Il bambino non pianse mai più e non dimenticò mai ciò che aveva imparato: che amare significava distruggere e che essere amati significava essere distrutti.
"Oscillo sul ciglio tra uno sbaglio e uno sbadiglio, tu scompari ed io scompaio nello scompiglio, ma se ti manco tu dillo, se mi manchi tu strillo, che anche se lontani un miglio rimani l'unico appiglio.”
Caddi in uno dei miei patetici periodi di chiusura. Spesso, con gli esseri umani, buoni e cattivi, i miei sensi semplicemente si staccano, si stancano: lascio perdere. Sono educato. Faccio segno di si. Fingo di capire, perché non voglio ferire nessuno. Questa è la debolezza che mi ha procurato più guai. Cercando di essere gentile con gli altri spesso mi ritrovo con l'anima a fettucce, ridotta ad una specie di piatto di tagliatelle spirituali. Non importa, il mio cervello si chiude. Ascolto. Rispondo. E sono troppo ottusi per rendersi conto che io non ci sono.
“E poi fate l'amore.Niente sesso, solo amore.E con questo intendo i baci lenti sulla bocca, sul collo, sulla pancia, sulla schiena, i morsi sulle labbra, le mani intrecciate, e occhi dentro occhi. Intendo abbracci talmente stretti da diventare una cosa sola, corpi incastrati e anime in collisione, carezze sui graffi, vestiti tolti insieme alle paure, baci sulle debolezze, sui segni di una vita che fino a quel momento era stata un po’ sbagliata. Intendo dita sui corpi, creare costellazioni, inalare profumi, cuori che battono insieme, respiri che viaggiano allo stesso ritmo, e poi sorrisi, sinceri dopo un po’ che non lo erano più.Ecco, fate l'amore e non vergognateve, perché l'amore è arte, e voi i capolavori.”
"Siamo la generazione di Tumblr, degli IPhone, degli hipster. Siamo la generazione del disordine in camera, ma alla fine il disordine ce l’abbiamo in testa. Siamo la generazione delle urla, tagli, lacrime, dolore. Siamo la generazione dei fidanzati online, delle dichiarazioni su WhatsApp, delle foto-ricordo su Instagram e degli insulti su Ask. Siamo la generazione delle 12enni svergini e le 20enni che aspettano il vero amore. Siamo la generazione che giudica qualcuno per i suoi gusti musicali. Siamo la generazione più controversa. Siamo la generazione, che alla fine, salverà il culo a tutti”
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