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Valeria "Tenaga" Romanazzi

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Ma come fai a non vergognarti di aver usato due lesbiche per l'illustrazione di San Valentino? È una festa di un santo, sarebbe stato più coerente mettere una coppia etero.

E tu come fai a non vergognarti per aver fatto una domanda tanto bigotta ed ignorante? sarebbe stato più coerente attivare il cervello, prima di premere "invio" su Ask. : )

Un consiglio a chi vorrebbe diventare fumettista?

Non mi limiterò ad un solo consiglio, ma ad una serie di punti fondamentali:
- Non cercate mai la via più breve ed apparentemente più "facile".
- Non credete a promesse improbabili come "diventare fumettisti professionisti in tre settimane" e simili.
- Lavorate tanto sul disegno ma anche sulla sceneggiatura, curare personaggi e trama con attenzione.
- Studiate tanto, tanto, tanto. Anche i generi diversi dal vostro. C'è moltissimo da imparare anche dalle cose che non ci piacciono.
- Abbiate la mente aperta. Non chiudete autori, generi, fumetti in "scatole" per etichettarle. Cercate di prendere il buono da ogni genere, non vi fossilizzate solo su una cosa.
- Non perdete tempo a giudicare gli altri, piuttosto usatelo per migliorare il vostro lavoro.
- Accettate le critiche costruttive.
- Non fatevi influenzare da chi non crede in voi. Se avete un'idea, mandatela avanti. Alimentatela, condividetela. Non abbiate paura dei commenti della gente.
- Non disegnate solo quello che vi riesce meglio. Cercate di imparare tutto: umani, oggetti, animali, mezzi, ecc.
- Non disegnate solo quando vi va o solo quando avete ispirazione. Cercate di dedicare almeno due o tre ore al giorno alla pratica.
- Siate umili. Anche se siete molto molto bravi, questo non vi giustifica a sentirvi superiori. (inoltre così vi attirate anche parecchie antipatie!)
- Infine: usate il cuore. Non pensate di dover fare fumetti per soldi, per ricevere complimenti e commenti, per i "mi piace" su Facebook, per gli iscritti nei vostri blog. Pensate di dover fare fumetto prima di tutto per voi stessi, deve farvi sentire bene, dovete amare ogni singola tavola che fate, anche se non è perfetta. Il fumetto si crea prima con il cuore, poi con le mani (con una buona dose di testa, ovviamente!).

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Te lo spiego io perchè ci sono tante domande sull'argomento! Perchè non è normale e non capisco perchè tu abbia inserito una cosa simile nel fumetto. Non c'era motivo, l'unico è che sia una cosa che ti tocca da vicino. Senza polemiche, eh, ma sono stanca di omosessuali ovunque per moda!

"Non è normale"?
"Non c'era motivo"?
Ma, pedonami... hai letto già tutta la storia? Come puoi dire con così tanta sicurezza che non c'era motivo?
Stai dicendo che non ho il diritto di avere un personaggio gay, perché io sono etero? Come ho ripetuto fino allo sfinimento, stasera, sono la prima a detestare l'inserimento di personaggi gay a caso solo per fare pubblico. Non è il mio caso, liberissimo/a di crederci. Ma non è assolutamente il mio caso. Inoltre mi sento tranquillamente in diritto di affrontare la questione anche se non sono gay. Se è per questo non sono nemmeno una schiavista, ma ho creato un personaggio che lo è. Non sono mai stata abusata, ma ho un personaggio che lo è stato. Non parlo con i lupi, ma ho un intero Clan che ne è capace. Non sono una assassina, ma ho diversi antagonisti che lo sono.
Quindi secondo il tuo ragionamento... l'unico fumetto che posso fare è la storia normale di una ragazza che studia fumetti? O la cosa cambia solo perché si parla di omosessuali?

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È davvero raro che una persona in questo campo, pubblicizzi i colleghi. Non è concorrenza? Non hai paura che grazie alla tua pubblicità e al fatto che condividi e spammi le loro cose, vengano seguiti più di te? Non è meglio oscurare gli altri per cercare di raggiungere la cima?

Mi dispiace, ma non riesco davvero a condividere questo modo di pensare. È assolutamente sbagliata l'idea di "oscurare gli altri". L'affetto dei lettori te lo devi meritare con il lavoro e l'impegno. Non salendo sulle spalle degli altri. Io nutro un profondo rispetto e una grande stima verso ogni singolo/a autore/autrice di cui parlo. In particolar modo se siamo molto amici anche nella vita reale. Se loro hanno successo io ne sono felice, perché so quanto impegno mettono in quello che fanno, esattamente come mi impegno io con i miei progetti, e non ho mai visto nessuno di loro come un potenziale "nemico". Sono fiera di essere loro amica e sono orgogliosa del lavoro che fanno.
Questo mondo è già parecchio duro, non complichiamoci le cose spargendo ulteriore odio... condividere la stessa passione, i successi, i fallimenti, le emozioni, le esperienze, gli spazi in fiera, è decisamente meglio che fare l'attention whore.
Senza contare che quando ci si rispetta e si condivide, si crea un'ambiente incredibilemente creativo e stimolante, una vera manna per questo lavoro, spesso molto duro e che ci mette alla prova con periodi bui dai quali questa "concorrenza" come la definisci tu, spesso ti tira fuori, prendendoti la mano ed aiutandoti a rialzarti.

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Visto che tenaga comics riguarda tutti ... Non è il caso di cambiare il nome? O almeno il logo(magari con uno più neutrale e senza riferimenti solo ai tuoi fumetti)?

Se l'etichetta l'ho creata io, io mi occupo di gestire tutto, organizzare, prendere spazi in fiera, realizzare attività, collab, artbook ecc... perché dovrei cambiare? Inoltre come spiegato diverse volte, il significato di "Tenaga" è "energia". Per questo motivo l'ho usato come nome sia dell'etichetta sia come nome d'arte : )
Inoltre ho detto che li "presento", non che li pubblico, gli altri fumetti. Non sono rappresentati dal marchio "Tenaga Comics", semplicemente io offro il mio spazio anche ad altri. Mi dispiace che anche nelle azioni puramente altruistiche, si debba sempre trovare qualcosa da ridire.

Perché dici di no? Scusa non c'è niente di male se ti sei ispirata ad Antithesis oppure se tu e l'autrice avete le stesse influenze. In fondo si assomigliano un sacco, hanno vestiti simili, un animale gigante, vivono nella natura e stanno in coppia con un personaggio "scazzato e stronzo".

NON mi sono ispirata ad Antithesis, soprattutto perché Hunters J è nato molto prima, mi spiace che ci siano certe coincidenze che agli occhi di "maligni" possano sembrare scopiazzature, ma non è così. Ho creato i personaggi di Hj oltre dieci anni fa. È inevitabile che nel mondo del fumetto qualcosa ricordi qualcos'altro, o che si facciano scelte narrative e grafiche simili, o che si venga in qualche modo influenzati da quello che si vede e si legge, ma non è questo il caso per il semplice motivo detto sopra: quando ho creato Hunters J, i personaggi di cui parli non esistevano nemmeno, come potevo ispirarmici?

Tra te e Kiba è stato amore a prima vista o per capire che lui sarebbe stato tuo (e tu sua) ci sei stata un po? :)

Amore a prima vista. <3 Non sapevo nemmeno se era maschio o femmina, è stato il primo ad avvicinarsi e farmi le feste nel box dei cuccioli e mi ero già innamorata di lui dalle foto sul sito dell'allevamento. <3
Questa è stata la prima immagine che ho visto di lui:
Tra te e Kiba è stato amore a prima vista o per capire che lui sarebbe stato tuo

Ciao Ten,volevo chiederti un consiglio :3 Ho un serio, serissimo problema a disegnare cani,lupi,gatti e compagnia bella visti di fronte. Il muso viene ogni santa volta un obbobrio e il tartufo mi sembra sempre sproporzionato, oltre al solito problema "dell'altro occhio"; puoi darmi un aiutino? ;w;

Uhm, un consiglio utile che posso darti è cercare, almeno per gli esercizi, di schematizzare il muso con forme geometriche. Usa delle foto e cerca di scomporre il muso tracciando linee e formando triangoli, quadrati, rettangoli. In questo modo comprenderai meglio la struttura del muso e i volumi. È un buon esercizio, il pelo e i dettagli vengono dopo, prima cerca di capire la giusta posizione di ogni parte del muso : )
ps= ricordati sempre di ribaltare il disegno, è utilissimo per notare immediatamente eventuali errori e posizioni sbagliate, specialmente per gli occhi.
Ciao Tenvolevo chiederti un consiglio 3
Ho un serio serissimo problema a

È incredibile come tu abbia pensato letteralmente a tutto, nella storia di "Hunters J". Sono ammirata, dico davvero! Ogni minimo dettaglio ha una sua spiegazione, ogni personaggio è caratterizzato con cura e stai molto attenta ad ogni tipo di intreccio ed evento in relazione con il resto. Stima!

Ti ringrazio infinitamente per queste tue parole ;_;
Non hai idea di come mi renda felice sapere che tutto l'impegno che metto nella stesura della storia, nell'evitare "buchi logici", nella caratterizzazione dei personaggi e nell'intreccio degli eventi, sia così apprezzato e soprattutto evidente! Credo che l'errore più grosso quando si scrive una storia sia concentrarsi solo su inizio/svolgimento/conclusione, senza dare la giusta attenzione ai dettagli.
I lettori stanno sempre molto, MOOLTO attenti ai dettagli e riescono a sgamare le incongruenze, più di quanto si possa credere. Proprio per questo quando finisco di scrivere un capitolo, lo rileggo con la mentalità da lettrice, come se HJ non fosse mio. Cerco di staccare la mente dell'autore da quella del lettore, perché sono due parti di me ben distinte, che mi comunicano cose diverse e che mi aiutano entrambe a migliorare in quello che faccio.
In definitiva, comunque, il trucco sta semplicemente nel farsi delle domande, riguardo un evento, una azione di un personaggio, una frase detta in un particolare dialogo. Se ci si fanno delle domande, escludendo per un momento che TU sei l'autore, ti si aprirà un mondo. Farsi sempre domande sul comportamento dei personaggi e saper dare risposte che non siano paraculate, sta alla base di una buona caratterizzazione, almeno così la penso io.

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Ciao! Adoro ogni citazione tratta dalla tua tesi! Vorrei tanto leggerla! Potresti dirci gli argomenti che tratta, nel dettaglio? Magari mostrare l'indice? Grazie!

Ciao! Grazie mille per l'apprezzamento, sono felice per l'interesse che si sta creando attorno alla mia tesi : )
Dato che me l'hanno chiesto in molti, ecco l'indice:
"Guida di sopravvivenza all'autoproduzione"
di Valeria "Tenaga" Romanazzi - 2014
INTRODUZIONE
CAPITOLO 01
COS'È L'AUTOPRODUZIONE?
1.1 Definizione del termine autoproduzione
1.2 I vantaggi
1.3 Gli svantaggi
1.4 Principali differenze tra autoproduzione e lavorare con un Editore
CAPITOLO 02
PREPARARE UN PROGETTO: LE FASI DI REALIZZAZIONE
2.1 La ricerca del target di riferimento
2.2 Dal soggetto allo storyboard
2.3 Tavole: la tecnica da utilizzare
2.4 L'impaginazione
2.5 Il budget
2.5.1 Ammortizzare le spese: i lavori di gruppo
2.6 La gestione della stampa
2.6.1 L'utilizzo di siti di stampa online
CAPITOLO 03
L'IMPORTANZA DEL WEB
3.1 Far conoscere il proprio progetto
3.2 Il fenomeno dei web comics
3.3 L'uso dei social networks
3.3.1 Il concetto di condivisione
3.4 Lo sfruttamento delle piattaforme gratuite
3.4.1 Twitter, Ask e simili: comunicare con i futuri lettori
3.5 La realizzazione di un sito web dedicato
3.5.1 L'utilità della pagina Facebook del proprio progetto associata al sito
3.6 Il crowdfunding
3.6.1 Presentare al meglio il proprio progetto per invogliare i finanziatori
CAPITOLO 04
DISTRIBUZIONE E VENDITA
4.1 Vendita online
4.1.1 Piattaforme di vendita online: eBay, Amazon e simili
4.1.2 Vendita diretta sul proprio sito web
4.1.3 Gestione dei costi di spedizione
4.1.4 Gli E-book
4.2 Vendita tramite fiere dedicate
4.3 La nascita delle aree Self
4.3.1 Acquistare uno stand: come, dove e perché
4.3.2 Promuovere la presentazione dei propri albi in fiera
4.3.3 Tecniche di marketing applicate all'autoproduzione
4.4 Allestimento dello stand
4.4.1 Presentazione del prodotto in fiera
4.4.2 I gadgets
4.4.3 Sessioni di disegno dal vivo all'interno dello stand
4.5 Contatto diretto con i lettori
4.6 Leggi sulla vendita: tutto quello che c'è da sapere per vendere i propri albi
CAPITOLO 05
L'ESPERIENZA SUL CAMPO
5.1 Considerazioni sul fenomeno dell'autoproduzione in Italia
5.2 Interviste ad autori auto-prodotti: esperienze a confronto
5.2.1 Albi singoli: interviste agli autori
5.2.2 Albi di gruppo: interviste agli autori
5.3 Dalla parte del lettore: come viene vista l'autoproduzione da chi la supporta
5.4 Rapporto tra Editori ed autoproduzione
5.4.1 Intervista all'editore
5.5 La continuità dell'esperienza dell'autoproduzione
5.5.1 Mantenere alto l'interesse dei lettori
5.5.2 Offrire sempre materiale nuovo e migliore
CONCLUSIONE

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Non sbagli. Ho visto diverse volte sia dentro che fuori la scuola. Specialmente fuori. Però non sono mai intervenuta. Non cercherò scuse, sono sincera: avevo paura che se la prendessero anche con me. Era un comportamento stupido, lo so. Mi dispiace. non credo nemmeno che le scuse servano, ormai.

Posso comprendere il tuo punto di vista, specialmente in quegli anni. Molti non fanno nulla proprio per paura di essere pestati a loro volta, quindi fanno finta di non vedere. Hai ragione però nel dire che era un comportamento stupido. Perché ci sono tanti modi per intervenire, anche non personalmente. Telefonare, chiamare qualcuno. Si può aiutare anche senza mettersi in mezzo e rischiare.
Si può aiutare anche restando nell'anonimato. È il consiglio che do a tutti, approfittando di questo post: ok avere paura di intromettersi, ma prendete in mano quel cellulare che tanto usate ogni secondo della vostra vita e chiamate qualcuno, anche restando nascosti, va bene. Ma fatelo. A volte quello che fa male più delle botte è vedere la gente che guarda e non fa niente per aiutarti.

Ti è mai capitato di avere il "blocco dell'artista"? Se sì, che metodo usi per "curarlo"?

RoevChan’s Profile PhotoRoev
Uhhh, sì. Una marea di volte. Uso diversi metodi a seconda del momento, a volte basta una passeggiata con il cane, altre una bella partita alla play3. A volte mi basta cazzeggiare un po', ascoltare musica, leggere o chiacchierare con amici. L'importante è staccare un attimo la spina da quelo che non riesco a fare, perché più ti impunti e peggio è. Anche solo 10-20 minuti a volte sono sufficienti, per tornare davanti al foglio con la mente più leggera : )

Qual è la cosa più bella che qualcuno ti abbia mai detto?

Ce n'è più di una, in realtà... quindi dirò una delle cose più recenti e che mi hanno davvero fatto bene al cuore: cioè quando (non farò nomi ma gli interessati sanno che parlo di loro!) mi hanno detto che sono fonte di ispirazione, che vengo presa come "esempio" per come prendo la vita e la mia passione del disegno e che ho invogliato delle persone ad impegnarsi a fondo nei propri progetti.
Tutto ciò per me è incredibile, anche solo a ripensare a quelle frasi mi tornano le farfalle nello stomaco! <3

Esiste una specializzazione esterna al fumetto, che ti interessa e ritieni utile a tal punto da sfruttarne le nozioni per integrarle al tuo lavoro, al fine di dare un'impronta personale ai tuoi lavori?

IleniaGennari’s Profile PhotoIlenia Gennari
Risponderei Regia, Diritto e Fotografia, le ho studiate a fondo per molti anni ed è innegabile quanto aiutino in questo lavoro. Ma ritengo che siano ancora troppo "vicine" al mondo del fumetto e che siano risposte un po' "ovvie" XD quindi mi dedicherò a parlare di cose totalmente estranee, dato che credo che quello fosse il senso della domanda.
Cinofilia/Zoologia e Arti Marziali sono in cima alla lista.
Le Arti Marziali in particolare mi sono utilissime quando lavoro ad "Hunters J". Conoscere tutte le zone del corpo, le leve, i punti deboli, i limiti di determinate mosse e gli stili di combattimento aiuta un sacco a rendere i personaggi che combattono corpo a corpo più credibili e inoltre mi diverte molto di più che andare a caso.
La Cinofilia e la Zoologia sono utilissime per dare vita ai personaggi animali (e io ne ho davvero molti!). Conoscere come vive, come si muove, come pensa un animale e come si relaziona con gli altri rende tutto più completo: non ti limiti a disegnarlo e basta ma lo fai recitare, lo rendi vivo così come con i personaggi umani. Per me questo è molto importante, all'infuori di "Wild Fangs" credo che gli animali siano comunque una presenza impossibile da eliminare in qualsiasi progetto che realizzo.
Altre due specializzazioni di cui sicuramente mi servo sono l'Archeologia e la mia passione per le armi e la vita militare. In misura purtroppo minore rispetto alle altre: mentre le prime ho avuto modo di affinarle parecchio prima di buttarmi totalmente nel fumetto, queste due le studio ancora adesso. L'Archeologia mi affascina da morire e mi è utilissima in quello che faccio, mi da continuamente spunti e idee e trovo sempre nuovi stimoli per le trame. La passione per le armi invece l'ho sempre avuta e non so spiegarmi bene il motivo. Non è l'uso dell'arma in sé che mi affascina, questo sarebbe abbastanza macabro; ma è la meccanica. Adoro studiare le armi del passato e del presente e capire il loro funzionamento in modo da assegnare ai diversi personaggi l'arma giusta per una caratterizzazione ancora migliore. Non do mai una pistola o un fucile a caso e mai seconda dell'estetica. Scelgo le armi in base al tipo di personaggio e questo non richiede una normale documentazione tipica di chi fa fumetto ma un vero e proprio studio dettagliato. A seconda dell'arma che un personaggio usa, il lettore si farà già una idea di lui/lei prima ancora di conoscerlo: ad esempio Tenaga non uccide e quindi non la si vedrà mai con armi da taglio o da fuoco in mano, a differenza di altri personaggi. In quel caso ho dovuto usare sia le competenze nelle Arti Marziali sia quelle riguardanti le armi per unirle e trovare il giusto equilibrio.
Di base tutti i fumettisti dovrebbero (si spera) documentarsi per realizzare le proprie storie. Ma di sicuro avere specializzazioni e competenze extra è un aiuto notevole, specialmente se si trova il modo di fonderle alla perfezione con il genere di fumetto a cui si sta lavorando.

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cambi di trama e personaggi, uhm? Qual è il cambiamento più radicale che ti hanno proposto, o comunque il più assurdo? (senza cadere nello spoiler)

Pretendere a tutti i costi la morte di determinati personaggi, anche se farlo avrebbe incasinato e cambiato tutta la trama. Oppure esigere più scene di violenza sessuale solo per attirare più lettori (sono rimasta senza parole, quella volta.) o il "patto" conveniente, secondo loro, del "metti più fanservice e te lo pubblico".
Grazie ma no grazie. Non ho creato Hunters J per attirare quel genere di persone.

hey Ten, cosa ne pensi del collare a strozzo? mi è stato consigliato da un addestratore ma ho sentito molti pareri contrastanti, il tuo qual è?

Sono contraria. Perché i cane "impara" a non tirare solo per paura di ricevere dolore fisico, non certo perché riceve il giusto insegnamento. È uno strumento per "conduttori pigri" o a cui piace vincere facile. Perché è molto più veloce agire sul dolore fisico per avere obbedienza, invece che lavorare con rinforzo positivo e tantissima pazienza, in una condotta corretta al guinzaglio. Questo è il mio pensiero, so che molti non lo condividono, ma di certo non lo cambio. Da parte mia posso solo consigliarti di non usarlo prima di averle provate DAVVERO tutte, per insegnare la condotta al cane e in ogni caso... io non lo userei comunque. È inutile che cerchino di addolcirmi la pillola: lo strozzo provoca dolore fisico, danneggia la trachea e fa stressare il cane durante le passeggiate e io non lo consiglierò MAI. Come può un cane amare la passeggiata se viene strozzato continuamente? Non può.

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Ma su ask ti arrivano mai delle domande offensive\stupide\senza senso, alle quali eviti di rispondere?:) Oppure il tuo ask è benedetto e nessuno ti chiede sconcezze?:) (ottimo lavoro!)

Il mio Ask non è per niente "benedetto". Anzi, per un lunghissimo periodo avevo tolto l'opzione anonimo perché mi arrivavano messaggi offensivi senza nessun motivo, riguardanti il mio lavoro e i miei personaggi. Adesso seguo la filosofia del "non dare da mangiare ai Troll" e mi limito a cancellare quel genere di domande e dedicare il mio (già poco) tempo a domande intelligenti, di persone che vogliono davvero una risposta da me. Ed è già di per sé difficile, visto che siete una marea ed ho tantissime domande ancora da recuperare! @__@
Grazie per il supporto!

Mi mancano tanto i disegni di Tenaga e Xavier! Tenaga innamorata è troppo bella ;_; Quando la disegni in quel modo mi trasmette una dolcezza enorme! Quando potremo rivederli ancora? Lo so che Xavier non c'entra niente con "Hunters J" e che hai tanto da fare, ma ogni tanto li rifarai? ;^;

Ow... ma certo che li disegnerò ancora! Purtroppo ultimamente ho poco tempo, ma ti dirò... anche a me piace molto disegnare Tenaga con un compagno (anche se è una coppia crossover), la vedo sotto una luce che nella storia di HJ non ho ancora visto <3 Mi rilassa, mi diverte e mi piace moltissimo fare disegni di coppia!
Grazie mille per i complimeni <3
Mi mancano tanto i disegni di Tenaga e Xavier Tenaga innamorata è troppo bella

Visto che HJ sarà un webcomic... che tipo di cadenza adopererai? 2 pagine a settimana? un capitolo al mese? un volume all'anno?

La cadenza che mi sono prefissata è un capitolo al mese (circa 11-12 pagine per capitolo).
È stata una decisione molto ragionata e l'ho presa per diversi motivi: prima di tutto non credo che "Hunters J" sia un tipo di storia adatta ad una pubblicazione "pagina per pagina". Credo che sarebbe snervante dover leggere una tavola sola e aspettare continuamente, perché ha un ritmo diverso e ci sarebbe il rischio di interrompere dialoghi importanti, scene particolari, combattimenti che richiedono una cerca dinamicità nel leggerli, ecc. Preferisco offrire ai lettori un po' di pagine da sfogliare che mostrino un capitolo intero, piuttosto che dargli pezzi di storia col contagocce, credo sia proprio una questione di coinvolgimento nella lettura.
Un altro motivo è personale: voglio mettermi alla prova con scadenze regolari. Le ho sempre avute ma come colorista, voglio vedere come me la cavo con 12 pagine complete al mese!
I numeri delle pagine dei capitoli non saranno sempre uguali, alcuni potrebbero essere più lunghi, dipende dallo spazio che voglio dare ad una scena in particolare o da altri fattori. Per quanto riguarda "Sheridan", quello invece avrà una cadenza più lunga, perché sono appunto mini-episodi web da inserire qua e la nella trama, ma da leggere a parte. Quindi forse dai due ai tre episodi all'anno.
Infine, per la cadenza della versione cartacea, ogni volta che il web comic raccoglierà un TOT di pagine che non ho ancora prefissato, ne realizzerò l'albo. Gli albi avranno sempre e comunque lo stesso numero di pagine e saranno venduti sia online che in fiera.

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Ciao!è da un po che ti seguo,mi affascinano veramente tantissimo le tue storie e i tuoi personaggi! io avrei una piccolissima domanda,nel sito di Wild Fangs avevi dato luogo a un piccolo Contest dove uno dei personaggi sarà scelto e inserito nel fumetto. In futuro farai altri contest di WF o HJ? :D

eheheheh .... . eheheheheh.... EHHEHEHEHE. *risata malvaGGGia*
Tieni d'occhio la pagina perché sta per partire un contest per il lancio del web comic di "Hunters J", aperto a tutti, anche a chi non sa disegnare! E penso che i premi vi piaceranno! : )

secondo te uno potrebbe riuscire a diventare fumettista anche se non ha un diploma/laurea/pezzo di carta? io sono autodidatta...è_è

MariagraziaPiarulli’s Profile PhotoMariagrazia Piarulli
Il diploma (intendo quello di maturità) è sempre meglio prenderlo, per una questione di cultura ed accrescimento personale. Per quanto riguarda il "riuscire", beh... io sono dell'idea che se uno vuole davvero fare una cosa, e ci mette tutto l'impegno, i sacrifici e la passione che servono, il "pezzo di carta" può anche non servire. Certo è che studiare ed imparare più possibile nel proprio campo è utilissimo proprio ai fini del proprio obiettivo. Quindi è una domanda a cui non posso rispondere con un "sì" o un "no" alla leggera. Dipende molto dalla motivazione personale e dall'impegno (vero) che uno ci mette nelle cose.

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