@Boh_Non_Saprei

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Vorrei conoscerci meglio, vi chiedo solo di illustrarmi cosa contiene la vostra borsa, ovvero quali siano le cose che vi portate sempre appresso, di cui non potreste fare a meno. Come altra opzione c'è quella di illustrarmi, invece, il vostro bagaglio. I pesi che avete sulle spalle.

ciucciamilabrokkahhhh’s Profile PhotoScura Di Mattinagrosso. [BIO]
Questa domanda è proprio carina!
Allora. Faccio una doverosa premessa: meglio le borse grandi. Vado con l'elenco.
Sabbia. La sabbia è bella. Dovrò decidermi a farla sparire, ma mi ricorda tanto quest'estate e non sono ancora pronta.
Fazzoletti degli Avengers. Due pacchi, entrambi iniziati.
Il mio rosario preferito, con le perline colorate. Pensa che a momenti il prete si rifiutava di benedirlo.
Auricolari, due paia. Uno sta cadendo a pezzi, ma mi ha accompagnato durante mille avventure e ancora non mi sento di buttarlo via. Sta lì buono nella taschina centrale senza disturbare nessuno.
"Cose di Cosa Nostra", di Giovanni Falcone. L'ho già letto due volte quest'estate e per qualche ragione non riesco a separarmene. Sostituirlo con un altro libro (ne ho sempre uno in borsa) mi sembra impossibile.
Foglio di appunti con le domande (e risposte sommarie) dell'orale di Medicina Interna. A cosa mi serva non lo so, visto che è un esame che non passerò mai. Ma intanto sta lì, hai visto mai che mi venga un'ispirazione.
Rossetti, tre. Uno rosso fuoco, uno rosa chiaro e uno scuro. Tutti agli sgoccioli, tutti rubati a mia madre.
CD (!) dei Notturni di Chopin suonati dal divino, inarrivabile, sublime Arthur Rubinstein. Ce l'ho sempre con me, così quando cambio macchina è lì a disposizione.
Matite, penne e gomme: una miriade, rigorosamente non funzionanti.
Lucky Strike rosse da 20 con all'interno il mio accendino giallo. È già tanto se ne fumo una a settimana, il fatto è che sono affascinata dal sapore del tabacco. E dalla ritualità del gesto, perché mentire.
Occhiali da sole, nella custodia azzurra della Decathlon: l'altra era troppo poco appariscente. Li uso spesso, soprattutto come cerchietto di fortuna.
Carte da briscola. È il mio mazzo porta fortuna, con il cavallo di bastoni segnato sul retro con un pennarello rosso.
Gettone rosa degli autoscontri. Regalatomi da una persona speciale che ora è molto lontana. Anche fisicamente.
Torcia blu elettrico. Ho fatto un figurone in campeggio!
Sacchettini di caramelle, davvero indispensabili.
Ti risparmio poi il mix di cerotti, salviette, medicine e articoli femminili, che conservo al sicuro in una bustina a parte.
Orecchini, due paia. Non sono quelli che mi piacciono di più, ma, come si dice, stanno con tutto.
Ovviamente poi c'è anche il mio portafogli! RegalONE di mamma e papà, sarebbe in pelle, ma - in questo periodo che sono stata in giro per il mondo - per non rovinarlo l'ho sostituito con quello a fiori in vernice, direttamente dalla seconda elementare. Dentro ci sono le foto delle persone più importanti, la patente, il tesserino universitario, medagliette varie, monete straniere, etc...
I miei amici mi prendono sempre in giro per la varietà di reperti che rinvengono all'interno della mia borsa (biglietti del cinema di anni prima, per esempio), ma poi quando hanno bisogno di qualsiasi cosa io sono una sicurezza.
Scusa se mi sono dilungata!

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Vorrei conoscerci meglio vi chiedo solo di illustrarmi cosa contiene la vostra

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Cosa chiedi a te stesso/a?

AlfredoErBassajoSala’s Profile PhotoBrenno
"When you can do the things that I can, but you don't... and then the bad things happen... they happen because of you"
In "Captain America: Civil War" un giovanissimo Spider-Man pronuncia queste parole illuminate all'indirizzo di Tony Stark.
Ecco, io la penso allo stesso modo.
Magari non avrò i superpoteri, magari non riuscirò a cambiare il mondo. Ma questa non è una giustificazione a starmene con le mani in mano, a rinunciare. A mollare.
Penso che il contributo di ognuno di noi - quindi anche il mio, per quanto piccolo - sia necessario, moralmente obbligatorio.
Per risponderti, caro Al., da me pretendo il massimo.
Cosa che magari a volte è frustrante e poco salutare.
Ma è giusto così.

A cosa si affaccia la tua anima?

acatunderthesea’s Profile Photogioventù francese
Cara gioventù francese,
la mia anima - da poco, pochissimo tempo - si affaccia a una nuova finestra, che illumina con sempre maggiore forza la vecchia fatiscenza disseminata in quello strano, caotico, ma - ora posso dirlo - gradevole soggiorno che è la mia vita.
Era coperta da assi molto spessi e tenaci quella finestra, sai? Inchiodati con crudele costanza anno dopo anno dopo anno, fatti di un legno cattivo, muffito, malsano, inavvicinabile: lo specchio della mia rovina, il promemoria dei miei fallimenti, l'altoparlante delle mie debolezze.
Le altre finestre lasciavano filtrare una luce ingannevole, triste e stanca: non potevano competere con quello che l'altra era stata.
Tutto era buio.
Non so quando, di preciso, ma ho cominciato a distruggere a mani nude quella velenosa coltre pezzo per pezzo, giorno dopo giorno. Che fatica, che sofferenza. Che sollievo, che gioia, però.
E così la Luce è rientrata: con una sorta di bonaria prepotenza si è addentrata negli anfratti più nascosti e timidi della stanza, aiutandomi a fare chiarezza, a spolverare. A ricreare l'ordine.
Prima non c'era che oscurità: non riuscivo a capire cosa andava conservato con cura e cosa, invece, distrutto al più presto... e ho fatto molta confusione.
Ma adesso non è più così: guardo con stupore questa mia vita dai mille nuovi colori e mi chiedo come sia stato possibile resistere per così tanto tempo imprigionata in quello stato larvale senza spegnermi.
Eppure ero convinta che, per me, fosse l'unico modo possibile di esistere.
Ora, invece, mi affaccio alla finestra e vedo un cielo terso e una strada di ciottoli bianchi ed erba, ancora tutta da costruire... ma, se Dio vuole, la direzione è finalmente quella giusta.
La mia anima si affaccia sempre più spesso a questa prodigiosa finestra, che è la finestra della Speranza.
Ti ringrazio tanto per la domanda!

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Vorrei sapere quale gesto compi o in quale pensiero ti immergi per purificarti, sempre nel caso che tu lo faccia, per senso del dovere o per piacere. Un bagno in un fiume? Una confessione da un bravo sacerdote? Una sbornia? Uno sfogo con un amico? Una passeggiata a cavallo? Musica? Bagno in vasca?

asktothedust’s Profile Photoasktothedust
Per i momenti in cui lo stress e la bruttura del mondo mi sopraffanno ho messo a punto tre rituali che, per me, funzionano davvero bene.
A) Se i miei amici sono disponibili, andiamo a cena insieme e poi al cinema. Mi fanno davvero ridere. E ridere è così liberatorio... terapeutico, quasi.
B) Se invece, come spesso accade, preferisco arrangiarmi da sola, prima di tutto vado in piscina.
Faccio un'infinità di vasche: mentre nuoto penso, rifletto, riordino... e a seconda della gravità dei pensieri regolo l'aggressività delle bracciate e la velocità delle gambe. Ne esco sfinita, ma anche leggera, determinata.
Torno a casa, faccio la doccia e lavo i capelli. Avere i capelli puliti mi rilassa moltissimo, sai?
Poi con l'accappatoio mi stendo sul divano e, mentre gusto un Magnum alle mandorle (rigorosamente), guardo un film.
C) Se non posso andare in piscina, mi metto ai fornelli e cucino, cucino, cucino. Organizzo pranzi, cene, picnic. Il cibo è una medicina per il corpo e per l'anima.
Se ancora non sono tornata a regime, allora prima di andare a dormire ascolto le mie canzoni preferite.
E mentre chiudo gli occhi riconosco che, tutto sommato, questa vita non è poi così male.

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Vorrei sapere quale gesto compi o in quale pensiero ti immergi per purificarti

Oggi e' una ricorrenza importante. E' il 160 anniversario Dell nascita di Sigmund Freud, il padre Della psicoanalisi., nato il 6 maggio 1856 Vi linko un sito dove potrete studiare Freud. Ditemi cosa vi ha colpito di più. http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Sigmund_Freud

Federico_Tuturuturututtu
Ciao Federico!
Grazie per la domanda.
La trovata migliore dell'articolo, per me, è senza dubbio l'Action Figure parlante di Sigmund Freud, che acquisterei sicuramente!!!!!!! ?
Se non ti dispiace, approfitto di questa risposta per seminare un po' di "patriottismo regionale", diciamo così: oggi ricorre anche un altro anniversario e cioè i 40 anni dal terremoto del 1976 in Friuli.
Ho sempre sentito parlare di quel periodo con tristezza e sgomento, sì; ma soprattutto con determinazione, speranza e un'immensa gratitudine verso le migliaia di persone accorse in nostro aiuto.
Il friulano piange, certo!
Ma mentre lo fa si rimbocca le maniche e ricostruisce.
Ringrazia e non dimentica. Mai.
Oggi e una ricorrenza importante E il 160 anniversario Dell nascita di Sigmund

Ogni giorno il cielo e le nuvole che vi si incastrano mi stupiscono con la loro genuina bellezza. Cosa vi sorprende?

AlfredoErBassajoSala’s Profile PhotoBrenno
Mi sorprende l'intelligenza dei bambini: è disarmante la loro capacità di vedere chiaramente oltre la nebbia delle nostre menzogne.
Mi sorprende il corpo umano, con le sue aberrazioni e i suoi prodigi: è una macchina perfetta che, però, può essere messa in crisi da un piccolo nugolo di cellule o impulsi.
Mi sorprende la musica, che parla al tuo cuore senza bisogno di sprecare parole: la musica sa, la musica ti conosce.
Mi sorprende l'essere umano, capace dei pensieri e dei gesti più abbietti, che sa cancellare in un attimo con pensieri e gesti sublimi, eroici, pietosi.
Mi sorprende l'Amore. Chi può dirsi immune da questo miracolo?
E ovviamente mi sorprenderà sempre Dio, che ha creato tutto questo, che arriva sempre al momento giusto. Contro ogni speranza.
Ti ringrazio per la domanda, Al.

Di che colore vi sentite oggi?

yepparaechelon’s Profile PhotoGi.
Oggi mi sento di quel grigio blu quasi nero, carico di elettricità, che precede un temporale, quel colore bellissimo e terribile di quando le nuvole diventano arroganti e rissose, mandando sinistri bagliori e brontolii a ogni piccolo movimento.
Sono molto arrabbiata, gils.
Le persone parlano, parlano, ma ciò che esce dalla loro bocca è solo rumore, un incessante rumore di fondo, e non significa niente.
Si profondono in discorsi vani, solo per riempire un vuoto che altrimenti li assorderebbe.
Perché abbiamo tanta paura del silenzio?
Perché ci costringe a guardare negli occhi i mostri che abbiamo dentro?
Perché pur di zittirli diremmo qualsiasi cosa ci passi per la mente, anche a costo di ferire chi ci ascolta?
Io, sciocca, do ancora peso alle parole, credo ancora nel loro immenso potere, mi illudo ancora che esse debbano essere poi seguite dai fatti, dalla coerenza.
È un meraviglioso colore, quello dei temporali, ma devo cercare di non esplodere.
Forse non devo mettere le persone che amo su un piedistallo.
Tutti sbagliamo, in fondo.
Forse devo impegnarmi a capire di più, a perdonare di più, ad ascoltare con più attenzione, a rendermi conto che siamo semplici umani...
Ecco che il mio colore si trasforma pian piano in un caldo blu notte.
Guarda, non c'è più vento ed è anche spuntata qualche stella.
PS scusami tanto per il ritardo!
PPS volevo mettere una bella immagine ma non riesco a caricarla, ecco il link: http://www.nbnweathershots.com.au/sites/default/files/Greg%20Denford/DSC_0137.jpg

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C'è una persona che magari stimate? Un vostro amico, compagno, anche una persona famosa! Se sì, spiegate il perché. Se non vi interessa la domanda, o non rispondete, scartatela, semplicemente.

matthewzomibaki’s Profile PhotoZomibaki J.J.
Ho subito pensato ai miei genitori, che resistono, dacché ho memoria, al primo posto in classifica.
In questo periodo non andiamo d'accordo, ma sono davvero eccezionali e, se mai un assurdo giorno dovessi avere dei figli, vorrei avere la metà della loro forza.
Ieri, però, ho rivisto un mio vecchio amico e vorrei raccontarti di lui.
Simone è un ragazzo di 32 anni, alto quanto un obelisco e magro allo stesso modo, ma ha guance paffute coperte da radi ciuffetti di barba castana.
Ha grandi occhi verdi, Simone, ti ci perdi dentro e non ne esci più. Quando ti aggancia con lo sguardo ti rovista nell'anima, ti spinge a dare il meglio di te, ti fa credere che sia possibile essere speciale. Anche solo per un attimo, anche se la tua vita in tutti i modi cerca di dimostrarti il contrario.
Ha mani enormi, con dita lunghe e affusolate, dai movimenti raffinati. È un chitarrista autodidatta, ma non vuole cantare, anche se la sua voce sarebbe perfetta, roca e grave.
Sorride raramente: quando lo fa, ti risana il cuore.
Quando ride è contagioso e questo è deleterio se sei arrabbiata con lui.
Simone è tornato in Italia da poco, dopo aver fatto il ricercatore all'estero; ora insegna in un liceo ed è felice, perché ha capito che quella del professore è proprio la sua missione.
Legge di tutto e sempre: in quei momenti la sua concentrazione è massima, non si accorgerebbe neanche di un leone che ruggisce in salotto! Gli si forma una lunga ruga che si appoggia al sopracciglio destro: distrarlo è un vero delitto. Ogni tanto si stropiccia gli occhi e si passa le mani tra i capelli cortissimi: gli spunta sempre un ghigno quando si accorge della stempiatura.
Quando parla tutti tacciono, quando entra in una stanza sembra che per un istante tutti trattengano il respiro.
Simone è intelligente, un brillante fisico teorico che ama la filosofia. Parla con proprietà di linguaggio senza essere saccente; fa tante domande, anche spinose, e le risposte gli interessano davvero; gli piace studiare, capire, approfondire.
I suoi sentimenti sono concreti, solidi, definitivi; sa divertirsi, però non è frivolo.
La sua fidanzata è ancora all'estero, lo raggiungerà qui il prossimo anno. Mi affascina molto il modo in cui ne parla, come se fosse un dato di fatto: non è che la da per scontata, la considera proprio una parte di sé, senza la quale lui non sarebbe completo. Tempo fa avrei ritenuto questo amore poco passionale, invece adesso ho capito che è l'amore di chi ha preso una decisione per la vita e sa che è quella giusta. Di chi è sereno.
Simone ha anche una fede incrollabile, che nutre con la preghiera e innumerevoli dibattiti e approfondimenti: ci crede davvero ed è capace di motivare le sue scelte.
C'è Dio in tutto ciò che pensa, dice e fa.
Insomma, lo ammiro perché è tutto quello che io non sarò mai: determinato, acuto, coerente, profondo, coraggioso. Fino in fondo.
Mi piacerebbe tanto che @LaCeciBerry lo conoscesse: saprebbe coglierne l'essenza e lo descriverebbe molto meglio di me.

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Salve seguiti, visto che non sono dell'umore adatto per riuscire a fare una domanda sensata, vi chiedo semplicemente di postare un'immagine che vi piace e di dire cosa vi trasmette. Vi auguro una buona serata.

Ciao Gabriele!
Spero che nel frattempo il tuo umore sia molto migliorato ❤
Ti posto l'immagine di una frase tratta dal film "I Origins", in cui - per farla breve - un dottorando in biologia molecolare ateo, durante alcune ricerche sull'evoluzione dell'occhio umano, conosce una ragazza più spiritualista con cui si sposa. Trionfi accademici fantascientifici con annessa tragedia.
Seppur molto toccante e originale nei temi trattati, non è tra i miei preferiti. Però ci sono affezionata, tanto.
Perché l'ho visto con una, anzi, con LA persona finora più importante della mia vita: la stessa persona ha imparato a memoria questa piccola dichiarazione e me l'ha recitata, una brutta-poi-bella sera di qualche tempo fa.
Lui - un uomo di scienza, agnostico, scettico, disilluso, incendiario e polemico - ha usato quelle parole già pronte per "firmare la resa", per concedere a me, sciocca credente, che sì, forse l'Amore ha questa assurda capacità di combinare cose che la scienza non può (ancora?) spiegare.
"Insomma, ti amo. Sarai contenta adesso! Di cosa poi, che caz*o te ne fai tu di uno come me?"
Patetico che io mi ricordi ogni parola, vero? Ma eccomi qui. :D
Questo è ciò che l'immagine mi trasmette.

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Salve seguiti visto che non sono dellumore adatto per riuscire a fare una

Buonasera a voi che seguo, cos'è che amate particolarmente fare? (-:

MenelSabouri’s Profile PhotoEuphracerium.
A parte le "solite" cose tipo leggere, ascoltare musica o guardare film, dici?
- Assistere a un concerto, specialmente se improvvisato in casa con pianoforte e/o chitarra
- Avere la meglio in una discussione senza litigare
- Baciare
- Cenare a casa mia insieme ai miei amici
- Consolare
- Cucinare
- Essere presa a braccetto quando si condivide l'ombrello
- (Far) fare la pace
- Indovinare! Il motivo di un broncio o di un sorriso, l'ultima cotta di un'amica, la soluzione di un gioco, la diagnosi di un paziente
- Parlare fino a notte fonda, sia di persona che al telefono... Mi fa addormentare col sorriso
- Passeggiare da sola per la città
- Rimanere sveglia nel letto quei dieci minuti prima di alzarsi
- Verbalizzare un 30 e lode, oh, sì, decisamente!
- Viaggiare
Mi dispiace di aver risposto solo ora.

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*domanda ispirata dalla scena di una serie tv* Se ti trovassi a casa, da solo/a, sapendo che per la tua città non è un periodo tranquillo, e qualcuno ti chiamasse con voce inquietante dicendoti soltanto: "hai solo un minuto, fuggi!", tu, cosa faresti?

Tempestinsideme’s Profile Phototempest_inside_me
Di solito nei momenti di panico riesco a rimanere abbastanza lucida.
Un minuto è breve, ma sufficiente per fare chiarezza su cosa è inutile e cosa, invece, è essenziale.
Niente vestiti, niente provviste.
Borsa e telefono alla mano, salirei in macchina e comincerei a chiamare i miei cari.
Nella mente un solo pensiero, ripetuto in modo ossessivo, come un mantra: quante persone riuscirò a salvare?
Chiedo scusa per il ritardo.

Buonsalve guys. Tipo che mi sto annoiando (che grande novità). Ditemi qualcosa in più su di voi,vorrei conoscervi un po' meglio. *Cestinate se non volete rispondere* Un abbraccio freddoloso a voi?

Domanda di un mese fa. Mi dispiace!
Cosa ti posso raccontare?
Dicembre è tempo di allegri luccichii, ma anche di inevitabili bilanci.
Una persona cara di recente mi ha inviato un meme in cui si legge "Di questo 2015 mi è piaciuta la costanza con cui ha fatto schifo dall'inizio alla fine".
Ecco.
Sì, probabilmente passerò per una tumblr-girl wannabe, ma ti assicuro che questo e il precedente sono stati anni duri, forse i più duri per me finora. Per "poche ma buone" ragioni, soprattutto familiari.
Passare attraverso questi periodi neri fa schifo, è vero; però ti purifica.
Ti istruisce, ti cesella.
Ti spinge ad abbandonare tutto ciò che non è strettamente necessario alla tua sopravvivenza.
Ti costringe a mettere ordine nella tua vita con precisione chirurgica, senza indulgenza.
Molto doloroso, è innegabile.
Molto efficace, però.
Forse è paradossale, ma i caratter(acc)i come il mio hanno quasi bisogno di tali periodici "scossoni"... per non rischiare di adagiarsi e diventare larve, per ritrovare l'entusiasmo, la curiosità, le priorità. La luce.
Dio manda il freddo secondo i panni, si dice.
A volte mi sembra che abbia dei piani un po' troppo ambiziosi, ma chi sono io per contestarli o mettere in dubbio il Suo giudizio?
Mi fido. Speriamo di farcela.
Un abbraccio stritolacostole anche a te!

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Qual è l'ultima forte emozione che hai vissuto?

SPRENTY1’s Profile Photocioccolata
Poco tempo fa sono stata alle giostre, che adoro.
Su una in particolare avevo gambe e braccia svincolate dalla protezione.
Un senso di libertà e leggerezza sublime: un po' di paura iniziale, ma poi non sono riuscita a pensare ad altro che non fosse il piacere intenso che provavo. Fluttuavo.
Per una volta mi sono lasciata andare.
Qual è lultima forte emozione che hai vissuto

Un sorriso non costa nulla, ma vale molto. Arricchisce chi lo riceve, senza rendere più povero chi lo dà. Non dura che un istante, ma il suo ricordo può durare per sempre. [Sean]

TwoSidesOfTheSameCoin’s Profile PhotoCobbSean
"È stato solo un sorriso, ed è costato poco darlo ma, come la luce del mattino, ha dissipato il buio e ha reso la giornata degna di essere vissuta." F. Scott Fitzgerald
Sia che le conosciamo da sempre, sia che le conosciamo da un minuto, non possiamo comprendere alla perfezione quale tristezza vive nell'animo delle persone che ogni giorno incrociano la nostra strada...
Tutti noi sappiamo bene cos'è la sofferenza, ma abbiamo mai sperimentato il loro dolore, la loro solitudine, il peso che loro portano?
Di certo è molto difficile, specialmente quando siamo stanchi, ma bisogna cercare di non fare confronti.
E quindi sorridere sempre. A chiunque, anche se ci ha fatto del male.
Un sorriso non costa nulla
ma vale molto
Arricchisce chi lo riceve
senza rendere

"L'idea è di riempire Ask con musica e rompere la monotonia del sensazionalismo. Se ti piace il mio post ti dirò una lettera e tu devi pubblicare una canzone il cui nome della band che la canta inizi con la lettera indicata." Per te scelgo la lettera F

Zaado’s Profile PhotoMicosiUngueale
Ciao e grazie per la domanda!
Mi sono resa conto che ascolto un'infinità di gruppi che cominciano con la lettera F:
Faceless, Faith No More (<3), Fall Out Boy, Fallujah, Fateful Finality, Fear Factory, Finger Eleven, Fitz and the Tantrums, Five Young Cannibals, Foo Fighters (<3), The Foreshadowing, Fort Minor, Foster The People, Franz Ferdinand (<3), The Fratellis, Freak Kitchen, Funeral for a Friend, Fun Lovin' Criminals, Furor Gallico...
Sperando di non deluderti, pubblico una canzone con cui mi sono fissata da un po': Queen of Peace, Florence + the Machine.
https://www.youtube.com/watch?v=KSM0lLbVYOoBoh_Non_Saprei’s Video 135412179969 KSM0lLbVYOoBoh_Non_Saprei’s Video 135412179969 KSM0lLbVYOo

Come fate a prendere una decisione? E se non bastasse il classico metodo di stilare i pro e i contro di ogni opzione? E se dopo che avete fatto la vostra scelta continuate a vivere nel dubbio anche se ogni elemento dimostra che avete fatto la cosa giusta?

Scegliere implica rinunciare a qualcosa e spesso questo ci spiazza, anzi, a volte è proprio doloroso.
A volte siamo spaventati dall'effetto che le nostre decisioni avranno sulla nostra vita, altre volte vorremmo poter sfruttare tutte le possibilità, senza mai soffrire.
Io di solito dentro di me so da subito cosa devo fare, non sono mai riuscita a sedermi con calma e a tavolino stilare una lista dei pro e dei contro.
Prendo le decisioni abbastanza rapidamente, ho una specie di istinto, credo... ma per mettere in pratica la decisione presa, poi, possono passare anche dei giorni, proprio perché ho paura: paura che in fondo questo "sesto senso" fallisca, paura di lasciare spazio alla cosa sbagliata, paura di deludere chi da me si aspetta il massimo.
Di solito mi logoro un po' nell'ansia, finché non comincio a vedere i risultati della scelta fatta.
Ma il fatto stesso di aver deciso, di non aver tentennato, mi calma in maniera quasi istantanea.

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Come fate a prendere una decisione E se non bastasse il classico metodo di

si ok sono poco presente va bene scusate è che DARK SOULS mi sta succhiando la vita quindi boh ciao raccontate quello che vi va domandaodiernadistocazzo poi leggo ciao

giacco97’s Profile PhotoJust Jacob
Una volta amavo molto il Natale.
Le lucine, i biscotti a forma di renna, la famiglia riunita, le vacanze, la neve.
Ora invece mi sembra tutto forzato, come se si dovesse festeggiare per forza per apparire felici agli occhi degli altri, fare gli auguri a tutti per forza per il quieto vivere, anche se dentro vorremmo solo sederci in un angolo e piangere ed essere lasciati in pace da tutti.
Davvero, non lo sopporto.
Mi dispiace, oggi sono un po' misantropa, ma passerà. :')
si ok sono poco presente va bene scusate è che DARK SOULS mi sta succhiando la

"Per le violenze consumate su di Lei, per le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo sfruttato, per la sua intelligenza calpestata, per la sua libertà negata, per la sua bocca tappata, per le sue ali tagliate: in piedi davanti a una donna!" [Shakespeare] - Giornata contro la violenza sulle donne

asktothedust’s Profile Photoasktothedust
Dopo Shakespeare ogni mio commento è superfluo.
Ti lascio, quindi, questa frase del Talmud, anche se ogni tanto viene attribuita proprio a Shakespeare.
"State molto attenti a far piangere una donna
Che poi Dio conta le sue lacrime.
La donna è uscita dalla costola dell’uomo,
Non dai piedi perché dovesse essere calpestata,
Né dalla testa per essere superiore,
Ma dal fianco per essere uguale,
Un po’ più in basso per essere protetta
E dal lato del cuore per essere amata".

Buongiorno seguiti, cosa fareste se aveste a disposizione un mese senza nessun genere di impegni e responsabilità? Quali sarebbero le attività a cui vi dedichereste maggiormente? Vi auguro una buona giornata.

Ma quindi senza preoccuparsi di famiglia o studio, dici?
Sembra molto bello, chissà cosa si prova.
Beh, per prima cosa andrei a tagliarmi i capelli, visto che non ci vado da anni.
Poi metterei in ordine i miei libri, soprattutto quelli di scuola. Sistemare le vecchie copertine, rinfrescare le rilegature, creare un catalogo (ho sempre desiderato farlo!).
Ah, e mi piacerebbe imparare almeno i rudimenti di uno strumento (il violoncello) o di una lingua (il russo).
Ma più probabilmente saluterei i miei e passerei a prendere due amici speciali.
E partirei con loro per fare il giro della Scandinavia, progetto che abbiamo lasciato in sospeso qualche anno fa.
Buongiorno seguiti cosa fareste se aveste a disposizione un mese senza nessun

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