Questo è il luogo comune più vero che ci sia.
Si tende spesso a rimpiangere il passato, nonostante gli aspetti negativi, perché nella maggior parte dei casi il presente è una prigione camuffata, direi che la situazione surreale che viviamo da un anno sia un ottimo esempio di ciò. Finché non ti tolgono quello che avevi non capisci la reale importanza che avevano quelle cose, anche se te ne sei lamentato spesso.
Mi piace pensare che la vita possa essere suddivisa in diversi capitoli (o libri se ci si impegna abbastanza): ogni fase della nostra vita può rappresentare un particolare capitolo in cui accadono cose positive e negative in misura variabile, ma sta a noi trarre insegnamenti da ogni capitolo passato per poter cercare di scrivere un presente e un futuro più ricco di positività (a patto che non sia un test sierologico).
Nell'ultimo anno ho imparato tanto e sono anche cambiato parecchio, ma non vi è un solo giorno che non mi manchino una o più cose del passato.
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