La maggior parte degli esperti concorda sul fatto che ognuno elabora una perdita sperimentando una serie di emozioni diverse, attraversando determinati stadi. Il primo puó durare ore, giorni, settimane, a seconda della persona. Ti senti come se la tua mente avesse eretto un muro tra te ed i tuoi sentimenti affinché tu possa proteggerti dalla sofferenza data dalla realtà. Tuttavia lo stress provocato dalla curiosità di sapere cosa accade al di là della barriera é tale da indurti a non vivere più. Credo di dover valicare quel muro. Penso sia l'ora di andare avanti. Farà male. Eppure non penso sarà mai paragonabile al sentirsi inermi davanti a qualcuno che ti ha già dimenticato e, con il tempo, rimpiazzato. Infondo é inutile rimanere al sicuro sulla nostra barchetta di legno in mezzo all'oceano dove ci siamo volutamente persi. Restiamo lì, fermi, in un mare senza onde. Laddove in lontananza possiamo mirare una violenta burrasca. Indietro non possiamo tornare. Tuttavia al sentimento di staticità e di nulla cosmico, preferisco ambire alla quiete al di là della tempesta.Bisogna prima affrontarla peró.