La tua più grande passione? Quando, come e perché è nata? Confessa (?) e.e
Scrivere, scrivere e ancora scrivere.
Avevo già scritto da piccola qualche storiella, ma di quelle proprio stupide (ricordo qualcosa sui Pokemon, su due gatti che andavano in giro per recuperare delle pietre preziose e ogni tanto incontravano draghi con nomi di armi et simili/non ero molto normale a chiamare i draghi con certi nomi, oh, ricordo che uno si chiamava "Incudine". E fra l'altro la illustravo pure, lol/) e in genere mi divertivo quando alle elementari facevamo i temi in classe.
Come vera e propria passione è nata in prima superiore, a settembre, paradossalmente in un momento di noia che, una volta tanto, mi ha portato qualcosa di buono.
Mi pare che la scrittura mi calzi a pennello, e non perché ritengo di essere brava, ma perché mi sembra si adatti perfettamente alla mia personalità.
A parte il fatto che sono una pesa culo e quindi odierei lavorare, bisogna anche tenere conto che sono chiusa e introversa, non mi piace molto il contatto con la gente, né con la realtà, quindi restarmene chiusa in casa a scrivere, magari sotto le coperte con una tazza di cioccolata calda sul comodino, sarebbe perfetto.
Purtroppo sono consapevole che la scrittura (sempre che io riesca a combinare qualcosa) non potrà mai essere la mia unica fonte di sostentamento, quindi, ahimè, mi toccherà lavorare.
Comunque sia è nata perché, francamente, non sono una persona coerente: amo la scrittura perché è una passione per chi vuole restare nascosto, lontano dalla gente, ma allo stesso tempo scrivo proprio perché voglio regalare qualcosa agli altri: che siano lacrime, risate, raptus d'ira o bestemmie non mi importa, a me interessa scavare dentro le persone, scuotere gli animi e osservare le loro reazioni. Credo che la scrittura sia qualcosa che mi permette di restare nascosta nella mia intimità, al sicuro da tutto e tutti, ma che allo stesso tempo mi dà modo di lasciare un segno dentro qualcuno. La scrittura è la frontiera fra l'intimità di casa e le curiosità del mondo esterno, un po' come me che sono lunatica e quindi rimbalzo fra periodi in cui vorrei starmene sempre sotto le coperte a dormire e periodi in cui vorrei partire e andare chissà dove per scoprire cose nuove, per cui è un vestito perfetto per il mio animo contorto.
Avevo già scritto da piccola qualche storiella, ma di quelle proprio stupide (ricordo qualcosa sui Pokemon, su due gatti che andavano in giro per recuperare delle pietre preziose e ogni tanto incontravano draghi con nomi di armi et simili/non ero molto normale a chiamare i draghi con certi nomi, oh, ricordo che uno si chiamava "Incudine". E fra l'altro la illustravo pure, lol/) e in genere mi divertivo quando alle elementari facevamo i temi in classe.
Come vera e propria passione è nata in prima superiore, a settembre, paradossalmente in un momento di noia che, una volta tanto, mi ha portato qualcosa di buono.
Mi pare che la scrittura mi calzi a pennello, e non perché ritengo di essere brava, ma perché mi sembra si adatti perfettamente alla mia personalità.
A parte il fatto che sono una pesa culo e quindi odierei lavorare, bisogna anche tenere conto che sono chiusa e introversa, non mi piace molto il contatto con la gente, né con la realtà, quindi restarmene chiusa in casa a scrivere, magari sotto le coperte con una tazza di cioccolata calda sul comodino, sarebbe perfetto.
Purtroppo sono consapevole che la scrittura (sempre che io riesca a combinare qualcosa) non potrà mai essere la mia unica fonte di sostentamento, quindi, ahimè, mi toccherà lavorare.
Comunque sia è nata perché, francamente, non sono una persona coerente: amo la scrittura perché è una passione per chi vuole restare nascosto, lontano dalla gente, ma allo stesso tempo scrivo proprio perché voglio regalare qualcosa agli altri: che siano lacrime, risate, raptus d'ira o bestemmie non mi importa, a me interessa scavare dentro le persone, scuotere gli animi e osservare le loro reazioni. Credo che la scrittura sia qualcosa che mi permette di restare nascosta nella mia intimità, al sicuro da tutto e tutti, ma che allo stesso tempo mi dà modo di lasciare un segno dentro qualcuno. La scrittura è la frontiera fra l'intimità di casa e le curiosità del mondo esterno, un po' come me che sono lunatica e quindi rimbalzo fra periodi in cui vorrei starmene sempre sotto le coperte a dormire e periodi in cui vorrei partire e andare chissà dove per scoprire cose nuove, per cui è un vestito perfetto per il mio animo contorto.