Tra i mille misteri che popolano l'universo, secondo te quale uno dei tanti resterà per sempre un mistero con la emme maiuscola?
Quando il dentista ti parla.
Questo esemplare di essere umano è solito fare le domande più disparate proprio quando il suo interlocutore è evidentemente impossibilitato a rispondere, con il risultato di mettere quest’ultimo in tangibile difficoltà e in imbarazzo nel doversi esprimere solo attraverso vocali e versi da cavernicolo, e invano il malcapitato spera di non sembrare un idiota ma passa esattamente per tale.
Mi sorge spontaneo chiedermi se la facoltà di Odontoiatria offra un corso di Comunicazione tra quelli di Fisica, Chimica e Anatomia, perché altrimenti tutta questa loro loquacità non si spiega. E non venitemi a dire che tutti quelli che studiano per diventare dentisti sono animali socievoli, perché non vi credo nemmeno se leggo tutti i loro nomi sulla lista che Dio possiede sulla sua scrivania divina.
L’uomo dentista è capace di intrattenere dei lunghi e fitti monologhi aspettando poi che tu ribatta qualcosa, che argomenti la sua tesi, che concordi o anche che tu sia contrario, ma diamine di’ qualcosa prima che la sua autostima finisca rovinosamente nella tua bocca con il rischio di essere inghiottita e si perda nel tuo stomaco, o peggio, venga espulsa per i canali posteriori.
Niente da fare, sono tipi ostinati, i dentisti. Più ostinati delle carie che si ritrovano a curarti per l’ennesima volta che prendi appuntamento. Ogni volta quando leggo quella targa dorata che recita “studio dentistico X”, io ci aggiungerei “lasciate ogni speranza voi ch’entrate”, giusto perché Dante sta bene in ogni situazione. Diamine è solo un controllo, perché devo sempre drammatizzare le cose? Riporto un / normalissimo dialogo /: “Si sta avvicinando la primavera eh, hai visto come si allungano le giornate?”
Ed io già quella volta volevo fuggire da quel lettino dallo strabiliante potere soporifero ad attendere che il dentista preparasse i suoi strumenti di tortura.In ogni caso lo guardavo per rassicurarlo che lo stavo ascoltando, mentre invece il mio scopo era solo quello di non bruciarmi la retina a causa della luce che mi ritrovavo direttamente puntata in faccia.
“Pensa, l’altro giorno ho persino fatto una camminata al parco con mia moglie e i miei figli, sembrava piena estate! E a te, piace fare camminate nella natura?”
E io:“Aaahammmha” tipochenonsicapisceuncazzo che per quanto ne so poteva significare sia che adoro la natura sia che la detesto, lasciai a lui scegliere quale delle due comprendere.
“Eh, sì, la natura ha il suo fascino...ricordo ancora i bei tempi andati, con gli amici, a fare scampagnate...”
Che stupida se penso che provavo la tattica della comunicazione tramite alzata di sopracciglia e roteamento degli occhi senza alcun risultato, per poi sborsare i miei guadagni per nemmeno un misero quarto d’ora passato ad affinare le mie tecniche alternative di comunicazione.
Questo esemplare di essere umano è solito fare le domande più disparate proprio quando il suo interlocutore è evidentemente impossibilitato a rispondere, con il risultato di mettere quest’ultimo in tangibile difficoltà e in imbarazzo nel doversi esprimere solo attraverso vocali e versi da cavernicolo, e invano il malcapitato spera di non sembrare un idiota ma passa esattamente per tale.
Mi sorge spontaneo chiedermi se la facoltà di Odontoiatria offra un corso di Comunicazione tra quelli di Fisica, Chimica e Anatomia, perché altrimenti tutta questa loro loquacità non si spiega. E non venitemi a dire che tutti quelli che studiano per diventare dentisti sono animali socievoli, perché non vi credo nemmeno se leggo tutti i loro nomi sulla lista che Dio possiede sulla sua scrivania divina.
L’uomo dentista è capace di intrattenere dei lunghi e fitti monologhi aspettando poi che tu ribatta qualcosa, che argomenti la sua tesi, che concordi o anche che tu sia contrario, ma diamine di’ qualcosa prima che la sua autostima finisca rovinosamente nella tua bocca con il rischio di essere inghiottita e si perda nel tuo stomaco, o peggio, venga espulsa per i canali posteriori.
Niente da fare, sono tipi ostinati, i dentisti. Più ostinati delle carie che si ritrovano a curarti per l’ennesima volta che prendi appuntamento. Ogni volta quando leggo quella targa dorata che recita “studio dentistico X”, io ci aggiungerei “lasciate ogni speranza voi ch’entrate”, giusto perché Dante sta bene in ogni situazione. Diamine è solo un controllo, perché devo sempre drammatizzare le cose? Riporto un / normalissimo dialogo /: “Si sta avvicinando la primavera eh, hai visto come si allungano le giornate?”
Ed io già quella volta volevo fuggire da quel lettino dallo strabiliante potere soporifero ad attendere che il dentista preparasse i suoi strumenti di tortura.In ogni caso lo guardavo per rassicurarlo che lo stavo ascoltando, mentre invece il mio scopo era solo quello di non bruciarmi la retina a causa della luce che mi ritrovavo direttamente puntata in faccia.
“Pensa, l’altro giorno ho persino fatto una camminata al parco con mia moglie e i miei figli, sembrava piena estate! E a te, piace fare camminate nella natura?”
E io:“Aaahammmha” tipochenonsicapisceuncazzo che per quanto ne so poteva significare sia che adoro la natura sia che la detesto, lasciai a lui scegliere quale delle due comprendere.
“Eh, sì, la natura ha il suo fascino...ricordo ancora i bei tempi andati, con gli amici, a fare scampagnate...”
Che stupida se penso che provavo la tattica della comunicazione tramite alzata di sopracciglia e roteamento degli occhi senza alcun risultato, per poi sborsare i miei guadagni per nemmeno un misero quarto d’ora passato ad affinare le mie tecniche alternative di comunicazione.