Non ne ho idea, non per nulla finisco in amicizie in cui sono presa in considerazione nel momento in cui sono utile a qualcosa... devo capire come distinguere le due persone prima di iniziare a provare affetto e finire poi con il dedicare tempo a chi non ne merita, e oltre al tempo direi pensieri, perché penso molto a tutto e tutti solitamente. Credo che sia inevitabile comunque per la mia indole empatica e il mio senso di autodistruzione riuscire a non accettare tale condizione di "amicizia". D'altronde mi piace sentirmi utile, non mi piace quando la mia dedizione e presenza non viene riconosciuta, non sopporto ancor di più quando vengo accusata di cose che non faccio e soprattutto fraintesa, parlo una lingua tutta mia ne sono consapevole, ma l'unico sforzo che chiedo solitamente a chi mi sta accanto è di ascoltare veramente ciò che dico e cercare di comprenderlo. Ammetto che spesso chiedo di capire di più i miei silenzi e percepire ciò che ometto di dire, però mi ritengo una brava amica.
Da ventenne single scontata risponderei: essere amata, ed innamorata. Da razionale: la patente! Seriously potrei essere così indipendente con un mezzo. Da nostalgica: una persona, ed il mio gatto.
~Ti piace di più la realtà che stai vivendo, o un sogno che stai cercando di realizzare?
Credo che tutti risponderemmo un sogno, e la trovo una risposta lecita, visto che per tutta la vita cerchiamo, o in molti pensano soltanto, a come sarebbe se facessimo ciò che davvero vogliamo fare. Quindi io non sarò da meno, è la natura umana che ci spinge a volere ciò che non abbiamo, a non essere totalmente soddisfatti. Quando raggiungeremo "il sogno" neanche allora risponderemmo la prima opzione, perché la nostra mente crea nuovi obbiettivi ogniqualvolta che raggiungiamo quelli prestabiliti. E ci si può biasimare per ciò? Io direi di no, la realtà che siamo costretti a vivere è piena di dolore, malvagità, cose che non sono sotto il nostro diretto controllo e che quindi non ci sentiamo in grado di cambiare dal giorno all'altro, la nostra vita invece, è sotto il nostro controllo, anche se non la cambiamo in un giorno possiamo innescare in noi il cambiamento, che sarà sempre in funzione di realizzare qualcosa che desideriamo ardentemente.
Di girarmi nel letto, aprire gli occhi, e vedere la persona che amo già sveglia che mi dà il buongiorno. Poi un lungo abbraccio, e una battaglia di cuscini!!! Ahahah (tanto è un sogno non devo rimettere a posto la camera dopo) Poi ci si veste, colazione al bar e via a lavorare, mi ritrovo sul set di un film, sento ACTION! E si inizia a girare. Probabilmente finirebbe con un taglio assurdo in cui torno a casa, il gatto mi accoglie e l'amore mi dice che ha ordinato una pizza e che sta arrivando. :3
Non esiste l'amico/a perfetto, me ne basta uno/a che aggiunge qualcosa di buono alla mia vita.
Qual è il tuo snack preferito mentre giochi al computer?
Non mangio mentre gioco, non riesco a pensare alle tastiere e ai controller (ect) sporchi e unti di cibo.. proprio nope. Tengo solo una bottiglia d'acqua vicino, perché a furia di "parlare al gioco" si secca la gola?
Andiamo in avanscoperta. Ormai non possiamo più perderci.
Ci siamo riuscite a Milano... Ce la faremo anche a Genova, no??
Ma sicuro che non ci perdiamo.. il problema è proprio scegliere un giorno in cui ci siamo tutte e andare lol
Cosa deve avere un/a tuo/a amico/a per essere considerato/a tuo/a migliore amico/a?
Più che avere, sono le cose che mi trasmette e il comportamento che ha quando si trova in mia compagnia.. Apprezzo solo le persone sincere. Poi persone di cui ti puoi fidare, che ridono alle mie battute.. qualcuno che ha delle passioni in comune alle mie o che perlomeno accetti e supporti le mie come mio farò con le sue.. qualcuno con cui si possa parlare di tutto. Ect..
Senza un ordine particolare: le persone che non sono in grado di ascoltare, e comunque rispondo o dicono la loro su un argomento che: a) non hanno ascoltato, b) non ne sanno niente. Mi turba anche la violenza sugli animali e gli esseri indifesi. Mi turbano le persone che non hanno empatia alcuna. E mi turbano molte altre cose di cui non riuscirei a finire di scrivere qualora iniziassi.
Sì, è un processo di trasformazione continuo inevitabile. E ne sono piuttosto contenta. Sai che monotonia dopo un po'. Sperando che si cambi sempre in meglio, maturando. Siamo esseri mutabili dalle esperienze che viviamo, le persone che incontriamo, i sentimenti che proviamo. Il cambiamento va vissuto come un rinvigorimento.
Vorrei, ma la felicità è composta da momenti, spesso di corta durata, fugaci. Ed il resto è o normale, o triste. In questo momento non provo felicità, solo un po' di sconforto e se devo essere del tutto sincera.. avrei tanta voglia di picchiare una persona.