Immagina che il mondo si fermasse per 24 ore e che tu fossi l'unico capace di muoversi, cosa faresti?
Ci sono notti in cui persino le parole finiscono. Notti in cui i libri, la musica, le sigarette, non bastano. Notti in cui il dolore bussa alla porta con fare talmente deciso da far tramare ogni vena del tuo corpo. Notti in cui i pensieri diventano lame, il buio oblio, l'insonnia solitudine. Notti in cui le braccia che potrebbero salvarti non possono stringerti, ricordandoti che non ti stringeranno mai più. Notti in cui pensare a se stessi sembra grandioso, in cui si sogna la gloria di un cuore freddo e d'un'anima egoista. Notti in cui, semplicemente, si soffre. Tanto, troppo, più del dicibile. Eppure, ci si rialza alla luce del mattino, un po’ ammaccati, ma vivi