"Le parole che non ti ho detto": questo titolo mi ha ispirato la domanda di oggi. Hai parole che avresti voluto dire ma non hai detto? per quale motivo? scrivile qui, se ti va, se non sono troppo personali, come se quella persona potesse leggerle.
Non mi sovviene nulla, al momento. Evidentemente non erano così importanti.
Come spiegheresti la tua filosofia di vita?
Non credo di averne una. Appena la trovo te lo dico però, promesso!
Tu, di che cosa sei il prodotto?
Di me stesso.
Se la tua vita fosse un film, quale sarebbe il titolo?
"La vita non è un film". Sempre i cari Articolo 31
Quanto è razionale la paura? Quanto invece non lo è?
Solo nella misura in cui decidiamo di renderla tale.
Cosa non ti manca?
Perché, mi manca qualcosa?
Immagina di aver perso qualcosa. Ti vedi costretto/a ad andare all'ufficio degli oggetti smarriti. Cosa cerchi? Cos'hai perso?
"No signor Azzo, gliel'ho già detto: il suo senno non si trova qui! Che poi, che cAzzo di nome è Azzo?! Ma come si fa a chiamarsi così, voglio dire! Ah già, che dopotutto lei ha perso il senno... Non ha tutti i torti, mi perdoni! Comunque può provare a cercare sulla luna: un tale, un certo Arrosto - o forse era Ariosto? Vabbeh, non è così importante -, dice che lì è possibile ritrovarlo. Eh lo so, il problema è arrivarci già... Guardi, può provare con Pegaso! Cavallo alato? Ma no, ma cosa dice?! - ha perso il senno, pover'uomo -, intendevo quella ditta di trasporti spaziali... Massì dai, ha capito: la concorrente greca della NASA! Ecco bravo, vada lì che tanto adesso sono anche dei poveracci, dovrebbe cavarsela con poco! Vada vada, e mi faccia sapere poi, mi raccomando! In bocca al lupo! Prego, il prossimo..."
Ti sei mai sentito/a bello/a? Ma bello/a davvero? Ti senti spesso così?
Mi sono sentito desiderato e mi sono sentito desiderato davvero, più volte, ma non penso di essermi mai sentito bello veramente.
Cos'hai imparato dai tuoi genitori?
"Quando vedo crollare quello in cui credo, poi mi sollevo, riparto da zero; so che ogni cosa la devo alle palle quadre di mio padre, al suo sudore; al sorriso di mia mamma, al viso di ogni nonno che proietta amore [...]". Alessandro Aleotti (J.Ax), ai tempi degli Articolo; "Gente che spera".
"Smettila di pensare a quello che vogliono gli altri. Non pensare a quello che voglio io, o a quello che vuole lui, o a quello che vogliono i tuoi. Tu che cosa vuoi? Tu, che cosa vuoi?" Voglio farti questa domanda: tu che cosa vuoi?
Un Big Mac, grazie! E ribadisco, per quanto mi scocci essere ripetitivo, la storiella del "tempo-extra"; mi sembra una priorità, a vent'anni.