Mi accorsi di quel sorriso forzato da parte di Klaus, ed era a causa della mia stupida domanda che non seppi tenere per me. Sembrava parlasse di esperienze personali ma non toccai l'argomento, non avrei voluto rattristare una giornata così piacevole soprattutto non erano fatti che mi ─
riguardavano. Scelsi di far scivolare l'argomento in disuso. Poi mi concentrai sui suoi movimenti. ‹ Sfacciato. . . ? › cosa voleva fare? Mi salii l'ansia perché non riuscivo a capire cosa intendesse dire. Afferrai, dopo, il tovagliolo imbrattato ed arrossii per la centesima volta leggendo ciò che Klaus scrisse. ‹ . . . oh, bene! È u-una buona i-idea. › balbettai in preda all'imbarazzo mentre stringendo quel tovagliolo nella mano. Non avrei mai immaginato che quel gioco mi avesse portata ad un risultato simile. Avevo appena conosciuto un ragazzo bellissimo, alla mano e che sembrava fosse interessato a conoscermi, e la dimostrazione fu rendermi il recapito telefonico. Ero stata davvero fortunata perché, nonostante fossi sempre a disagio, mi piaceva stare in sua compagnia. ‹ Allora ti manderò un sms, ogni tanto. . . così ti segni anche il mio numero, altrimenti non saprai chi ti stai scrivendo. › che scema.
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«Attenderò con ansia un tuo messaggio allora e oh! Come immagine del profilo, su whatsapp, ho un corvo che sarei sempre io.» Un altro piccolo dettaglio che Nikolaus aveva sempre piacere di rivelare al prossimo, la sua vera natura. A seguito di quella rivelazione, finalmente la cameriera arrivò con un piccolo carrellino, sopra di esso c'era tutto quel che avevano ordinato i due. Il corvo ringraziò gentilmente la cameriera e cominciò a servire Juliette, posando la tazza fumante e il cupcake proprio davanti a lei! «Ecco a te! Ah, una curiosità...per caso, secondo te, ho la faccia da depravatø?» Chiese quasi sottovoce, era una curiosità la sua poiché da quand'era al college, ben due persone gli avevano rifilato quel /soprannome/.
+10 answers in: “‹ ─ ciao. . . Io sono J-Juliette. . . E scusa se ti disturbo ma ho aderito ad un gioco e. . . Niente, mi sei capitato tu. . . Dovrei darti un /piccolo/ bacio a stampo. . . ›”
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«Attenderò con ansia un tuo messaggio allora e oh! Come immagine del profilo, su whatsapp, ho un corvo che sarei sempre io.» Un altro piccolo dettaglio che Nikolaus aveva sempre piacere di rivelare al prossimo, la sua vera natura. A seguito di quella rivelazione, finalmente la cameriera arrivò con un piccolo carrellino, sopra di esso c'era tutto quel che avevano ordinato i due. Il corvo ringraziò gentilmente la cameriera e cominciò a servire Juliette, posando la tazza fumante e il cupcake proprio davanti a lei! «Ecco a te! Ah, una curiosità...per caso, secondo te, ho la faccia da depravatø?» Chiese quasi sottovoce, era una curiosità la sua poiché da quand'era al college, ben due persone gli avevano rifilato quel /soprannome/.