Io ci sono capitato perché conoscevo Francesco e, suonando quel tipo di musica, me ne sono innamorato. Anche se, sinceramente, i Killswitch non mi hanno mai attirato tanto. Forse dovrei provare a riavvicinarmici.
Assolutamente d'accordo. Tuttavia, ci sono alcuni brani abbastanza piatti. Si sente la mancanza di Adam e Justin (Killswitch Engage) Tuttavia, Artusato e Shankey fanno un lavoro egregio. Le tracce che mi piacciono sono: Seven Years Alone, Shut it down (la demo era mostruosa, ma il brano finale è dannatamente magnifico) For the Dead and Broken, The Killer, I am nothing, A new beginning, It's over, Embracing the torture... Impiegavo meno tempo a scriverti quali non mi piacciono .asd.
Si, si l'ho vista e l'ho rivista già più volte, venerdì mi sono fermato a dormire da lei e o venerdì prossimo o sabato prossimo mi fermo ancora a dormire da lei.
Grazie, lupo. Ho letto che hai visto la tua donna *sorride*
Perché una faccina dovrebbe pregiudicare ciò che dico!? Quale incidenza può mai avere!? Coglioni che fanno i paladini di altri coglioni. Credo che vi difendiate a vicenda per portare avanti la specie, non c'è altra spiegazione.
Scusami eh, ma ognuno ha diritto alla libertà di espressione. E poi, se bisogna dire un pensiero, non lo si fa in anonimo. Suvvia, per favore.
"Ed avrei rinunciato ad ogni cosa se tu fossi rimasto con me." Commentatela come preferite, buona giornata.
Buon salve, cara. Perché rinunciare a tutto se questa persona non vuole rimanere? Mettere da parte se stessi per non lasciar andare un legame forte? Se quella persona tenesse a te, non sarebbe andata via. Dunque, ci sono alte probabilità che quell'amore fosse come lo stucco che richiude le crepe nel muro. La crepa si spacca nuovamente. Mettendo da parte la metafora. E se quell'amore non fosse solo provvisorio? Non fosse solo per riempire un buco? Chissà. Mai rinunciare a se stessi per qualcuno che non ti apprezzerà mai.
È da un po' di tempo che scrivo un libro, tuttavia, l'ho messo da parte per alcuni problemi, anche se si è aggiunta la mia pigrizia. Comunque, il libro è una narrativa survival horror. Si concentra sull'aspetto emotivo dei personaggi, dunque, l'azione è ridotta all'osso. Concettualmente non è nulla di originale. Ho iniziato a stendere la trama a Dicembre del 2012, ma ho fermato i lavori a Gennaio 2013. Mancanza di stimoli. Avevo anche idee brillanti, ma non le ho portate a compimento. Un giorno vorrei riprenderlo così da scrivere qualcosa di interessante. Passiamo alla trama."Anno 2012, una grande pandemia ha colpito il pianeta terra. Questo virus sconosciuto ha attaccato tutta la popolazione terrestre sterminandola. Poche sacche di resistenza sono sopravvissute e sono in continua lotta contro questi esseri, ma in primis, contro la vita stessa. Le risorse scarseggiano: Il cibo è ormai diventato un lusso. La coltivazione è un angolo di sostentamento che non garantisce risorse costanti. Benzina, carbone, gas, petrolio... tutto perso a di questo attacco non preventivato. Non si hanno più notizia in tutto il globo: Solo chi vive in gruppo sa cosa succede all'interno di esso. La collaborazione è la prima regola in queste sacche di resistenza. Mentre in tutto il mondo, il virus continua la sua marciata. Philadelphia, un ragazzo di 17 chiamato Caleb vive in una di queste rare sacche. Lui è una recluta appena promossa a questo rango. Il ragazzo si pone tante domande, ma le risposte sono un miraggio. E' convinto che questo virus sia qualcosa che va ben oltre una semplice malattia. Combatte con il credere e il non credere in un Dio. La sua vita è un grande quesito. Così, un giorno partirà alla ricerca di queste risposte, ma si troverà di fronte morte, distruzione e dolore. Vivrà un viaggio terrificante. "La sinossi risale al 2012. Il mio modo di scrivere è cambiato abbastanza, dunque, dovrei rivedere tutto il manoscritto. Ho steso i primi tre capitolo. Ho perso tutte le idee... e devo ritrovarle. Ah, dimenticavo. Il libro si chiama "NightEyes".
"Svolazzano nel cielo... coloro che portano la morte. Una croce fa da sentenza all'interminabile battaglia. Ai piedi del monumento tutti i suoi seguaci si ostinano a chiedere fortuna futura... ma quanti di loro riusciranno ad avere una visione del presente?"
Se si perdono pezzi grossi, tutto si può ricomporre. Se invece sono pezzettini, il vaso non potrà mai essere ricomposto. Troppe scaglie, troppi pezzi... niente collante. Quel vaso non verrà mai più riportato allo splendore, purtroppo.
"Si deve andare alla costante ricerca di una visione pulita del mondo. Un pensiero diverso che possa dare una spinta verso la redenzione. Cerchiamo di vedere il nostro presente e futuro attraverso occhi diversi, magari, vivremmo nello splendore." -DarkDeepFall-
Ho sempre reputato il matrimonio come un inutile passo, visto che l'amore viene sancito dalle persone che si amano e non dal comune o dalla chiesa. Passare tutta questa burocrazia mi da sui nervi, visto che anche l'amore, o meglio, il matrimonio, dev'essere approvato anche da persone "superiori". La convivenza non è così malvagia. Quasi tutti la demonizzano, visto che va contro il matrimonio stesso. L'amore verso la mia futura donna non lo dichiaro dinanzi ad un Dio. È un sentimento personale e, come giusto che sia, deve avere privacy. Tra l'altro, quanto è stupito seguire "leggi" dettate da un essere invisibile? D'accordo, sorvoliamo, sennò si va off topic. Il matrimonio è sii importante, ma non fortifica un legame. È solo l'ennesimo passo, inutile, che ti porta ad attraversare lo step successivo in una relazione. Molte donne saranno contrarie nel non sposarsi, ma è un mio pensiero. Non dico di non volermi sposare, ma di certo non lo faccio dinanzi ad un Dio.
"Siamo tutti delle pedine. Il re e la regina guardano dall'alto il campo di battaglia ormai insanguinato. Guerre fraudolente e devastanti. Il potere è nelle mani di esseri superiori. Chi può fermare la distruzione imminente? Chi può portare pace? È un continuo mistero, un enigma. La visione è un presagio oscuro... molto oscuro... come un quadrato nero di una scacchiera."