PROVA: Hai l'opportunità di cambiare (per un giorno o per una vita, scegli): come o chi vorresti diventare?
Ciao Riccardo! Grazie per la bellissima domanda!
Se potessi essere qualcuno di diverso da me, vorrei esserlo solo per un giorno; il bello di questa possibilità è poter vedere in una nuova prospettiva e metterla in pratica sulla mia, di vita.
Per quanto riguarda chi vorrei essere, - senza pensarci e poco fa - ti avrei detto un forestiero o un indigeno.
Ma uno di quei tempi dove alla fine un po' tutti se la cavavano.
Avrei risposto così perché il mio sogno (o scopo nella vita, anche se sembra più una cosa estremamente astratta) è vivere nella totale libertà e anarchia. Viaggiare tanto, pensare a ciò che c'è e a non ciò che sembra esserci. Vivere da nomade, incontrare persone mai viste e magari così differenti da me da mettermi in soggezione positiva. Visitare sempre posti nuovi, provare esperienze brutte e belle. Insomma, non perdere un attimo di ciò che la vita ha da regalarmi.
Ma ripensandoci e riflettendoci bene, adesso, ti direi che vorrei essere una bambina, una come mia nipote. Non posso permettermi di generalizzare perché adesso i bambini non sono nemmeno tali, ci sono quelli che ormai a sei anni hanno gli occhi velati e non più liquidi.
Quindi sceglierei di essere Alice.
È una bambina che riesce sempre a sottomettere tutti con un'occhiata o una parola destabilizzante. Mi piace il suo modo di vedere le cose, di fare per avere. Lei vive.
Ha le idee ben chiare, se vuole una cosa se la prende, non si fa scrupoli a dire quello che le gira in testa. Non ha paura del buio.
Vorrei essere come lei, che io le emozioni forti le esigo, ma alla fine non le cerco.
Vorrei essere lei, per un'ora o un giorno, per imparare a vedere le cose con più semplicità, audacia e forza. E per comprendere pienamente che il buio si sconfigge accendendo una banalissima lampadina.
Spero di essermi spiegata bene e non essere caduta nella solita banalità.
Grazie ancora per la domanda, un bacio :)
Se potessi essere qualcuno di diverso da me, vorrei esserlo solo per un giorno; il bello di questa possibilità è poter vedere in una nuova prospettiva e metterla in pratica sulla mia, di vita.
Per quanto riguarda chi vorrei essere, - senza pensarci e poco fa - ti avrei detto un forestiero o un indigeno.
Ma uno di quei tempi dove alla fine un po' tutti se la cavavano.
Avrei risposto così perché il mio sogno (o scopo nella vita, anche se sembra più una cosa estremamente astratta) è vivere nella totale libertà e anarchia. Viaggiare tanto, pensare a ciò che c'è e a non ciò che sembra esserci. Vivere da nomade, incontrare persone mai viste e magari così differenti da me da mettermi in soggezione positiva. Visitare sempre posti nuovi, provare esperienze brutte e belle. Insomma, non perdere un attimo di ciò che la vita ha da regalarmi.
Ma ripensandoci e riflettendoci bene, adesso, ti direi che vorrei essere una bambina, una come mia nipote. Non posso permettermi di generalizzare perché adesso i bambini non sono nemmeno tali, ci sono quelli che ormai a sei anni hanno gli occhi velati e non più liquidi.
Quindi sceglierei di essere Alice.
È una bambina che riesce sempre a sottomettere tutti con un'occhiata o una parola destabilizzante. Mi piace il suo modo di vedere le cose, di fare per avere. Lei vive.
Ha le idee ben chiare, se vuole una cosa se la prende, non si fa scrupoli a dire quello che le gira in testa. Non ha paura del buio.
Vorrei essere come lei, che io le emozioni forti le esigo, ma alla fine non le cerco.
Vorrei essere lei, per un'ora o un giorno, per imparare a vedere le cose con più semplicità, audacia e forza. E per comprendere pienamente che il buio si sconfigge accendendo una banalissima lampadina.
Spero di essermi spiegata bene e non essere caduta nella solita banalità.
Grazie ancora per la domanda, un bacio :)
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Riccardo Fiore