Tony Marrone(✔)

Lol la stessa domanda che avete fatto a marco....mo cerco di scrivere cose differenti da lui....
penso che la generazione d'oggi sia una generazione inutile...dove si pensa che per essere migliori bisogna prendere tanti mi piace alle foto..oppure fare "l'amore" a 14 anni oppure fare i bulli su persone indifese...la nostra generazione bisognerebbe cancellarla e rifarla da capo...troppa gente ignorante...vedo bambini di 8 ANNI ripeto 8 ANNI parlare in modo volgare e dire cose che alla loro età non sapevo nemmeno l'esistenza..noto pure persone che non si parlano più si chattano e si messaggiano e per loro questo è vero amore...per me il vero amore è vedere il proprio amore di persona parlargli di persona o al massimo chiamarla e parlarle al telefono no chattando....noto che c'è troppa gente ignorante....vedo troppo bullismo e cose varie...purtroppo lo ammetto la mia generazione bisognerebbe squagliarla e rifarla da capo.... :'(

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Piango per questa ragazza :'(
Non ricordo di preciso cosa sia successo, ricordo solo che è stato un giorno orribile, il giorno peggiore della mia vita. Il 3 marzo 2005, quando io avevo appena 7 anni. Era il compleanno di mia mamma, tutto andava bene, finché mia mamma non ebbe una discussione con papà; papà iniziò a urlare fortissimo, non l'avevo mai sentito urlare così forte prima d'ora, mi faceva paura, ero spaventata, così mi nascosi dietro la sedia, mamma si mise anche lei a urlare, ricordo esattamente tutto quello che ha detto, parola per parola:" Tu che dici tanto che io sono un problema, perché non pensi a te che sei andato con tantissime puttane", a quel punto, papà prese un coltello, un coltello affilato, andò verso mamma e cominciò a tirarle tantissime coltellate, alla fine papà se ne andò, andò via, uscì fuori di casa, non so di preciso dove andasse, ma credo che andasse dalle sue 'puttane' come aveva detto mamma. Dopo che mio padre uscì fuori di casa io andai verso mamma e le dissi:" mamma, tutto bene? non preoccuparti, ci sono io, so di essere piccola, però riuscirò ad aiutarti, tu però promettimi di non lasciarmi", a quell'età non capivo bene, vedevo solo che mia mamma era piena di tagli, tagli grandissimi, perdeva tantissimo sangue, mi impressionava guardarla. Io presi il cellulare di mamma e chiamai mia nonna, dopo 3 squilli rispose, le dissi di venire subito qui, perché mamma stava male e di chiamare anche il carro delle medicine, in realtà intendevo l'ambulanza, però ero ancora piccola e non sapevo il suo vero nome.
Nonna arrivò a casa, insieme c'era anche l'ambulanza, caricarono mamma su un lungo lettino, io ero spaventata e piangevo, piangevo lacrime amare, nonna cercò di calmarmi. Dopo circa un'ora mi addormentai, sognavo che mamma era qui con papà che festeggiavamo il suo compleanno, però in quel preciso momento nonna mi svegliò e mi disse che nonno ci sarebbe venuto a prendere e di prepararmi.
Ora vivo con mia nonna, mio nonno morì purtroppo, mio papà dal giorno in cui aveva accoltellato mamma non si fece più vivo, praticamente mi abbandonò, mamma purtroppo se ne andò in cielo, ora beh.. la mia vita non è un gran che, ma io cerco di viverla il meglio possibile. Non ho amici e non sto molto bene, ma diciamo che mi accontento anche perché nonna cerca sempre di non farmi mancare mai nulla. A scuola tutti i miei compagni mi prendono in giro perché non ho dei genitori e io per questo ne risento tantissimo, anche i professori mi prendono in giro per questo, fa malissimo....
Se mamma non avesse detto quella frase sarebbe ancora viva, maledetto quel giorno, il 3 marzo, quel fottuto giorno ha rovinato la mia vita...
Mi sento vuota, non ho ne una mamma ne un papà. Non dico che la mia vita fa schifo, perché ci sono molte altre persone che stanno peggio di me, però se devo dirlo sinceramente, non so perché sto qui ancora a vivere, la vita è uno schifo, almeno la mia. Detto tutto concludo con un...'MAMMA TI AMO, LA TUA PICCOLINA'.

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