Allora, parto dal presupposto che ho 14 anni, la parola amare mi incute paura, molta paura. Amare può portare a due cose, o la felicità o il disgusto di aver amato qualcuno che non ti meritava. Lui è una persona tranquilla, il contrario di quello che sono io, gli piace festeggiare, divertirsi e sa dare un limite a determinate cose a differenza mia. Lui è bravo a cantare, a scrivere canzoni, sempre il contrario di come sono io. Ad entrambi piace leggere, ci piace la letteratura e le poesie di svariati autori molto rinominati. Lui credo mi possa salvare dalla mia "pazzia" credo, dalla mia esagerazione nel fare le cose. Credo che lui possa essere la mia ancora. Stare con lui vuol dire portare rispetto, vuol dire farsi il solletico fino alla sfinimento e baciarsi fino ai lividi. Stare con lui vuol dire appuntarsi piccole dosi di felicità giorno per giorno nella propria mente. È un ragazzo alquanto geloso, non li piacciono le risse, ma capace di crearne e di spaccarsi i coglioni per la ragazza che ama. Lui mi protegge, mi avvertenze delle conseguenze che potrei provocare esagerando con il mio comportamento egocentric. Lui mi tiene d'occhio, questo non vuol dire che mi controlla i messaggi o che non mi fa uscire di casa, semplicemente lui sarebbe capace di avvertire che sono in pericolo anche solo guardando qualcuno che non li mostra fiducia. So che per lui sono qualcosa di prezioso, ed essere preziosa per qualcuno e bello, perchè ci sono 7 miliardi di persone al mondo, e tra tutte ha scelto che tu puoi essere quella giusta, quella per cui ne puó valere la pena. Ora io non so se qualche ragazza sa cosa vuol dire sentirsi cantare dal proprio ragazzo una canzone che lui stesso ha scritto appositamente per te, posso dire che quanto lui possa essere stonato, o quanto voi non possiate capite bene le frasi, la canzone vi farà piangere. Lui ha scelto me, E io sono una ragazza alquanto fortunata.