Tanto. La tristezza è il fondo che raggiungi prima di tornare sparato verso l'alto. È il momento in cui vedi solo buio, e ti rendi conto che il motivo per il quale vedi solo quello è che sei girato dalla parte sbagliata.
Quindi se ti attrae mentalmente...
Molte vanno con ragazzi più grandi di loro anche di 10 anni perché gli ispirano più sesso di quelli della loro età!
Ragazzi è un dato di fatto: gli uomini hanno tremila volte più fascino dei ragazzini. Con me di queste cose è quasi inutile parlarne perché io mi baso sempre e solo sull'attrazione mentale (se non solo su quella) prima di quella fisica. Più grande, più piccolo/a, basta che mi sappia tener testa.
Ci staresti con un ragazzo molto più grande di te?
Se mentalmente mi attrae, sì.
Stolti: non ci avrete maaai
Imen, l'anonimo...
No non posso, conosce lei e conosco te e non vorrei espormi troppo. Grazie comunque per essere stata così carina
Ma tranquilla, figurati, se non te la senti è okay. In qualunque caso non ti esponi per niente perché siamo in rapporti civili.
Perché? Se non sono indiscreta ecco, non sentirti obbligata. Ho scritto anche a lei tempo fa ma aveva risposto malissimo
Tranquilla, non sentirti offesa, è solo che certe volte si pone abbastanza male, carattere. Parlare di Imen, come delle mie cose in generale, qui sopra non mi fa tanto piacere. Se vuoi parlare un po' puoi tranquillamente scrivermi, senza alcun problema.
Ma perchè prima ti disegnava sempre. Sono un altro anonimo: mi piaceva un sacco vederti disegnata da lei, lo faceva in un modo particolare. Io mi sento spesso con lei ma non mi disegna comunque sad storissima ahahah
Mi piacevano, mi piacciono tanto. Ma un disegno fatto ora non avrebbe la stessa luce degli altri probabilmente. C'est la vie, le cose prima o poi sfumano.
Hai litigato con Amelie?
Sì? No? Boh? Vi ostinate a pormi questo genere di domande dimenticando ( o forse semplicemente non capendo ) che l'ultima cosa che farò sarà rispondervi raccontandovi i fatti miei.
Corro, persa nel buio pesto della tua assenza. Mi volto indietro cercando la me defunta qualche tempo fa; Dove mi trovo? E cosa vuoi da me? E perché mi tendi il braccio quando io rifiuto anche solo la mano? Lasciami come si lascia un vecchio giocattolo rotto una vecchia lettera ormai priva di significato: abbandonami alla mia solitudine. Lasciami, ti ho detto! E non piangere: per me, energie non vanno sprecate. Se solo avessi il coraggio di pensare agli altri, forse, potrei iniziare a volerti bene.
Quel tatuaggio del piccolo principe che significato ha?
È, oltre per il significato in sé, un qualcosa che mi lega a mia nonna materna.
Sono a corto di aforismi, amore mio, quindi ti lascio una poesia:"Ti vedrò al crepuscolo tornare tra le braccia mie, ed il geranio fiorirà all'inverno."
Volevo chiederti come comportarmi, tu penserai perché io te lo stia domandando proprio a te. Ecco, io ti seguo su ask da un bel po' e ti definisco una bellissima persona, profonda, e un esempio da seguire, magari una tua risposta mi aiuterebbe. Grazie in anticipo❤
Prima cosa ti ringrazio e mi scuso per il ritardo ma qui ci entro una volta sì e cento no. Fa ciò che ti senti; di persone così nella vita ne incontrerai a palate, basta che tu non dia loro il lusso di metterti i piedi in testa e di renderti in qualche modo sottomessa a ciò che dicono. Affronta le cose a testa alta, pensa a te, al tuo futuro, ai tuoi ideali ed ai tuoi sogni. Ignorale, prima o poi si stancheranno. Non lasciare mai che le persone infrangano la tua libertà.
Mi piace il modo in cui ti esprimi, e mi dai l'idea di una bravissima ragazza, posso chiederti un consiglio?
Certo tesoro, dimmi pure.
Poeta e scrittore preferiti?
Non avendo letto poesie/testi di tutti gli scrittori del mondo, da persona logica ti rispondo che non posso averne uno. Però m'è piaciuta particolarmente - per quanto riguarda la poesia - Alda Merini. Per la prosa: Sibilla Aleramo. Son rimasta invece un po' delusa da Montale e Pavese.
Nessuno si aspettava che tu e Sabrina sareste durate così tanto.
Eppure domani son già sei mesi, e se ci penso mi sembra ieri.
Grazie per l'odio, per gli schiaffi, per le urla. Grazie per avermi tolto tutto e per avermi dato niente; niente se non la persona che sono oggi. Una persona forte, che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Grazie per l'amore che non mi hai mai voluto far vedere né insegnare. Grazie se oggi non so cosa significa voler bene, e se trovo qualcuno di simile a te mi ci butto a capofitto perché il male é l'unica cosa che ho visto. Grazie se oggi sono così chiusa, se non lascio trasparire emozioni. Ma soprattutto grazie per rimanere nella mia vita, per insegnarmi ancora oggi quanto io non abbia bisogno di te.
talvolta desidererei solamente parlare con qualcuno che possa entrare personalmente nei miei pensieri più profondi, e comprenderli come fossero i suoi.
Lasciati guidare, senza aver paura: le persone - talvolta - sono una miniera d'oro.
Elenca 5 modi in cui ti hanno definita/descritta che ti hanno fatta sorridere.
• Principessa Araba; • Fiore; • Arabella; • Luna. Poi c'è Lei, che mi chiama per cognome e mi fa sempre ridere. Come descrizioni: • Bambina di sette anni E MEZZO; • Vipera nel corpo di una bambina; • "Sei un macello. Il mio macello."; • Genio chiuso nel proprio manicomio; • Femme Fatale.
E chissà se l'inverno ti gelerà le mani quanto ti si gelavano gli occhi ai miei addio. E chissà se sentirai il bisogno della mia pelle primavera, in primo mattino.
La mia donna: irrazionale, empatica, nasino all insù, risata squillante, occhi grandi, timida, eterea, tenera, undici sigarette in una mattina, brava a scrivere anche se dice di no, sensibile, attenta, pacata, bella, bellissima.
Con fermo sguardo e voce sottile, sussurrando mi dicevi: "Pedina tua, io non voglio diventare. Non mentirmi, è ciò che fai: i sentimenti altrui sfrutti per l'arte tua. La poetessa! Le poesie d'amore! Ma quale amore, ma quali sentimenti. Tu di cuor sei priva." Ed allora io ridevo, guardando negli occhi tuoi la beffa: la rabbia ti divora, mia bambina, ma ti si legge tra le pieghe delle labbra che a quel che dicevi eri la prima a non credere.