la testa indipendente

Il mio nome non lo dico, e penso di non averlo mai detto su questo sito, se non riportato l'iniziale o qualche soprannome.
Beh insomma, il mio nome è m. una lettera che mi piace un sacco perché è bella da pronunciare, ti riempie le labbra, però il mio nome non mi piace e non mi è mai piaciuto perché effettivamente è un nome molto poco usuale e diffuso in Italia ed è la prima cosa che le persone notano di me, anche se sono di più quelli che non riescono a pronunciarlo correttamente; e a me non piace essere notata quindi ecco perché. Ho 17 anni e penso di essere l'adolescente più incasinata del mondo, ho un carattere stronzo e malato e psicopatico, sogno come ammazzare la gente e trovo tutti i modi pur di passare inosservata ma al contempo ho un bisogno fortissimo di essere considerata da qualcuno, di ricevere quelle attenzioni che non è riuscito a darmi mai nessuno, nemmeno in famiglia. Sono, cosa sono ? Obbiettivamente sono bruttina e anche grassa, non sorrido mai e sono più le cose che odio e che mi rendono tristi di quelle che mi fanno stare bene. Sono una tipa qualunque, sono una a cui piacciono i libri e gli animali, specie i gatti grassi e rossi. Sono una a cui piace scrivere, nel caso qualcuno non l'avesse capito, data la mia digressione a proposito del nome (!!). Sono una a cui piace studiare, nonostante non mi piaccia la scuola e detesti profondamente il sistema scolastico italiano.Sono una a cui non piace dormire, perché mi piace stare sveglia la notte e fare tutto quello che mi va. Sono una che non si è mai piaciuta troppo, non mi sto molto simpatica in effetti e mi spiace dirlo, ma penso di non stare molto bene con la testa alcune volte, mi capita di fare dei brutti pensieri. Però la gente ci scherza ma non lo sa che io quelle cose le penso davvero, che le ho vissute e continuo a viverle. A volte penso strano, penso contorno e macabro, penso a un mondo senza me, penso a me senza il mondo...i miei abissi sono troppo profondi ed è doloroso scavarci dentro, faccio fatica ad addentrarmi persino io non oso immaginare come possa essere per gli altri. A volte i miei abissi sono talmente neri che potrei restare giorni in uno stato comatoso senza proferire parola..e ultimamente questo accade troppo spesso. Ho molti problemi che a quanto pare tutti danno per scontato, i miei genitori ci scherzano sopra e mi urlano addosso definendo i miei problemi "stupidi" nonostante loro abbiano vissuto quell'esperienza con me...e i miei conoscenti semplicemente si sono rassegnati all'idea di vedermi così, una "depressa""asociale" e "misantropa". Ovvio no, non chiedo mica loro di informarsi circa il mio passato e la mia infanzia, però a volte mi piacerebbe che non pensassero questo di me, perché non lo sanno che mi fa stare ancora più male. Nonostante ciò a volte nei miei abissi riesco a ritrovarmi e ad acchiapparmi giusto in tempo, a ritrovare le forze per far vedere a tutti, ma soprattutto a me stessa che ce la posso fare, sempre !

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Scusami, ma la tua doma

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Avrò avuto sì e no 14 anni, ero andata a mirabilandia con delle amiche. Quel giorno ricordo che faceva terribilmente caldo, era ora di pranzo e avevamo deciso di andare a prendere da mangiare al mc donald's. Come ogni anno, anche quel giorno c'era moltissima gente e si faceva persino fatica a passare con i vassoi, dunque mentre mi dirigevo verso il mio gruppetto che aveva ormai preso posto nell'unico tavolo libero, faccio cascare il vassoio per terra attirando l'attenzione di qualcosa come 3.000 persone, giuro che quel istante sembrava non dovesse finire più, tutto si era fermato, le persone avevano smesso di mangiare e mi stavano guardando. Fin lì tutto okay, più o meno, quando ho realizzato di aver rovesciato l'intera lattina di sprite sui piedi di due signori che in quel momento mi stavano passando davanti.

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Altro aneddoto, sempre a mirabilandia, questo però è successo due anni fa, un po' più grandicella ma sempre rincoglionita. Io e M. eravamo sul Niagara e dopo la discesa una ragazza seduta dietro di me si mise ad urlare come un'idiota al che, pensando che fosse stata la mia amica ad urlare, urlai "CAZZO FAI?? SHHH! STAI ZITTA IDIOTA!" e in quel momento lei si girò chiedendomi con chi stessi parlando...feci finta di niente.

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Heidelberg,Germania.L'anno scorso ho preso parte ad uno scambio culturale con la mia classe. Dopo 18 ore di viaggio interminabile in bus ci hanno lasciato in stazione dove ci hanno consegnato alle rispettive famiglie, in quel momento una ragazza mi presentò alla mia famiglia soltanto che, un po' troppo rimbambita, strinsi la mano ad una donna che mi guardò un po' stranita e dopo mi accorsi di aver stretto la mano ad una donna che non c'entrava assolutamente niente.

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Ne ho fatte talmente tante...

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adoro lo stato sociale, sono deo ragazzi fantastici, bellissimi e intelligenti e i loro testi ne sono la prova. perle di saggezza. banali un corno, marx potrà essere mainstream quanto vuoi ma farci una canzone con delle mele è da geni del male. ho avuto la fortuna di vederli due volte dal vivo e la carica che mi danno è incredibile. è stato grazie ai tre allegri ragazzi morti che mi sono appassionata all'indie italiano, nelle loro canzoni ci trovo le mie parole, i miei pensieri e le mie speranze. ci vedo la mia adolescenza, la voglia di ribellarmi al sistema di fottere il mondo, tutta la rabbia e l'energia, per non parlare degli zen circus che hanno tradotto in musica la mia sociopatia. poi valli a capire quelli dell'officina della camomilla che vanno a fare gli squatter e si innamorano delle nazi punk e si tagliano i capelli in cucina, beh molti pensano, pensano e pensano, ma non pensano un cazzo dai !

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