Di costituzione sono sempre stata cicciottella fin da piccola, entrata nella fase adolescenziale ho iniziato a mangiare come un budrigo: merendine confezionate, patatine, qualsiasi tipo di grassi insaturi e idrogenati li ingerivo senza tenere conto di ciò che facevo e oltretutto passavo le giornate chiusa in casa senza mai muovermi. Crescendo sono iniziati i problemi, non stavo bene né fisicamente e soprattutto mentalmente. Ho frequentato psicologi e nutrizionisti per tantissimo tempo ma non mi hanno mai aiutata. L'anno scorso ho superato il limite e mi sono detta "così non va bene, devi cambiare! Se non lo fai ora lo rimpiangerai per tutto il resto della tua vita" e così ho deciso di mettermi in gioco. All'inizio è stata durissima, ho iniziato eliminando dolci, carboidrati e carne rossa dalla mia dieta e ogni giorno mi imponevo di fare almeno un'ora di esercizio fisico. I primi mesi camminavo molto poi dopo aver abituato il mio fisico ho iniziato con la corsa e questa mi ha aiutata moltissimo, in soli tre mesi ho perso 20 kg. Adesso non seguo una dieta specifica ma se non altro sono diventata vegetariana e ogni giorno dedico sempre mezz'ora/un'ora al mio corpo: addominali, cardio o passeggiate. Per quanto mi riguarda ho ancora molta strada da fare per diventare la persona che voglio veramente ma se sarò costante ancora per un po' credo di poterci riuscire! AH, una cosa importantissima di cui non ne avrò mai abbastanza è l'ACQUA. Fidatevi quando vi dicono che bisogna bere per perdere peso, porca misera è quanto di più vero l'uomo avesse mai potuto dire. Mi scuso se mi sono dilungata troppo 🌹
Maledetta insonnia che non mi fa chiudere occhio e mi spinge, dopo millenni di inattività a ritornare su ask. Devo essere sincera mi ha riempito il cuore di gioia ritrovarmi questo stato tra le mie domande in sospeso e adesso sono io a pensare "chissà se leggerà mai la mia risposta!". Io non voglio che tu ti senta in colpa però, mi fai sentire un mostro.
Ti svegli la mattina che ci sono già sessanta gradi all'ombra e vorresti andare al mare magari o in piscina ma non puoi perché devi ripassare trentotto materie contemporaneamente e mannaggiadio se leggi una pagina non ci capisci un cazzo e devi rileggertela minimo dodici volte e fa caldissimo e ci sono le zanzare e la notte non dormi mangi male stai in ansia e il nove luglio è ancora un miraggio non ti sembra già abbastanza un inferno la vita sulla terra
nonostante sia poco attiva su questo sito ultimamente penso siano tra le persone più interessanti che io segua
@delphis_ @PrisonersInParadise @DaliyahMarie @juusagi @ilselvaggiourbanoCon le bugie più dolorose, con l'indifferenza di chi non ha capito quanto amore gli ho dato, con gli sguardi negati e le parole mai dette chiuse ermeticamente tra il mio orgoglio e le mie paure infantili.
Dove non avrei la possibilità di dedicarmi alle mie passioni ed esternarle, decisamente.
In questo momento non voglio pensare al fatto che manca ancora una settimana prima del mio orale. Non ne posso più, salvatemi!
Il dolore per me è qualcosa di troppo personale e a fatica riesco ad esternarlo in presenza di qualcun'altro. Personalmente lo vivl nella maniera più silenziosa, invisibile e paradossalmente indolore; soffro senza farlo pesare agli altri e qualche volta tento di renderlo piacevole anche per me stessa dal momento che sono costretta a conviverci. Penso al dolore come ad una condizione capace di elevare l'animo dell'essere umano al di sopra di ogni altro, dal dolore traggo beneficio esternandolo in altre maniere, ad esempio nell'arte della scrittura. A volte necessitiamo di soffrire, per testare i nostri limiti e la nostra capacità di sopportazione.
Decisamente
Ciao sputtaniamoci sul web (!!!!) io un anno fa, credo sia il "prima e dopo" più eclatante della mia vita.
L'Italia della prima repubblica: le prime elezioni a cui ebbero diritto le donne, il boom economico, il tentativo da parte di Moro di voler ricostruire un'Italia unita, finito aihmè nel suo assassinio. Le brigate rosse, i movimenti studenteschi del sessantotto, le rivolte, la voglia di combattere tutti insieme per cavarne fuori qualcosa di buono. È stato un periodo certamente travagliato ma allo stesso modo ricco di uomini e donne ambiziosi e speranzosi. Mi sarebbe piaciuto viverli in prima persona
