#napoli

Esatto perché è imprevedibile quando meno te lo aspetti. Poi adesso voglio parlarti di Mattarella che il 25 aprile ricorderà la strage di Acerra che comunque sai che I mafioso avevano fatto spostare i loro rifiuti tossico proprio lì in Campania. Perché dicono che la piana di Acerra risulta essere il terreno più fertile e quindi mettendo i rifiuti tossici rovinano tutto. Ma il nostro caro presidente si ricorderà di una strage avvenuta ad Acerra che è poco conosciuta. Sai che li durante l anno del 1943 dopo le Quattro giornate di Napoli e sai che fu comunque un eccidio tremendi perché la popolazione si ribello all invasione tedesca e quindi morirono parecchi abitanti. Sotto le truppe del generale goring che comunque fu spietato. Sarebbe giusto dare un onoreficenza a mattarella per una strage che non deve esser dimenticata e tu che pensi?

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Nicola Pugliese era nato a Milano (per sbaglio, come amava dire) e aveva vissuto a Napoli e poi ad Avello, dopo aver smesso di fare il giornalista. Scoperto da Italo Calvino, pubblicò il suo unico romanzo (l'altra sua opera è un'antologia di racconti) Malacqua nel 1977. Disinteressato a una ripubblicazione, si dovette attendere il 2013 (l'autore era morto l'anno prima) per riavere il libro tra le mani. Oggi sta per tornare una terza volta, per volontà di Bompiani. Il romanzo narra di quattro giorni in cui a Napoli piove ininterrottamente e piove sui vari personaggi che subiscono questo evento nefasto, in un modo e nell'altro. È un romanzo corale, cronaca del progressivo sfascio esistenziale e strutturale della città, ma sarebbe un errore leggerlo solo come una denuncia. Malacqua ha una componente fatalista, che a tratti ricorda il realismo magico di Cent'anni di solitudine: nella pioggia napoletana, difatti, si sente l'eco di quella che colpisce Macondo per anni e anni. È la cronaca di quattro giorni fuori dal mondo, di eventi straordinari che lo spirito partenopeo fa ricadere inevitabilmente nel girone dell'ordinario. Lo stile elegante e scorrevole è un incentivo in più alla lettura di questo cult che nel 2017 è stato tradotto in inglese.

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Sono una persona molto umile, non faccio sogni che, seppur mettendoci tutto l'impegno, resterebbero irrealizzabili. Quindi accetto le mie possibilità, la mia vita, me stesso, e sogno.
Cosa ho sognato e realizzato:
Quello che mi veniva detto "è irrealizzabile": semplicemente fare una sessantina di chilometri e dare un abbraccio a chi sentivo oramai tutti i giorni, incessantemente, senza mai stancarci. Una mattina, il 27 maggio dell'anno scorso, mi sono svegliato presto e, sapendo che sarebbe stata in strada per l'università, ho finto di dover fare delle analisi mentre in realtà prendevo un treno. Fino a che non le ho chiesto di prendere un caffè insieme, che è stato l'inizio di un susseguirsi incessante di emozioni. Ma l'ho reso possibile.
Ho sognato di mangiare una pizza al centro di Napoli a pranzo, era impossibile perché una persona fidanzata non siede a tavolino con un "amico" a pranzo, al massimo poteva mangiare per strada come i barboni, quello sì. Ma l'ho reso possibile.
Ho sognato una semplice giornata al mare dopo i ripetuti "quanto ti vorrei qui, fingo che tu ci sia ogni cosa che faccio, sarebbe magnifico, ma non si può a meno che non ci incontriamo per caso mentre sei con gli amici, quello sì".
Ma alla fine, il mare di Salerno ci ha visto insieme nello stesso momento, nello stesso mare.
Ho sognato di trasformare una giornata in un'esperienza buffa e divertente per entrambi, come assaggio delle cose che è possibile fare con me, soprattutto sapendo che dall'altra parte sembrava esserci una vita molto piatta e monotona: una semplice giornata allo zoo che era un po' il giro del mondo in miniatura per i vari angoli del mondo. È stato bello e ha aumentato l'intesa tra quei due corpi.
Ho sognato di abbracciare e baciare quella donna che oramai amavo e che mi dimostrava, a modo suo, amore per quanto difficile fosse. E dopo un addio rabbioso, non abbiamo potuto fare altro che realizzare anche quest'altro sogno.
Quale vorrei ancora realizzare? Che finisse questa tortura e che una bambina diventasse un attimo una donna. Ma io sono il mostro cattivo, non credo che mi sia più consentito avere sogni, solo incubi.

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