua”. Una pizza fuori. Uscire di notte fonda, stenderci sul prato e contare le stelle. O, semplicemente, poterti accarezzare mentre dormi.
Che poi se penso a mia nonna mi viene tristezza, aveva così tante storie belle da raccontare. Poi l'Alzheimer l'ha portata via, giorno dopo giorno, un pezzettino alla volta. Ecco. Forse è per questo che mi piace tanto appuntare i miei pensieri ovunque capiti. Magari un giorno potrei ammalarmi e dimenticare tutto, o magari potrei semplicemente invecchiare e dimenticare qualche piccola cosa. Ma io voglio sapere quello che mi passava per la testa, voglio rileggermi e sorridere, magari prendermi in giro un po’ da solo e perdermi nei ricordi e nelle emozioni. Ecco perchè anche se non sono bravo adoro scrivere. Ecco perché tengo un diario. Per il “me di adesso”, come valvola di sfogo. Per il “me del futuro”, come scrigno di ricordi.<3
Sono uno ragazzo che si illude facilmente. Basta un messaggio, un sorriso, un abbraccio, un momento. Io alle persone ci credo, sbagliando. Credo ai loro sorrisi, spesso finti. Credo alle loro parole, spesso false. Ai loro messaggi, spesso inutili. Io credo, per poi rimanere deluso.
Sapete cosa trovo sexy io? Trovo sexy una ragazza che sa scrivere, che mette tutte le virgole al posto giusto, che usa i due punti e non accorcia le parole. Trovo sexy una ragazza che suona, come muove le sue dita su un pianoforte, come pizzica le corde della chitarra. Trovo sexy una ragazza che arrosisce, che si imbarazza ai complimenti, che fa il dolce e poi si pente. Ecco cosa trovo sexy. Niente quarta di seno niente capelli biondi o culo perfetto Solo dolcezza e … Ma voi davvero non notate quanto è sexy una ragazza che sa rispondervi senza parolacce o sbagliare congiuntivi ogni 2 verbi?
Non ho molto da offrirti. Un po’ di irritabilità, permalosità quanta ne vuoi, gelosia più del dovuto, un pizzico di paranoia, immensa fragilità. E tanto amore, di quelli sofferti, ma dei più veri. Ora sta a te, prendere o lasciare.
si questa, mai data...Come stai? Spero che,almeno tu, stia bene. Lo spero per te, e anche per me, perché lo sai che se stai male tu sto male io. Anzi no,non lo sai. Non sai niente, non immagini niente. Non immagini di cosa io abbia dentro, di come me la stia passando io, niente di niente.Sono cambiato. sto cambiando. Prima per la strada avevo sempre lo sguardo rivolto verso il basso per paura di incrociare il tuo, poi col tempo ho ricominciato ad alzarlo,fino a camminare a testa alta,imparando a cercare occhi che non fossero i tuoi, ma la speranza di vederti arrivare da lontano non è mai andata via.Ogni volta che parlavi con gli altri e ci scherzavi provavo una fitta al cuore e volevo solo urlare e scappare via, poi ho imparato a girarmi dall’altro lato e a far finta che non ci fossi. Quando mi arrivava un messaggio all’inizio speravo sempre che fosse il tuo,sempre, ogni volta. Poi questa illusione ho imparo a domarla, autoconvincendomi che non saresti tornata.Ma nonostante tutto questo, il pensiero di te non andava mai via,mai. Ma sai una cosa? Mi sembra al quanto normale: spiegami tu,se ne sei capace, di come si fa a dimenticarsi di occhi come i tuoi, una risata così piccola ma che riusciva sempre a contagiarmi, quel sorriso a volte nascosto,di delle labbra che avrei voluto riempire di baci ma che non l’ho fatto perché mi mancava il coraggio. E allora ho fatto un respiro profondo e mi sono detto “Va bene così, è andata così. Non posso far nulla” e ho cercato persone che fossero simili a te. Dopo di te ho cercato qualcuna che ti somigliasse caratterialmente, fisicamente, una battuta uguale, l’accento. Qualcosa. Qualunque cosa cosa pur di non perderti del tutto. Dopo di te,ho cercato ancora te. Ma non c’era nessuno. Ho iniziato a cercare l’opposto.Mi sono detto “Meglio così,è meglio che non mi ricordi di lei”. Sono stato con un pò ragazze che mi facevano ridere e mi trattavano bene. Sembravo felice.Eppure c’era e c’è un vuoto che non riesco a riempire perché “Solo chi manca può riempire il vuoto che ha lasciato” e tu non c’eri e non ci sei. E cazzo,non andava bene niente così,non andava bene niente se non c’eri tu e l’ho capito troppo tardi, quando la volta che mi fidanzai al posto di dire il suo nome,dissi il tuo.
“La realtà è che sei stanca di chi ti prende e ti usa senza poi guardarti in faccia. Ora basta, lo dici sempre a te stessa, sognando il meglio per te, magari una vita diversa.”
“Le mancanze dell'una di notte sono le peggiori di tutto il resto. Voglio dire, se qualcuno ti manca di giorno è più che normale. Ma se ti trovi la notte a stare sveglio e a navigare nei ricordi, allora significa che non hai solo perso qualcuno di importante. Stai perdendo un po’ te stesso.”
“Noi umani abbiamo un difetto: crediamo alle promesse. Nonostante le esperienze del passato, noi non possiamo fare a meno di credere a chi ci dice “te lo giuro”. Sappiamo già che niente dura per sempre, eppure, una parte di noi, non smette mai di crederci e sperarci.”
“Immagina di essere in una stanza. Fatto? Adesso aggiungici una persona. Immagina di prendere una botta in testa con una mazza da baseball, o di venire travolto da un camion. Sì, insomma, immagina di essere innamorato. E che la persona di cui sei innamorato sia quella nella stanza con te. Molto bene, adesso immagina che questa persona si avvicini e ti baci. Ti baci per un tempo che non sai misurare, di un bacio dolce e rassicurante. Ora… ora questa persona scompare. Senti ancora le sue labbra sulle tue e ancora le desideri, ma non le vedi più. Per un po’ ti accontenterai dell’odore che questa persona ha lasciato, ma poi anche la sua essenza sparirà e tu ti siederai a terra fissando il vuoto. Immagina, adesso, che questa persona ritorni. Non te ne renderai neanche conto e puf, eccola di nuovo di fronte a te, che sorride e tende le braccia. Dimmi, non cercheresti di abbracciarla? Non le chiederesti un altro bacio? Non le daresti un’altra possibilità per restare?”