Domanda: Secondo voi cosa accade dopo la morte? Ampliate.
Non ne ho idea, a dire la verità. Voglio dire, ci sono idee che mi piacciono più di altre.
Con tutto il rispetto per la meravigliosa opera di Dante e anche per tutte le persone che credono fortemente, non sono molto incline a pensare che esistano sul serio paradiso, purgatorio e inferno.
Ovviamente non posso saperlo, perché, fino a prova contraria, non sono ancora morta.
Sono un po' più incline a credere in storie sulla reincarnazione, o sui fantasmi. Non perché ci siano prove concrete, anzi. Ci sono, in realtà, solo supposizioni, e le prove che molto danno per certe potrebbero essere nient'altro che invenzioni, casualità, suggestioni.
Però le trovo idee molto più verosimili, e, se vogliamo, più affascinanti e misteriose.
Il tema del "dopo la morte" mi ha sempre affascinata particolarmente, fin da quando ero molto piccola.
(Se te lo stai chiedendo, no, non ero una bambina molto regolare lol)
Le leggende, le storie, i libri, i documentari che parlano di questi argomenti mi attraggono, e non mi hanno mai spaventata.
Personalmente, l'idea che credo più plausibile è semplicemente che oltre la morte non ci sia nient'altro che un oblio eterno, un lungo sonno da cui non ci si risveglia. Però per come sono fatta, per la mia voglia di sognare, immaginare cose, per la mia fantasia, questo pensiero è poco produttivo.
Quindi mi piace sperare di non avere ragione.
Perché, andiamo, non è inquietante ed emozionante al tempo stesso l'idea di chiudere gli occhi e riaprirli per ricominciare da capo, per essere qualcun altro, per sbagliare in modo diverso, per avere opportunità che prima non avevi e pensare cose che prima non avresti immaginato?
Non è spaventosamente elettrizzante l'idea di essere un'entità che non è riuscita a superare il proprio passato? Angosciante, certo, ma elettrizzante.
Mi piace fantasticare. E a volte mi capita di sperare che la mia fantasia abbia la meglio su ciò che la ragione mi dice. Ma non ho la verità in mano, e per questo non posso far altro che rimandare il mio giudizio.
Con tutto il rispetto per la meravigliosa opera di Dante e anche per tutte le persone che credono fortemente, non sono molto incline a pensare che esistano sul serio paradiso, purgatorio e inferno.
Ovviamente non posso saperlo, perché, fino a prova contraria, non sono ancora morta.
Sono un po' più incline a credere in storie sulla reincarnazione, o sui fantasmi. Non perché ci siano prove concrete, anzi. Ci sono, in realtà, solo supposizioni, e le prove che molto danno per certe potrebbero essere nient'altro che invenzioni, casualità, suggestioni.
Però le trovo idee molto più verosimili, e, se vogliamo, più affascinanti e misteriose.
Il tema del "dopo la morte" mi ha sempre affascinata particolarmente, fin da quando ero molto piccola.
(Se te lo stai chiedendo, no, non ero una bambina molto regolare lol)
Le leggende, le storie, i libri, i documentari che parlano di questi argomenti mi attraggono, e non mi hanno mai spaventata.
Personalmente, l'idea che credo più plausibile è semplicemente che oltre la morte non ci sia nient'altro che un oblio eterno, un lungo sonno da cui non ci si risveglia. Però per come sono fatta, per la mia voglia di sognare, immaginare cose, per la mia fantasia, questo pensiero è poco produttivo.
Quindi mi piace sperare di non avere ragione.
Perché, andiamo, non è inquietante ed emozionante al tempo stesso l'idea di chiudere gli occhi e riaprirli per ricominciare da capo, per essere qualcun altro, per sbagliare in modo diverso, per avere opportunità che prima non avevi e pensare cose che prima non avresti immaginato?
Non è spaventosamente elettrizzante l'idea di essere un'entità che non è riuscita a superare il proprio passato? Angosciante, certo, ma elettrizzante.
Mi piace fantasticare. E a volte mi capita di sperare che la mia fantasia abbia la meglio su ciò che la ragione mi dice. Ma non ho la verità in mano, e per questo non posso far altro che rimandare il mio giudizio.
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Little manju
Michele D.